Parametri dei cavi RCA

Buongiorno

Ho sempre acquistato i cavi RCA facendo riferimento al prezzo e a i consigli (quasi sempre interessati) di chi li vendeva.

Leggendo il forum ho capito che il prezzo però non è garanzia di qualità.

Vorrei sapere quali parametri fondamentali occorre avere riguardo.

Grazie a tutti anticipatamente

Ciao.
Sai che in altri tempi avresti scatenato una guerra?
Comunque ti dico la mia: compra RCA ben costruiti, ma non immaginare che il suono cambi di chissà cosa.
Personalmente non spenderei più di 20€, possibilmente, molto meno.
Ripeto, è solo la mia opinione.

arthur dent ha scritto:Ciao.
Sai che in altri tempi avresti scatenato una guerra?
Comunque ti dico la mia: compra RCA ben costruiti, ma non immaginare che il suono cambi di chissà cosa.
Personalmente non spenderei più di 20€, possibilmente, molto meno.
Ripeto, è solo la mia opinione.

Uguale 20 euro per un buon cavo sono sufficienti, a meno che non sia lungo 20 metri

Ci sono cavi che alterano il segnale, ma non ti daranno mai di più, tanti li usano per equalizzare qualche parametro eccessivo nella resa dell'impianto, ma solo perchè non è assemblato bene.......il miglior cavo è quello che non toglie niente, ma sicuramente non aggiunge niente.
Acquista cavi di marchi affidabili ma diffida di quelli dal costo esagerato.

Quello che può davero cambiare (l'equalizzazione del) suono è la geometria dei cavi...

...se sai tnere in mano un saldatore, puoi provare a divertirti con questi (ad esempio):


Oppure, se vuoi "strafare", potresti usare un Cat 8 (ma sempre piatto):

Marco Ravich ha scritto:Quello che può davero cambiare (l'equalizzazione del) suono è la geometria dei cavi...

Anche i materiali utilizzati....l'Argento e il Carbonio castrano.

Stiamo parlando di cavi di 1m, 1.5m..
Magari su 50/100metri ed in presenza di interferenze una geometria può anche fare la differenza

Diversi anni fa, su TNT audio, trovai dei progetti di cavi, sia di segnale che di potenza.
Impiegai un po' di tempo e pochi spicci per fare delle prove, utilizzando mia moglie come cavia, in quanto ha orecchio buono e nessun interesse per le seghe mentali audiofile che spesso ci facciamo noi maschietti.
Realizzai un cavo di segnale semibilanciato, con cavo per microfono stereo della Tasker (80 centesimi al metro), ed un quadripolare twistato e schermato di grossa sezione per collegare i diffusori. Il secondo faticai a trovarlo, perché difficile da reperire in piccole quantità, visto che si tratta di roba usata negli impianti elettrici trifase.
Non riscontrai particolari miglioramenti, comunque i cavi sono ancora lì, attaccati all'impianto, dopo diversi anni.
I cavi sono prodotti industriali, nel senso che non mi risulta esistano artigiani che intrecciano e rivestono manualmente, e, meno che mai, fondono in casa il rame, quindi tutti comprano del cavo prodotto da un'industria, lo assemblano con dei terminali, lo rivestono con una guaina colorata, poi, a seconda del caso, lo confezionano in una scatola di cartone o in un cofanetto di legno pregiato rivestito di velluto, e lo mettono in vendita.
Un buon cavo, come già è stato detto, deve far passare il segnale senza togliere nulla. Se il suono cambia, significa che è stato alterato dal cavo, se poi preferiamo il suono alterato, significa che l'equalizzazione apportata da questo, è di nostro gradimento. Esistono mille modi per equalizzare (modificare) il suono di un impianto, sicuramente quella di provare diversi cavi, finché, a culo, ne troviamo uno che ci piace, mi sembra particolarmente scomodo.

Nel caso di disturbi, facili a verificarsi con collegamenti molto lunghi, ci sono le connessioni bilanciate, usate appunto in campo professionale, dove spesso i cavi sono lunghi decine di metri.