Revox A77 con problemi ai motori (credo)
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
il trucco è semplice, si tratta solo di allungargli le zampe,@beppe46 ha scritto:Sí, le zampe sono strette e corte ...
ma va fatto con raffinatezza, e non per motivi estetici.
Questa mattina ne farò due che vedrai in foto.
Nel frattempo, dato lo stress che hanno subito nello smontaggio,
provali col tester Ohm,
il tester deve indicare basso e poi pian piano crescere.
valterneri- Membro classe oro
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
Dopo averli tolti dalla sk PC mi sono accorto che sulla sk Revox il primo a sx dei due vicini in alto a dx lo hai indicato come 22uF25V.
Io con 22uF ho solo un 10V. Tutti i 25V sono a 100uF.
Che si fa?
Io con 22uF ho solo un 10V. Tutti i 25V sono a 100uF.
Che si fa?
beppe46- Affezionato
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
Ho sbagliato io quando ho scritto nella fotografia,
è Ok 22/10
in quella posizione il condensatore riceve sempre meno di un Volt,
nel primo progetto la Revox ci metteva perfino 25/3
ma da 3 non esistono più, nel secondo progetto o 6,3 o 10
non sono valori quantitativi che influiscono nel funzionamento, ma valori di guardia
per la sicurezza del condensatore stesso
proprio ora sto facendo l'esempio di montaggio delle zampe corte,
tra poco scrivo
è Ok 22/10
in quella posizione il condensatore riceve sempre meno di un Volt,
nel primo progetto la Revox ci metteva perfino 25/3
ma da 3 non esistono più, nel secondo progetto o 6,3 o 10
non sono valori quantitativi che influiscono nel funzionamento, ma valori di guardia
per la sicurezza del condensatore stesso
proprio ora sto facendo l'esempio di montaggio delle zampe corte,
tra poco scrivo
valterneri- Membro classe oro
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
ecco pronti i due esempi di …
"come inserire un condensatore dalle zampe corte recuperato da un PC
in una vecchia scheda Revox dai fori larghi …
(oggi gli elettrolitici non sono più come una volta, quando erano belli grossi e sempre in perdita)
occorre un filo di rame
dentro ai fili sottili antenna televisiva ce ne sono di perfetti per questo uso
(in verità non è del tutto di rame, forse è ferro o forse nikel + rame)

lo si avvolge in un ago da cucito per fare alcune spire strette

il gambo lo si piega in asse

si taglia l'avanzo e si saldano ben orientati e un po' sollevati

ci si inseriscono le zampe del condensatore

un altro modo:
occorre prelevare 3 singoli fili da un qualunque filo elettrico

si abbitorcolano tra di loro e poi si realizza un cappio
si piegano a elle i piedini del condensatore
e ci si appiglia il cappio del filo attorcigliandolo ancora come per fare un filo unico

e si saldano al circuito:
a sinistra quello dentro alle serpentine
a destra quello accalappiato

non ho mai visto né in rete né al mondo fare così, ma credo che siano i due metodi migliori,
di solito vengono saldati alla buona e via …
e poi naturalmente dicono che con i condensatori nuovi suona meglio
"come inserire un condensatore dalle zampe corte recuperato da un PC
in una vecchia scheda Revox dai fori larghi …
(oggi gli elettrolitici non sono più come una volta, quando erano belli grossi e sempre in perdita)
occorre un filo di rame
dentro ai fili sottili antenna televisiva ce ne sono di perfetti per questo uso
(in verità non è del tutto di rame, forse è ferro o forse nikel + rame)

lo si avvolge in un ago da cucito per fare alcune spire strette

il gambo lo si piega in asse

si taglia l'avanzo e si saldano ben orientati e un po' sollevati

ci si inseriscono le zampe del condensatore

un altro modo:
occorre prelevare 3 singoli fili da un qualunque filo elettrico

si abbitorcolano tra di loro e poi si realizza un cappio
si piegano a elle i piedini del condensatore
e ci si appiglia il cappio del filo attorcigliandolo ancora come per fare un filo unico

e si saldano al circuito:
a sinistra quello dentro alle serpentine
a destra quello accalappiato

non ho mai visto né in rete né al mondo fare così, ma credo che siano i due metodi migliori,
di solito vengono saldati alla buona e via …
e poi naturalmente dicono che con i condensatori nuovi suona meglio
valterneri- Membro classe oro
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
Sarà ma in quello a spirale ci vedo anche un valore estetico (un po' di genio artistico), grazie.
L'altro l'avevo pensato anch'io e quindi mi sembra più banale oltre che farmi temere per la piegatura delle zampette. Ora vedo.
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
... un piccolo trucco con quelle a spiralina:

è difficile saldarle ben orientate e un poco sollevate,
occorrono le solite 3 mani per farlo bene,
il trucco è prima inserirle nel condensatore e poi con una pinza schiacciarle un poco e saldarle alle zampe,
poi inserire nel circuito come un normale condensatore,
non possono essere saldate senza schiacciamento perché nel saldarle al circuito
sentono il calore, si dissaldano e il condensatore cade giù.
Io questo trucco non l'ho utilizzato perché appartengo alla specie dei primati
e le 3 mani ce le ho, anche 4!
da bambino salivo sempre sugli alberi, ne sono sceso in tarda età.

è difficile saldarle ben orientate e un poco sollevate,
occorrono le solite 3 mani per farlo bene,
il trucco è prima inserirle nel condensatore e poi con una pinza schiacciarle un poco e saldarle alle zampe,
poi inserire nel circuito come un normale condensatore,
non possono essere saldate senza schiacciamento perché nel saldarle al circuito
sentono il calore, si dissaldano e il condensatore cade giù.
Io questo trucco non l'ho utilizzato perché appartengo alla specie dei primati
e le 3 mani ce le ho, anche 4!
da bambino salivo sempre sugli alberi, ne sono sceso in tarda età.
valterneri- Membro classe oro
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
La sk è pronta (4 condensatori sostituiti).
beppe46- Affezionato
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
Nel rimontarla occorre fare attenzione ai due fili che provengono direttamente dal trasformatore.
Uno è blu, l'altro è nero.
Sono delicati perché sono lo stesso filo di rame dell'avvolgimento,
sono flessibili perché sono deboli, ma occorre non piegarli troppo né ripetutamente.
Sono saldati in modo precario sotto la scheda e portano 130 Volt.
Di solito è sempre troppo lunga la parte scoperta (non protetta dai tubicini isolanti) che va a saldarsi,
rischia sempre di toccare altre saldature.
Se la parte esposta è più di un centimetro va tagliata,
l'ultimo mezzo centimetro o poco più deve essere sverniciato dall'isolante,
lo sarà di sicuro, se non lo è va grattato con un taglierino (delicatamente)
la scheda va liberata dal vecchio stagno, se non hai una pompetta
e sufficiente liberare almeno il foro con uno stecchino da denti mentre lo stagno è fuso
occorre prestagnare il filo
il filo va inserito nel foro anche se questo sembra inutile
stagnare con una buona montagnina di stagno, ma non troppo bombata
Prima di saldare avvita in modo blando la scheda con solo le due viti di fondo
così la scheda starà ferma ma anche angolata per facilitare l'operazione di saldatura
fai seguire ai due fili questa curva:
registratore in piedi, scheda capovolta,
i fili escono dal trasformatore da sinistra ma si orientano verso destra per arrivare a bordo scheda
scavalcando a destra il tubo distanziatore,
poi assieme e paralleli il nero si ferma al suo ancoraggio e il blu continua verso il suo,
dopo la saldatura si legano assieme in un punto …

il fio blu a sinistra, il filo nero al centro
dopo averli inseriti ho legato assieme anche gli altri fili:

ho usato i legacci dei sacchetti della spazzatura
Uno è blu, l'altro è nero.
Sono delicati perché sono lo stesso filo di rame dell'avvolgimento,
sono flessibili perché sono deboli, ma occorre non piegarli troppo né ripetutamente.
Sono saldati in modo precario sotto la scheda e portano 130 Volt.
Di solito è sempre troppo lunga la parte scoperta (non protetta dai tubicini isolanti) che va a saldarsi,
rischia sempre di toccare altre saldature.
Se la parte esposta è più di un centimetro va tagliata,
l'ultimo mezzo centimetro o poco più deve essere sverniciato dall'isolante,
lo sarà di sicuro, se non lo è va grattato con un taglierino (delicatamente)
la scheda va liberata dal vecchio stagno, se non hai una pompetta
e sufficiente liberare almeno il foro con uno stecchino da denti mentre lo stagno è fuso
occorre prestagnare il filo
il filo va inserito nel foro anche se questo sembra inutile
stagnare con una buona montagnina di stagno, ma non troppo bombata
Prima di saldare avvita in modo blando la scheda con solo le due viti di fondo
così la scheda starà ferma ma anche angolata per facilitare l'operazione di saldatura
fai seguire ai due fili questa curva:
registratore in piedi, scheda capovolta,
i fili escono dal trasformatore da sinistra ma si orientano verso destra per arrivare a bordo scheda
scavalcando a destra il tubo distanziatore,
poi assieme e paralleli il nero si ferma al suo ancoraggio e il blu continua verso il suo,
dopo la saldatura si legano assieme in un punto …

il fio blu a sinistra, il filo nero al centro
dopo averli inseriti ho legato assieme anche gli altri fili:

ho usato i legacci dei sacchetti della spazzatura

valterneri- Membro classe oro
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
non ero contento dei fili e di come avevo fatto le saldature,
i fili erano abbruciacchiati d'origine e una delle mie due saldature era brutta da vedere,
quindi questa notte ho rismontato la scheda, pulita, risaldata ...
e ho sostituito le fotografie al post precedente
i fili erano abbruciacchiati d'origine e una delle mie due saldature era brutta da vedere,
quindi questa notte ho rismontato la scheda, pulita, risaldata ...
e ho sostituito le fotografie al post precedente
valterneri- Membro classe oro
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
SK montata.
beppe46- Affezionato
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
Bene! Occorre essere sicuri dell'ordine dei fili:
registratore in piedi (quindi scheda motore capovolta) da sinistra a destra
libero bianco grigio verde giallo verde (resistore) giallo rosso marrone blu
dietro al verde del motore si innesta un filo nero
ho sottolineato il motore che nel tuo potrebbe essere viola verde giallo
La scheda dei Relè:
grigio bianco rosso (spazio vuoto) rosso blu verde marrone giallo verde
ma nel tuo i colori del motore forse saranno: verde verde/nero giallo giallo/nero
filo blu sotto: in corrispondenza del cilindro nero ponte raddrizzatore
filo nero sotto: in corrispondenza del lato sinistro del condensatore grosso orizzontale
Bene! Se tutto è a posto, attenzione ai faston liberi della calamita dei freni,
spinotti banana e si riaccende!
registratore in piedi (quindi scheda motore capovolta) da sinistra a destra
libero bianco grigio verde giallo verde (resistore) giallo rosso marrone blu
dietro al verde del motore si innesta un filo nero
ho sottolineato il motore che nel tuo potrebbe essere viola verde giallo
La scheda dei Relè:
grigio bianco rosso (spazio vuoto) rosso blu verde marrone giallo verde
ma nel tuo i colori del motore forse saranno: verde verde/nero giallo giallo/nero
filo blu sotto: in corrispondenza del cilindro nero ponte raddrizzatore
filo nero sotto: in corrispondenza del lato sinistro del condensatore grosso orizzontale
Bene! Se tutto è a posto, attenzione ai faston liberi della calamita dei freni,
spinotti banana e si riaccende!
valterneri- Membro classe oro
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
Acceso, il motore gira.
beppe46- Affezionato
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
Ma ... gira giusto?@beppe46 ha scritto:Acceso, il motore gira.
Basta solo verificare che alle due velocità il motore cambi vistosamente ritmo.
(il sibilo fatto con un foglietto di carta scende di un'ottava)
valterneri- Membro classe oro
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
No, su entrambe la frequenza è intorno ai 1800Hz.
beppe46- Affezionato
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
Bene, il motore è sceso da 2800 a 1800
ma non basta e non sente la richiesta di dimezzamento (800)
C'era da aspettarselo che il guasto non fosse uno solo, ricordi?
Ancora un controllo e una prova facile e poi occorrerà rimisurare sulla destra,
senza però più il problema del condensatore scarico:
1) Se il registratore è in piedi sulla destra della scheda ci sono i fili marrone e azzurro,
sono i due fili del sensore di velocità, intrecciati tra loro, (in questi due fili non c'è corrente)
cortocircuitandoli tra loro, oppure, staccando uno dei due,
il motore deve accelerare fino alla sua vecchia massima velocità.
2) il sensore di velocità deve stare vicinissimo al ferro del motore, mezzo millimetro,
basta misurare con un calibro un cartoncino di una qualche confezione in cucina (la busta del salmone)
e provare a interporla tra il naso del sensore e il rotore.
Non occorre estrema precisione.
Se è troppo distante basta allentare le due viti di nylon,
tenere interposto il cartoncino di spessore
avvicinare la cellula e riavvitarla con delicatezza (è plastica vecchia)
Le due sopra sono precauzionali, perché il problema è sicuramente altrove,
ma in elettronica occorre sempre diffidare dall'esser sicuri.
ma non basta e non sente la richiesta di dimezzamento (800)
C'era da aspettarselo che il guasto non fosse uno solo, ricordi?
@valterneri ha scritto:... Però una delle misure è strana, quella MVMO tra 0,33 e 0,06
a motore frenato dovrebbe salire fino a 0,8
ma il transistore dopo si comporta come se ciò accadesse,
e si comporta bene, ma quello dopo ancora non reagisce, è quello tra i due resistori uguali ...
Ancora un controllo e una prova facile e poi occorrerà rimisurare sulla destra,
senza però più il problema del condensatore scarico:
1) Se il registratore è in piedi sulla destra della scheda ci sono i fili marrone e azzurro,
sono i due fili del sensore di velocità, intrecciati tra loro, (in questi due fili non c'è corrente)
cortocircuitandoli tra loro, oppure, staccando uno dei due,
il motore deve accelerare fino alla sua vecchia massima velocità.
2) il sensore di velocità deve stare vicinissimo al ferro del motore, mezzo millimetro,
basta misurare con un calibro un cartoncino di una qualche confezione in cucina (la busta del salmone)
e provare a interporla tra il naso del sensore e il rotore.
Non occorre estrema precisione.
Se è troppo distante basta allentare le due viti di nylon,
tenere interposto il cartoncino di spessore
avvicinare la cellula e riavvitarla con delicatezza (è plastica vecchia)
Le due sopra sono precauzionali, perché il problema è sicuramente altrove,
ma in elettronica occorre sempre diffidare dall'esser sicuri.
valterneri- Membro classe oro
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
1. Non c'è da fidarsi molto della mia valutazione di 1800Hz. Potrebbero essere anche di più.
2. Il sensore mi sembra vicino il giusto. Uno spessore di 0,38 passa, due no.
3. Togliendo uno o due dei fili marrone e azzurro il motore parte e poi rallenta fino a fermarsi.
2. Il sensore mi sembra vicino il giusto. Uno spessore di 0,38 passa, due no.
3. Togliendo uno o due dei fili marrone e azzurro il motore parte e poi rallenta fino a fermarsi.
beppe46- Affezionato
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
questo è un comportamento difficile da spiegare, quindi è molto utile.@beppe46 ha scritto:... togliendo uno o due dei fili marrone e azzurro il motore parte e poi rallenta fino a fermarsi.
Spiegamelo meglio, tipo:
il motore gira a 1800, circa ...
(comunque né piano né al massimo, quindi in qualche modo il circuito lo sta controllando)
staccando un filo il motore accelera ma poi rallenta e si ferma
oppure:
da spento e filo già staccato:
accendendolo il motore gira veloce ma poi rallenta e si ferma
in pratica occorre sapere: lo stato iniziale, il transitorio, il definitivo
e sarebbero anche utile il tempo di questo andamento
da spento
da già acceso
valterneri- Membro classe oro
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
Ho già simulato mentalmente il funzionamento dello schema:
da motore già in rotazione, staccando un filo il motore accelera e poi si ferma,
ma aspettando alcuni secondi il motore vedrai che ripartirà a tutta velocità, è così?
da motore già in rotazione, staccando un filo il motore accelera e poi si ferma,
ma aspettando alcuni secondi il motore vedrai che ripartirà a tutta velocità, è così?
valterneri- Membro classe oro
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
Da acceso (7 1/2), il motore gira.
Tolgo un filo.
Dopo 14 sec si ferma, senza nessuna accelerazione temporanea, e non riprende più.
Rimetto il filo e resta fermo.
Da spento con filo già staccato.
Accendo. Il motore gira ma, senza accelerazioni, rallenta fino a fermarsi sempre in 14 sec.
Rimetto il filo, niente.
Tolgo un filo.
Dopo 14 sec si ferma, senza nessuna accelerazione temporanea, e non riprende più.
Rimetto il filo e resta fermo.
Da spento con filo già staccato.
Accendo. Il motore gira ma, senza accelerazioni, rallenta fino a fermarsi sempre in 14 sec.
Rimetto il filo, niente.
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
il comportamento è plausibile, però una volta fermatosi per alcuni secondi
il motore dovrebbe ripartire
il motore ha due problemi:
forse non va a velocità giusta
non sente il cambio 7 1/2 - 3 3/4 indaghiamo su questo
Registratore capovolto,
nel circuito c'è un trimmer di regolazione, sta di fianco al grande cilindro metallico,
è un contatto ruotante, un contatto di grafite viene tenuto pressato da un paglietta a molla
su di un arco di grafite,
ruotando la ghiera il contatto striscia come un compasso.
Nei vecchi Revox è facile che la paglietta a molla non abbia più elasticità e non tenga pressato
il contatto (una specie di mina da lapis corta due millimetri)
(non so se nel tuo il contatto lo si vede dalla fessura triangolare o da dentro)
(il mio non ha più quel vecchio trimmer, glielo cambiai io molti anni fa)
guarda il trimmer
guarda se il contatto c'è e sembra fare molta aderenza
prendi nota della posizione nell'arco (per rimettercelo)
con un cacciavite adatto prova a ruotarlo a sinistra e a destra
se ci fai caso e la visione è facile il contatto dovrebbe lasciare un segno lucido del suo passaggio
quindi prima di ruotarlo guarda l'arco com'è opaco/lucido sporco/pulito,
per poi notare la traccia del lapis
Questo trimmer è la regolazione molto sottile della precisione del dimezzamento 1600/800
e non è attivo alla velocità 7 1/2, entra in gioco solo alla 3 3/4
ma nella 3 3/4 è determinante, se il contatto non c'è la velocità non cambia.
il motore dovrebbe ripartire
il motore ha due problemi:
forse non va a velocità giusta
non sente il cambio 7 1/2 - 3 3/4 indaghiamo su questo
Registratore capovolto,
nel circuito c'è un trimmer di regolazione, sta di fianco al grande cilindro metallico,
è un contatto ruotante, un contatto di grafite viene tenuto pressato da un paglietta a molla
su di un arco di grafite,
ruotando la ghiera il contatto striscia come un compasso.
Nei vecchi Revox è facile che la paglietta a molla non abbia più elasticità e non tenga pressato
il contatto (una specie di mina da lapis corta due millimetri)
(non so se nel tuo il contatto lo si vede dalla fessura triangolare o da dentro)
(il mio non ha più quel vecchio trimmer, glielo cambiai io molti anni fa)
guarda il trimmer
guarda se il contatto c'è e sembra fare molta aderenza
prendi nota della posizione nell'arco (per rimettercelo)
con un cacciavite adatto prova a ruotarlo a sinistra e a destra
se ci fai caso e la visione è facile il contatto dovrebbe lasciare un segno lucido del suo passaggio
quindi prima di ruotarlo guarda l'arco com'è opaco/lucido sporco/pulito,
per poi notare la traccia del lapis
Questo trimmer è la regolazione molto sottile della precisione del dimezzamento 1600/800
e non è attivo alla velocità 7 1/2, entra in gioco solo alla 3 3/4
ma nella 3 3/4 è determinante, se il contatto non c'è la velocità non cambia.
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Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
Perfetto! E' rotto!
E' bello trovare i guasti! perché poi è facile trovare le soluzioni!
E' impossibile trovare quel trimmer usato,
ma ora ce ne disinteressiamo e procediamo,
che lui sia rotto non influisce minimamente sul perfetto funzionamento del Revox a 7 1/2
il rullo pressore:

è un sistema complicato che conviene non toccare, ma solo verificarne il buon comportamento.
L'elettromagnete, attraverso la biella e l'asse, fa forza solo sulla parte ottonata dove c'è il bulloncino,
questa parte, sollevandosi, fa forza sulla molla, che fa forza sul bullone,
che tira su la leva chiara, che tira su il rullo pressore.
Quando l'elettromagnete tira, il rullo di gomma si schiaccia sul capstan,
ma l'elettromagnete tira ancora di un millimetro che mette in compressione la molla,
solo in quell'istante quindi, tra il rullo e il sistema di leve, c'è una molla di isolamento
che rende la forza più elastica.
La pressione dovrebbe essere di 1,5 Kg.
Più tardi scrivo la prova empirica di buon funzionamento, intanto ...
occorre lavare i nuclei dei freni con acqua tiepida, sapone per piatti e una spugna possibilmente nuova
o ben lavata da residui untuosi,
se prima del risciacquo li si rilavano con bicarbonato e spugna sarebbe una raffinatezza,
si asciugano con carta e si mettono al tiepido sotto a una lampada da tavolo
ad asciugare bene i "ferodi" in tela,
le rondelle di spessore e di bloccaggio si strusciano con panno e petrolio,
la 2 rondelle più piccole tendono all'ossidazione e pure i bulloncini ci vanno vicino,
si strusciano un po' di più e basta così, queste cose non vogliono lubrificazione.
I nastri in acciaio dei freni non devono vedere alcun prodotto,
vanno puliti da residui untuosi solo con carta,
ideale sarebbe togliere una rondella di tenuta e stenderli sul tavolo
per pulirli a contrasto del tavolo stesso, perché è lamiera facile da piegare accidentalmente,
ma con calma e cura lo si fa anche in curva.
Poi né l'interno delle lamine, né la stoffa frenante dei nuclei va toccata con le dita.
E' bello trovare i guasti! perché poi è facile trovare le soluzioni!
E' impossibile trovare quel trimmer usato,
ma ora ce ne disinteressiamo e procediamo,
che lui sia rotto non influisce minimamente sul perfetto funzionamento del Revox a 7 1/2
il rullo pressore:

è un sistema complicato che conviene non toccare, ma solo verificarne il buon comportamento.
L'elettromagnete, attraverso la biella e l'asse, fa forza solo sulla parte ottonata dove c'è il bulloncino,
questa parte, sollevandosi, fa forza sulla molla, che fa forza sul bullone,
che tira su la leva chiara, che tira su il rullo pressore.
Quando l'elettromagnete tira, il rullo di gomma si schiaccia sul capstan,
ma l'elettromagnete tira ancora di un millimetro che mette in compressione la molla,
solo in quell'istante quindi, tra il rullo e il sistema di leve, c'è una molla di isolamento
che rende la forza più elastica.
La pressione dovrebbe essere di 1,5 Kg.
Più tardi scrivo la prova empirica di buon funzionamento, intanto ...
occorre lavare i nuclei dei freni con acqua tiepida, sapone per piatti e una spugna possibilmente nuova
o ben lavata da residui untuosi,
se prima del risciacquo li si rilavano con bicarbonato e spugna sarebbe una raffinatezza,
si asciugano con carta e si mettono al tiepido sotto a una lampada da tavolo
ad asciugare bene i "ferodi" in tela,
le rondelle di spessore e di bloccaggio si strusciano con panno e petrolio,
la 2 rondelle più piccole tendono all'ossidazione e pure i bulloncini ci vanno vicino,
si strusciano un po' di più e basta così, queste cose non vogliono lubrificazione.
I nastri in acciaio dei freni non devono vedere alcun prodotto,
vanno puliti da residui untuosi solo con carta,
ideale sarebbe togliere una rondella di tenuta e stenderli sul tavolo
per pulirli a contrasto del tavolo stesso, perché è lamiera facile da piegare accidentalmente,
ma con calma e cura lo si fa anche in curva.
Poi né l'interno delle lamine, né la stoffa frenante dei nuclei va toccata con le dita.
valterneri- Membro classe oro
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Provincia : -
Impianto : un Thorens Debut Carbon
Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
Sto cercando d'imparare un metodo di calibrazione completa della pressione del rullo pressore
senza né dinamometro né dimestichezza, ma non è facile.
Comunque quella regolazione l'hanno fatta bene in fabbrica, e nei decenni non si muove di un millimetro,
basterà quindi rimettere il giunto e le due brugole più o meno nella stessa angolazione originale.
Ma ora faremo una prova tattile.
Però prima occorre sistemare bene il filo che dai contatti di mezzo porta corrente al trasformatore
passando per il collo del motore di destra.
Se il filo non affonda bene nel motore a volte è un po' corto e tirato
rischiando cosi di staccarsi dall'interruttore.
Deve essere abbondante anche di un solo centimetro e va bloccato con una fascetta al telaio
dove prima c'era il nastro adesivo.
Prova tattile:
registratore in piedi e acceso

si mette il pollice della mano destra sotto alla leva, nel cerchio rosso,
e si spinge leva e rullo sul capstan con una forza di 2 Kg.
si appoggiano medio e anulare della stessa mano sulla zona azzurra
a toccare delicatamente coi polpastrelli sia il metallo chiaro che quello ottonato
si preme di un centimetro il tasto di mezzo della tastiera e il registratore va in PLAY
si deve sentire che il nucleo ottonato tende a muoversi un nulla di più del metallo chiaro
(in realtà un decimo di millimetro o poco più)
quel decimo di millimetro sta a significare che la molla va microscopicamente in compressione
(3 decimi di millimetro)
premendo e rilasciando più volte PLAY è facile sentirlo sotto ai due polpastrelli,
se accade il rullo è a posto.
Freni
Si possono riavvitare i nuclei, non vanno toccati con le dita nella loro parte telata.
La successione è.
2 rondelle di spessore - nucleo - rondella sagomata - rondella grande - piccola - bulloncino
chiave di 7 (vietate le pinze!) e stringere bene ma con moderazione.
La rondella sagomata ha una doppia maschiettatura, col nucleo e coll'albero motore,
girando il motore è facile da incastrare.
Contagiri
dopo averla lavata con acqua calda e sapone neutro
occorre mettere ora la sua cinghia attorno al nucleo del freno di destra.
Nei Revox vecchi è rarissimo che le due cinghie del contagiri siano ancora integre,
se una delle due non lo è non rimontare neppure l'altra, mettila da parte,
in ebay a peso d'oro si troveranno facilmente, ma ora non è un problema
il contagiri avvitalo blando,
la sua posizione precisa la deciderà il coperchio frontale e la sua foratura
risolto il problema cinghia o non cinghia si può rimontare la flangia dei freni,
il suo elettromagnete è ingombrante e deve trovare spazio tra i fili audio dietro,
ora si può reinserire il suo filo bianco e quello azzurro.
senza né dinamometro né dimestichezza, ma non è facile.
Comunque quella regolazione l'hanno fatta bene in fabbrica, e nei decenni non si muove di un millimetro,
basterà quindi rimettere il giunto e le due brugole più o meno nella stessa angolazione originale.
Ma ora faremo una prova tattile.
Però prima occorre sistemare bene il filo che dai contatti di mezzo porta corrente al trasformatore
passando per il collo del motore di destra.
Se il filo non affonda bene nel motore a volte è un po' corto e tirato
rischiando cosi di staccarsi dall'interruttore.
Deve essere abbondante anche di un solo centimetro e va bloccato con una fascetta al telaio
dove prima c'era il nastro adesivo.
Prova tattile:
registratore in piedi e acceso

si mette il pollice della mano destra sotto alla leva, nel cerchio rosso,
e si spinge leva e rullo sul capstan con una forza di 2 Kg.
si appoggiano medio e anulare della stessa mano sulla zona azzurra
a toccare delicatamente coi polpastrelli sia il metallo chiaro che quello ottonato
si preme di un centimetro il tasto di mezzo della tastiera e il registratore va in PLAY
si deve sentire che il nucleo ottonato tende a muoversi un nulla di più del metallo chiaro
(in realtà un decimo di millimetro o poco più)
quel decimo di millimetro sta a significare che la molla va microscopicamente in compressione
(3 decimi di millimetro)
premendo e rilasciando più volte PLAY è facile sentirlo sotto ai due polpastrelli,
se accade il rullo è a posto.
Freni
Si possono riavvitare i nuclei, non vanno toccati con le dita nella loro parte telata.
La successione è.
2 rondelle di spessore - nucleo - rondella sagomata - rondella grande - piccola - bulloncino
chiave di 7 (vietate le pinze!) e stringere bene ma con moderazione.
La rondella sagomata ha una doppia maschiettatura, col nucleo e coll'albero motore,
girando il motore è facile da incastrare.
Contagiri
dopo averla lavata con acqua calda e sapone neutro
occorre mettere ora la sua cinghia attorno al nucleo del freno di destra.
Nei Revox vecchi è rarissimo che le due cinghie del contagiri siano ancora integre,
se una delle due non lo è non rimontare neppure l'altra, mettila da parte,
in ebay a peso d'oro si troveranno facilmente, ma ora non è un problema
il contagiri avvitalo blando,
la sua posizione precisa la deciderà il coperchio frontale e la sua foratura
risolto il problema cinghia o non cinghia si può rimontare la flangia dei freni,
il suo elettromagnete è ingombrante e deve trovare spazio tra i fili audio dietro,
ora si può reinserire il suo filo bianco e quello azzurro.
valterneri- Membro classe oro
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beppe46- Affezionato
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Provincia : Milano
Impianto : Thorens TD 145 MkII
Marantz 1152 DC
Advent Loudspeaker
Lettore CD
Sinto Yamaha
Re: Revox A77 con problemi ai motori (credo)
Bene!
Ora si usa lo strumento di misura prediletto di Enrico Fermi: le striscioline di carta!
Da un lato di un foglio 80g ritaglia una striscia di 2 centimetri lunga 27,
metti e tieni in PLAY e abbocca la striscia tra capstan e rullo,
se lo trattieni tra due dita colla stessa forza che ci tieni un uovo
il registratore te lo deve tirar via con sicurezza,
giudica da solo se ti sembra una forza delicata/decisa appropriata allo scopo.
Freni
ogni levetta ha 4 forellini dove è possibile attaccarci la molla,
contando come 1 il forellino più vicino al fulcro, i 4 agganci, su che numero sono?
Nel mio ad esempio sono così: sinistra sopra 4 sotto 1, destra sopra 4 sotto 1
(con la scelta di quei forellini si determina la forza oraria e antioraria.
Quando il freno è rilasciato tra le due lamelle e i nuclei ci deve stare un filo di aria,
in questo i due freni devono essere uguali, lo sono?
2° prova con la strisciolina di carta di Enrico Fermi:
accorcia la striscia a 15 centimetri,
inseriscila tra la lamina e il nucleo del freno
(non dall'alto, ma inserendocela ruotando il nucleo)
quando la carta è inserita il nucleo deve ancora poter ruotare liberamente
seppur strusciando delicatamente sulla carta,
deve dare l'impressione che sia possibile inserircene due di strisce di carta.
In questo i due freni devono essere uguali.
Ora si usa lo strumento di misura prediletto di Enrico Fermi: le striscioline di carta!
Da un lato di un foglio 80g ritaglia una striscia di 2 centimetri lunga 27,
metti e tieni in PLAY e abbocca la striscia tra capstan e rullo,
se lo trattieni tra due dita colla stessa forza che ci tieni un uovo
il registratore te lo deve tirar via con sicurezza,
giudica da solo se ti sembra una forza delicata/decisa appropriata allo scopo.
Freni
ogni levetta ha 4 forellini dove è possibile attaccarci la molla,
contando come 1 il forellino più vicino al fulcro, i 4 agganci, su che numero sono?
Nel mio ad esempio sono così: sinistra sopra 4 sotto 1, destra sopra 4 sotto 1
(con la scelta di quei forellini si determina la forza oraria e antioraria.
Quando il freno è rilasciato tra le due lamelle e i nuclei ci deve stare un filo di aria,
in questo i due freni devono essere uguali, lo sono?
2° prova con la strisciolina di carta di Enrico Fermi:
accorcia la striscia a 15 centimetri,
inseriscila tra la lamina e il nucleo del freno
(non dall'alto, ma inserendocela ruotando il nucleo)
quando la carta è inserita il nucleo deve ancora poter ruotare liberamente
seppur strusciando delicatamente sulla carta,
deve dare l'impressione che sia possibile inserircene due di strisce di carta.
In questo i due freni devono essere uguali.
valterneri- Membro classe oro
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