Sistema di caricamento MDD
3 partecipanti
Sistema di caricamento MDD
Apro questo thread per parlare di un sistema di caricamento per diffusori che parte da una considerazione molto particolare.
Infatti a chi non piacerebbe avere un diffusore che sia effettivamente omnidirezionale e che crei una scena sonora praticamente simile in tutto e per tutto a quello di uno strumento acustico suonato live?
Mentre nella casse acustiche si cerca di ridurre al massimo glie effetti delle diffrazioni, in questo tipo di approccio si cerca di creare il numero maggiore possibile di diffrazioni, ovviamente "addomesticandole" a vantaggio dell'ascoltatore.
E' una filosofia "diplomatica" se me ne consentite il termine, come quando si è davanti ad un avversario molto più forte: meglio diventare suoi alleati.
Ma torniamo a cosa riesce a fare questo tipo di caricamento: GENERARE ONDE SECONDARIE COERENTI RITARDATE DI ALCUNI MILLISECONDI EMETTENDOLE IN DIVERSI PUNTI DELLO SPAZIO.
L'inventore di questa rivoluzionaria tecnica di riproduzione non sono io, ma l'ing. Claudio Gandolfi, di cui potete leggere le realizzazioni direttamente al suo sito.
https://www.claudiogandolfi.it/index.htm
Vi sono progetti e realizzazioni con relative misurazioni di numerose soluzioni adottate con differenti materiali.
Persino uno in carta!
Si avete capito bene, che chiaramente ha prestazioni inferiori agli altri ma che può essere l'occasione economica per poter sperimentare.
Ho un mucchio di domande da fare all'inventore di questo sistema e lo inviterò a partecipare a questa discussione che spero possa interessare i numerosi esperti che frequentano questo sito.
Infatti a chi non piacerebbe avere un diffusore che sia effettivamente omnidirezionale e che crei una scena sonora praticamente simile in tutto e per tutto a quello di uno strumento acustico suonato live?
Mentre nella casse acustiche si cerca di ridurre al massimo glie effetti delle diffrazioni, in questo tipo di approccio si cerca di creare il numero maggiore possibile di diffrazioni, ovviamente "addomesticandole" a vantaggio dell'ascoltatore.
E' una filosofia "diplomatica" se me ne consentite il termine, come quando si è davanti ad un avversario molto più forte: meglio diventare suoi alleati.
Ma torniamo a cosa riesce a fare questo tipo di caricamento: GENERARE ONDE SECONDARIE COERENTI RITARDATE DI ALCUNI MILLISECONDI EMETTENDOLE IN DIVERSI PUNTI DELLO SPAZIO.
L'inventore di questa rivoluzionaria tecnica di riproduzione non sono io, ma l'ing. Claudio Gandolfi, di cui potete leggere le realizzazioni direttamente al suo sito.
https://www.claudiogandolfi.it/index.htm
Vi sono progetti e realizzazioni con relative misurazioni di numerose soluzioni adottate con differenti materiali.
Persino uno in carta!
Si avete capito bene, che chiaramente ha prestazioni inferiori agli altri ma che può essere l'occasione economica per poter sperimentare.
Ho un mucchio di domande da fare all'inventore di questo sistema e lo inviterò a partecipare a questa discussione che spero possa interessare i numerosi esperti che frequentano questo sito.
Cancius- Affezionato
- Data d'iscrizione : 15.01.17
Numero di messaggi : 167
Provincia : Matera
Impianto : (non specificato)
Re: Sistema di caricamento MDD
Davvero molto interessante.
ftalien77- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 19.04.14
Numero di messaggi : 1390
Provincia : Bologna
Impianto : Due orecchie.
Re: Sistema di caricamento MDD
La cosa che mi intriga è che a quanto pare gli stessi parametri sono validi a prescindere dal trasduttore che si utilizza...
Questo grado di libertà porta a poter costruire un diffusore (nel vero senso della parola vista la sua omnidirezionalità) con frequenza più estesa in basso.
Prendiamo per esempio l'utilizzo con un bel SICA 55H1.5CP che costa circa 60 euro... con una bella risposta in frequenza e con una Fs a 48.5 Hz....
E se la parte posteriore la vincolassi in un tubo di diametro pari al diametro dello speaker di una lunghezza di 187 cm (caricandolo in TL) con 37 Hz teorici di risposta in frequenza in basso....
L'unico "limite" del sistema è l'utilizzo dei coassiali (non dei full range) in quanto il doppio cono creerebbe delle spurie non controllate dalle canne....
Ma con una scelta oculare degli speaker si potrebbero fare cose straordinarie.
Questo grado di libertà porta a poter costruire un diffusore (nel vero senso della parola vista la sua omnidirezionalità) con frequenza più estesa in basso.
Prendiamo per esempio l'utilizzo con un bel SICA 55H1.5CP che costa circa 60 euro... con una bella risposta in frequenza e con una Fs a 48.5 Hz....
E se la parte posteriore la vincolassi in un tubo di diametro pari al diametro dello speaker di una lunghezza di 187 cm (caricandolo in TL) con 37 Hz teorici di risposta in frequenza in basso....
L'unico "limite" del sistema è l'utilizzo dei coassiali (non dei full range) in quanto il doppio cono creerebbe delle spurie non controllate dalle canne....
Ma con una scelta oculare degli speaker si potrebbero fare cose straordinarie.
Cancius- Affezionato
- Data d'iscrizione : 15.01.17
Numero di messaggi : 167
Provincia : Matera
Impianto : (non specificato)
Re: Sistema di caricamento MDD
Non mi hanno mai convinto i diffusori omnidirezionali, né dal punto di vista emotivo né dal punto di vista teorico.
In particolare, se deve riprodurre un segnale ripreso da due microfoni, ha senso solo se i microfoni utilizzati erano a loro volta omnidirezionali, no?
A questo punto però le casse me le devo mettere di fianco, non davanti.
E le rifrazioni sulle pareti di fondo e laterali cosa dovrebbero rispecchiare? La forma della mia stanza.
Tanto è tutto comunque una simulazione, perché complicarsi ancora di più la vita?
In particolare, se deve riprodurre un segnale ripreso da due microfoni, ha senso solo se i microfoni utilizzati erano a loro volta omnidirezionali, no?
A questo punto però le casse me le devo mettere di fianco, non davanti.
E le rifrazioni sulle pareti di fondo e laterali cosa dovrebbero rispecchiare? La forma della mia stanza.
Tanto è tutto comunque una simulazione, perché complicarsi ancora di più la vita?
sportyerre- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 14.02.11
Numero di messaggi : 4008
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Occupazione/Hobby : R&D
Impianto : 230V Enel, Cotton fioc, Cyrus II + PSX, Pioneer BDP450, Thorens 166 BC +Cyrus Arm + Sumiko pearl, Cambridge Audio dacmagic 100 , DAC707 Superpro, Chromecast Audio, Teac TH380 Velodyne CHT8, Cambridge Audio MinX11 e 2 scatole da scarpe autocostruite con scarti trovati in casa.
Cuffie: Rega Ear MKII, Teac Ha-P50; Philips Fidelio X2, Sennheiser HD545 reference, Sennheiser MM450X, Grado SR60e, Fostex T50RP MK3, Sony WH1000 MX3 e un cassetto pieno di KZ e Xiaomi
Re: Sistema di caricamento MDD
Il dipolo fatto con NXT è molto più reale dell'omnidirezionale
sportyerre- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 14.02.11
Numero di messaggi : 4008
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Re: Sistema di caricamento MDD
Mi meraviglia molto questo tuo intervento "a gamba tesa" visto che mi è ben nota la tua passione e competenza per la materia, ma soprattutto i tuoi interventi spiccano sempre per prudenza nei giudizi ed estremo equilibrio.
Di solito per scegliere dei diffusori il consiglio è sempre quello di ascoltarli, in quanto solo la prova di ascolto può sancire se ci sia simbiosi tra il diffusore e l'orecchio di chi ascolta.
In questo caso, credo che una possibilità vada concessa a questo tipo di caricamento non solo per la loro particolarità ma soprattutto per l'originalità dell'approccio e la possibilità di effettuare prove anche autocostruendosi un diffusore in carta che non potrà costare più di 7/8 euro, vista la provenienza del materiale (cartoleria).
Piuttosto la mia curiosità aumenta se al posto degli economicissimi faital pro 3FE25, ci fossero prodotti più consistenti.
Di solito per scegliere dei diffusori il consiglio è sempre quello di ascoltarli, in quanto solo la prova di ascolto può sancire se ci sia simbiosi tra il diffusore e l'orecchio di chi ascolta.
In questo caso, credo che una possibilità vada concessa a questo tipo di caricamento non solo per la loro particolarità ma soprattutto per l'originalità dell'approccio e la possibilità di effettuare prove anche autocostruendosi un diffusore in carta che non potrà costare più di 7/8 euro, vista la provenienza del materiale (cartoleria).
Piuttosto la mia curiosità aumenta se al posto degli economicissimi faital pro 3FE25, ci fossero prodotti più consistenti.
Cancius- Affezionato
- Data d'iscrizione : 15.01.17
Numero di messaggi : 167
Provincia : Matera
Impianto : (non specificato)
Re: Sistema di caricamento MDD
Non sono così negativo come sembra, non ne sono convinto e i pochi che ho ascoltato non mi sono piaciuti.
È una teoria che esce ciclicamente e non ha mai "sfondato", ma sono assolutamente aperto alla sperimentazione.
In particolare l'emissione a dipolo con NXT, il cui risultato è l'omnidirezionalitá, è in uso sul mio impianto secondario.
Ma la messa a fuoco degli strumenti nello spazio è veramente confusa.
Poi magari questa è una caratteristica che non si ritiene importante.
È una teoria che esce ciclicamente e non ha mai "sfondato", ma sono assolutamente aperto alla sperimentazione.
In particolare l'emissione a dipolo con NXT, il cui risultato è l'omnidirezionalitá, è in uso sul mio impianto secondario.
Ma la messa a fuoco degli strumenti nello spazio è veramente confusa.
Poi magari questa è una caratteristica che non si ritiene importante.
sportyerre- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 14.02.11
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