Ascolto in cuffia o "ambientale"?

Parlando con amici più o meno audiofili, è venuto fuori che in tanti preferiscono l'ascolto in cuffia a quello dei diffusori: chi per motivi funzionali (non posso far casino - i vicini mi uccidono - impossibile posizionare bene le casse) chi per motivi preferenziali (mi piace di più l'ascolto in cuffia).

voi che ne pensate? 

sinceramente, io sono per il puro ascolto tramite diffusori. mi piace sentire vibrare le note, riempire l'aria di suono, apprezzare una voce cristallina o un bel basso profondo...l'ascolto in cuffia non l'ho mai contemplato se non in qualche rara occasione (aereo/bus con l'auricolare)

Diffusori
Un bel pezzo sparato a giusto volume non ha confronti
Poi è ovvio che se uno, per vari motivi, è obbligato ad usare le cuffie.......
peggio per lui

la cuffia è sempre un artificio, anche se a volte è l'unico modo per poter ascoltate buona musica a prezzi stracciati... in ambiente è tutta un'altra musica

Con i diffusori il tuo corpo sente, vibra. Regala emozioni. Se si ha (1) l'ambiente adeguato e la possibilità di trattarlo acusticamente, (2) un budget decente* e (3) ascoltando non si reca noia a nessuno è la soluzione ideale. Con il Rock crudo preferisco sempre l'impianto diffusori, anche se mediocre. Con la classica, nella pace della notte, la qualità dell'impianto cuffie prevale (nel mio caso) e non mi lascia alcun dubbio sulle scelte che ho fatto, ora come in passato.

se manca uno dei 3 punti si va di cuffia e si vive felici, evitando "sbattimenti" ambientali, ascolti quando vuoi e soprattutto ascolti di più. Purtroppo per la qualità alta ci vuole anche lì un discreto** budget.

* a vostra discrezione
** a vostra discrezione

Se si può diffusori per tutta la vita, ma se si vive in condomini con ristrettezze cuffie

Tutta la musica in vendita è mixata per essere ascoltata con i diffusori, situazione nella quale il canale destro viene ascoltato dall'orecchio destro e anche un po' dal sinistro, viceversa per il canale sinistro.
Questo inganna il cervello, che è quello che comanda in realtà, e fa in modo che l'evento sonoro che stiamo ascoltando abbia due proprietà fondamentali: tridimensionalità e profondità.
Vedi ad esempio, vedere con un occhio solo o con due occhi, per intenderci.
Purtroppo nelle cuffie questo non avviene, perché l'orecchio destro sente solo il canale destro e viceversa, creando un'eccessiva ed errata separazione tra i canali, ne risulta che il suono è concentrato nel centro della testa e non di fronte a noi.
Registrazioni binaurali (rarissime) a parte, la cuffia NON è alta fedeltà, lo sappiamo tutti ormai...e anche le registrazioni binaurali, purtroppo, non ci possono far vibrare il corpo, perciò basse frequenze addio!
Quando ascolto in cuffia utilizzo sempre il Crossfeed, unico escamotage per simulare il binaurale partendo da una registrazione stereo classica...funziona abbastanza...almeno per me...

Tasso ha scritto:Tutta la musica in vendita è mixata per essere ascoltata con i diffusori, situazione nella quale il canale destro viene ascoltato dall'orecchio destro e anche un po' dal sinistro, viceversa per il canale sinistro.
Questo inganna il cervello, che è quello che comanda in realtà, e fa in modo che l'evento sonoro che stiamo ascoltando abbia due proprietà fondamentali: tridimensionalità e profondità.
Vedi ad esempio, vedere con un occhio solo o con due occhi, per intenderci.
Purtroppo nelle cuffie questo non avviene, perché l'orecchio destro sente solo il canale destro e viceversa, creando un'eccessiva ed errata separazione tra i canali, ne risulta che il suono è concentrato nel centro della testa e non di fronte a noi.
Registrazioni binaurali (rarissime) a parte, la cuffia NON è alta fedeltà, lo sappiamo tutti ormai...e anche le registrazioni binaurali, purtroppo, non ci possono far vibrare il corpo, perciò basse frequenze addio!
Quando ascolto in cuffia utilizzo sempre il Crossfeed, unico escamotage per simulare il binaurale partendo da una registrazione stereo classica...funziona abbastanza...almeno per me...

Quoto tutto tranne 1) il discorso dei bassi, vibrazioni corporee a parte, con impianti di buon livello si hanno bassi notevoli e indistorti anche a bassissime frequenze.
2) ... alta fedeltà... discorso molto ampio e pericoloso, se parliamo di "fedeltà alla registrazione" spesso è vero, lavorano per farla uscire dal due canali, (con alcune registrazioni la cosa è ancor più notevole, ad esempio il cagnetto di Waters in cuffia è a destra, con i diffusori dietro a sinistra) ma come timbrica, accuratezza... etc etc sono sullo stesso piano e dipende dalla qualità degli oggetti.
Poi c'è registrazione e registrazione, il pianoforte in cuffia va "digerito" sembra di aver la testa sopra il coda, irrealistico se confrontato con un concerto dal vivo, realistico con riserva se pensiamo che proprio lì era il microfono.
3) "ne risulta che il suono è concentrato nel centro della testa e non di fronte a noi." con impianti di buon livello suona tutto attorno, magari "troppo" ai lati e fuori per chi è abituato ai diffusori, ma "in testa" non suoja quasi più nulla oltre un certo livello.

alessandro1 ha scritto:

Tasso ha scritto:Tutta la musica in vendita è mixata per essere ascoltata con i diffusori, situazione nella quale il canale destro viene ascoltato dall'orecchio destro e anche un po' dal sinistro, viceversa per il canale sinistro.
Questo inganna il cervello, che è quello che comanda in realtà, e fa in modo che l'evento sonoro che stiamo ascoltando abbia due proprietà fondamentali: tridimensionalità e profondità.
Vedi ad esempio, vedere con un occhio solo o con due occhi, per intenderci.
Purtroppo nelle cuffie questo non avviene, perché l'orecchio destro sente solo il canale destro e viceversa, creando un'eccessiva ed errata separazione tra i canali, ne risulta che il suono è concentrato nel centro della testa e non di fronte a noi.
Registrazioni binaurali (rarissime) a parte, la cuffia NON è alta fedeltà, lo sappiamo tutti ormai...e anche le registrazioni binaurali, purtroppo, non ci possono far vibrare il corpo, perciò basse frequenze addio!
Quando ascolto in cuffia utilizzo sempre il Crossfeed, unico escamotage per simulare il binaurale partendo da una registrazione stereo classica...funziona abbastanza...almeno per me...

Quoto tutto tranne 1) il discorso dei bassi, vibrazioni corporee a parte, con impianti di buon livello si hanno bassi notevoli e indistorti anche a bassissime frequenze.
2) ... alta fedeltà... discorso molto ampio e pericoloso, se parliamo di "fedeltà alla registrazione" spesso è vero, lavorano per farla uscire dal due canali, (con alcune registrazioni la cosa è ancor più notevole, ad esempio il cagnetto di Waters in cuffia è a destra, con i diffusori dietro a sinistra) ma come timbrica, accuratezza... etc etc sono sullo stesso piano e dipende dalla qualità degli oggetti.
Poi c'è registrazione e registrazione, il pianoforte in cuffia va "digerito" sembra di aver la testa sopra il coda, irrealistico se confrontato con un concerto dal vivo, realistico con riserva se pensiamo che proprio lì era il microfono.
3) "ne risulta che il suono è concentrato nel centro della testa e non di fronte a noi." con impianti di buon livello suona tutto attorno, magari "troppo" ai lati e fuori per chi è abituato ai diffusori, ma "in testa" non suoja quasi più nulla oltre un certo livello.

discorso interessante...io sono per i diffusori e le cuffie in caso di necessità.Io utilizzo molto le cuffie a basso volume per un ascolto notturno sia della TV che di musica,ma la musica a basso volume perde molto .Purtroppo soffrendo di acufene l'ascolto in cuffia a volumi sostenuti,anche per pochi minuti, ha come conseguenza un ronzio molto più accentuato del solito

Curelin ha scritto:sinceramente, io sono per il puro ascolto tramite diffusori. mi piace sentire vibrare le note, riempire l'aria di suono, apprezzare una voce cristallina o un bel basso profondo...l'ascolto in cuffia non l'ho mai contemplato se non in qualche rara occasione (aereo/bus con l'auricolare)

Io sono per l'ascolto con i diffusori. Le cuffie: a) sono scomode, d'estate sono calde e comunque comprimono l'orecchio e poi mi isolano troppo dall'ambiente; b) tendo ad alzare il volume più del necessario e ho paura di affaticare l'orecchio senza volerlo; c) sento comunque che mi perdo qualcosa. Con i diffusori, miracolosamente, la carenza di frequenze a basso volume non la sento per cui ascolto anche a bassissimo volume.

Angel2000 ha scritto:la cuffia è sempre un artificio, anche se a volte è l'unico modo per poter ascoltate buona musica a prezzi stracciati... in ambiente è tutta un'altra musica

esattamente, è la giustificazione che ho sentito maggiormente.

è pur vero che alcune di queste persone hanno notato l'enorme differenza ascoltando la stessa musica sul mio impianto (che non è nulla di stratosferico...)