[TUTORIAL] Guida al declick manuale
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[TUTORIAL] Guida al declick manuale
In questa guida cito solo due software: Clickrepair e Izotope RX.
Tuttavia, vista la natura microscopica del declick manuale, e vista la sua natura non distruttiva (dal momento che si va a "interpolare" un frammento inferiore al 1.000° di secondo), si otterranno ottimi risultati anche con altri software (Diamond Cuts, Adobe Audition etc.)
Questa guida non ha pretese di essere "il meglio" in circolazione, ma è solamente frutto dell'esperienza acquisita nell'arte del declick. Parliamo, quindi, di vinyl rip in alta risoluzione.
Non è raro in ambito audiofilo acquistare vinili per trarne l'audio in alta risoluzione (24/192 o 24/96) con apparecchiature di altissimo livello, e poi operare in fase di pulizia.
Innanzitutto i software, e qui ne cito solamente due: Clickrepair e Izotope.
Il primo è il più utilizzato, il più pratico e veloce, e anche il più economico: fa un buon lavoro ma con l'automatico spesso lascia strascichi di click "mozzati", che purtroppo si sentono, soprattutto se ascoltati in cuffia.
Più aumenta l'aggressività del declicker e più il suono risulta "tagliato" e schiacciato, perdendo in corposità.
In generale sconsiglio l'utilizzo dei filtri automatici, con qualsiasi software.
Inoltre non mi sembra molto pratica la funzione manuale, dal momento che è un po' macchinoso capire se il frame col click è effettivamente un click o un suono vero e proprio.
Link: http://www.clickrepair.net/
Giungiamo quindi a Izotope, software decisamente più evoluto e preciso, direi due spanne sopra. In realtà Izotope non è solo un declicker, ma ha un mucchio di altre funzioni.
Link: http://www.izotope.com/
Riguardo al declick di Izotope, ci interessa la funzione Interpolate
L'Interpolate (manuale: agire sui singoli click)
E' sostanzialmente lo strumento principe per il declick manuale, dal momento che, andando a operare sullo spettro e individuando visivamente i click, si seleziona il click e si fa tornare il frame come nuovo.
L'ingrandimento da operare per ottenere un risultato ottimale è quello al millesimo di secondo.
Il declick interpolate va settato su due parametri: Quality e Learning Interval.
Vista la microscopicità dell'intervento, va bene anche un valore a metà strada per entrambi, risparmierete tempo (e ram) per l'elaborazione del segnale.
Prima
Dopo
Lo Spectral Repair
Questa funzione è utilissima per parti di brano rovinate: più estese dei click, nello spettro sonoro si presentano come macchie dalle forme più variegate.
Il declick risulta poco efficace in questi casi, ma lo spectral repair risolve tutto, andando a ricostruire lo spettro sonoro danneggiato (parliamo sempre di frammenti di secondo), collegando in maniera armonica la parte precedente e quella successiva al danno. I risultati sono a dir poco eccezionali, ricostruendo lo spettro come se nulla fosse accaduto, grazie anche alla funzione Multi-resolution.
Tra le opzioni offerte dallo Spectral repair segnaliamo soprattutto due: 1) Replace; 2) Pattern
Il Replace compie un lavoro più veloce, andando a sostituire il frammento danneggiato con parti raccolte dalle due estremità. Il Pattern compie un lavoro più raffinato, e impiega più tempo.
I risultati vanno ovviamente giudicati - oltre che dallo spettro - anche con l'udito, avvalendosi di una buona e dettagliata cuffia. Se all'ascolto successivo al processing sentiamo il frammento senza "cicatrici" sonore, il lavoro è andato a buon fine. In caso contrario, significa che non abbiamo usato il metodo giusto: basta fare 'undo" e ripetere con un metodo alternativo.
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Tuttavia, vista la natura microscopica del declick manuale, e vista la sua natura non distruttiva (dal momento che si va a "interpolare" un frammento inferiore al 1.000° di secondo), si otterranno ottimi risultati anche con altri software (Diamond Cuts, Adobe Audition etc.)
Questa guida non ha pretese di essere "il meglio" in circolazione, ma è solamente frutto dell'esperienza acquisita nell'arte del declick. Parliamo, quindi, di vinyl rip in alta risoluzione.
Non è raro in ambito audiofilo acquistare vinili per trarne l'audio in alta risoluzione (24/192 o 24/96) con apparecchiature di altissimo livello, e poi operare in fase di pulizia.
Innanzitutto i software, e qui ne cito solamente due: Clickrepair e Izotope.
Il primo è il più utilizzato, il più pratico e veloce, e anche il più economico: fa un buon lavoro ma con l'automatico spesso lascia strascichi di click "mozzati", che purtroppo si sentono, soprattutto se ascoltati in cuffia.
Più aumenta l'aggressività del declicker e più il suono risulta "tagliato" e schiacciato, perdendo in corposità.
In generale sconsiglio l'utilizzo dei filtri automatici, con qualsiasi software.
Inoltre non mi sembra molto pratica la funzione manuale, dal momento che è un po' macchinoso capire se il frame col click è effettivamente un click o un suono vero e proprio.
Link: http://www.clickrepair.net/
Giungiamo quindi a Izotope, software decisamente più evoluto e preciso, direi due spanne sopra. In realtà Izotope non è solo un declicker, ma ha un mucchio di altre funzioni.
Link: http://www.izotope.com/
Riguardo al declick di Izotope, ci interessa la funzione Interpolate
L'Interpolate (manuale: agire sui singoli click)
E' sostanzialmente lo strumento principe per il declick manuale, dal momento che, andando a operare sullo spettro e individuando visivamente i click, si seleziona il click e si fa tornare il frame come nuovo.
L'ingrandimento da operare per ottenere un risultato ottimale è quello al millesimo di secondo.
Il declick interpolate va settato su due parametri: Quality e Learning Interval.
Vista la microscopicità dell'intervento, va bene anche un valore a metà strada per entrambi, risparmierete tempo (e ram) per l'elaborazione del segnale.
Prima
Dopo
Lo Spectral Repair
Questa funzione è utilissima per parti di brano rovinate: più estese dei click, nello spettro sonoro si presentano come macchie dalle forme più variegate.
Il declick risulta poco efficace in questi casi, ma lo spectral repair risolve tutto, andando a ricostruire lo spettro sonoro danneggiato (parliamo sempre di frammenti di secondo), collegando in maniera armonica la parte precedente e quella successiva al danno. I risultati sono a dir poco eccezionali, ricostruendo lo spettro come se nulla fosse accaduto, grazie anche alla funzione Multi-resolution.
Tra le opzioni offerte dallo Spectral repair segnaliamo soprattutto due: 1) Replace; 2) Pattern
Il Replace compie un lavoro più veloce, andando a sostituire il frammento danneggiato con parti raccolte dalle due estremità. Il Pattern compie un lavoro più raffinato, e impiega più tempo.
I risultati vanno ovviamente giudicati - oltre che dallo spettro - anche con l'udito, avvalendosi di una buona e dettagliata cuffia. Se all'ascolto successivo al processing sentiamo il frammento senza "cicatrici" sonore, il lavoro è andato a buon fine. In caso contrario, significa che non abbiamo usato il metodo giusto: basta fare 'undo" e ripetere con un metodo alternativo.
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Nadir81- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 12.05.14
Numero di messaggi : 1907
Provincia : Via Lattea
Impianto : WTFPLAY su Notebook HP 8GB RAM
Scheda Audio: Topping D50 (Dual Sabre + XMOS XU208)
Cavo Usb: Pangea Premiere XL a Y (alimentazione e dati separati).
Speakers: Super Hi-Fi Box 650 Professional (1978)
Cavi di segnale: Ramm Audio Elite 7
Amp diffusori: Grundig V30 (1983)
Secondo amplificatore: Breeze Audio TPA3116 (2 x 55 W) +
alimentatore lineare Alpha Elettronica (20 V);
------------------------------------------------------------------
Amp cuffia: Lake People G100 Final Edition
Cuffie:
1) Sennheiser HD600 ricablata con cavo Oyaide hpc-63hdx v2
2) Alessandro MS1i con bowls pads + tape mod.
Re: [TUTORIAL] Guida al declick manuale
Complimenti pera guida. Non ho vinili e giradischi, ma la ritengo utile per un futuro! Grazie,
Gianni
Gianni
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Gianni
Tra i piaceri della vita, solo all'amore la musica è seconda. Ma l'amore stesso è musica. Puskin Aleksandr
potowatax- Moderatore
- Data d'iscrizione : 07.05.12
Numero di messaggi : 1842
Località : Roma
Provincia : Roma (IT) / Newmains (UK)
Occupazione/Hobby : Scuola / Viandante
Impianto : Cliccare per leggere:
- Spoiler:
------------------------------------------------
SETUP PRINCIPALE
MEDIA PLAYER: Daphile con Logitech Music Server
CD PLAYER: Sony CDP 970
TURNTABLE: Technics SL-d303 con testina AT3600
TRASPORTO: Audio-gd DI-V3s,
DAC: Bushmaster MK1
PSU per DAC e trasporto: DYI 2xLT3080 con mobile in legno autocostruito
AMPLI: Denon PMA-520AE
CAVI SEGNALE: Proel autocostruiti con connettori Nakamichi
CAVO DI POTENZA: WURTH 2xAWG12 High resolution audio interconnecting cable
DIFFUSORI: Klipsch RP-600M
------------------------------------------------
SETUP IN CAMERA
SORGENTE: MacBook Pro late 2016,
STORAGE: Synology DS214se,
DAC/AMPLI CUFFIE: Fiio E10 / Little Dot I+
CUFFIE: Beyerdynamic DT990 Pro 250 Ohm, JVC HA-S400-B-E, Skullcandy Aviator
DIFFUSORI ATTIVI: Cambridge Soundworks digital 2.1
------------------------------------------------
In panchina:
AMPLI: Technics SU-700 classe A
DIFFUSORI: Autocostruiti DCAAV Faital 3fe22
AMPLI: Breeze Audio TPA3116
DIFFUSORI: Vintage Sony SS-70[/size]
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