Progettare il suono di un amplificatore

Da kromweb Gio 2 Set 2010 - 14:05

Ciao a tutti
vorrei che gentilmente mi toglieste un curiosità.
Qual è la tecnica progettuale che si usa per far suonare un amplificatore come si desidera?

Non devo progettare niente perchè non ne sono capace ma sono curioso di sapere da dove si incomincia per creare un certo tipo di suono che si ha in mente.

Ciao

Da madqwerty Gio 2 Set 2010 - 14:40

non credo esista una ricetta infallibile..
verosimilmente, ci si arriva tramite la propria esperienza, quella altrui,
e una serie più o meno infinita di prove e variazioni sul tema, piccole o grandi che siano..
alchimia moderna Smile

Da kromweb Ven 3 Set 2010 - 20:46

In poche parole, si progetta si monta si ascolta e poi si modifica.
Beh ma allora è facile ........... scherzo!

Da madqwerty Ven 3 Set 2010 - 21:22

all'incirca.. Wink

le configurazioni circuitali basiche (nella loro forma più semplificata) hanno caratteristiche +o- "prevedibili" sul trattamento del segnale,
che portano verso certe sonorità, ma poi possono intervenire mille varianti/complicazioni sul circuito
che ti possono far allontanare anche di molto dal risultato "standard"..

Da b.olivaw Ven 3 Set 2010 - 22:48

madqwerty ha scritto:non credo esista una ricetta infallibile..

certo che esiste Shocked

Da piero7 Ven 3 Set 2010 - 22:51

kromweb ha scritto:In poche parole, si progetta si monta si ascolta e poi si modifica.
Beh ma allora è facile ........... scherzo!

io direi che se ne montano tanti, si ascoltano e si modificano. Esperienza...

Da b.olivaw Ven 3 Set 2010 - 23:07

b.olivaw ha scritto:
madqwerty ha scritto:non credo esista una ricetta infallibile..
certo che esiste

quella di Ippolito Cavalcanti

Da madqwerty Ven 3 Set 2010 - 23:17

una in particolare?

Da b.olivaw Mer 8 Set 2010 - 2:35

non c'è alcun dubbio!
Il Sartù di riso, l'apoteosi della tradizione, fusione delle cucine francese, siciliana e napoletana...
(magari in forma attualizzata perché l'originale è tosto da digerire Shocked

)

Da Alessandro LXIV Mer 8 Set 2010 - 8:21

b.olivaw ha scritto:non c'è alcun dubbio!
Il Sartù di riso, l'apoteosi della tradizione, fusione delle cucine francese, siciliana e napoletana...
(magari in forma attualizzata perché l'originale è tosto da digerire )

Cavolo, senza la faccina che sghignazza c'ho messo un quarto d'ora a capire la battuta, ma prim'ancora a capire che era una battuta. Ho il neurone stanco. Sad