la musica muore?
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la musica muore?
Notizia di oggi, in italia il cinema ha registrato un aumento di spettatori, mentre i concerti sono sempre più deserti.
E' vero mistero dato che tutte e due le forme d'arte sono bersaglio della pirateria, perchè una cresce l'altra cala?
E' vero mistero dato che tutte e due le forme d'arte sono bersaglio della pirateria, perchè una cresce l'altra cala?
zamo- Membro classe bronzo
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Re: la musica muore?
perchè l'offerta musicale è spesso pessima e i booking italiani sono una razza vergognosa rispetto a quelli degli altri paesi, tanto più (ma li capisco anche) i booking stranieri hanno costi molto maggiori e rapportati al nostro costo della vita sono chiaramente in contrapposizione, per esempio in inghilterra o francia i biglietti dei concerti costano normalmente come i biglietti che io non pagherei mai qui tranne in rare occasioni, ma la gente non ci fa neanche caso e paga regolarmente, ma sopratutto all'estero si va ai concerti molto più volentieri, piuttosto che come da noi ci si raduna come delle pecore ai soliti 3/4 concerti di figure di spicco che passano per il paese o che internamente a questo ammorbano lo scenario musicale.
io ad un concerto degli U2 o di Ligabue non ci vado neanche se qualcuno me lo paga il biglietto, per intenderci.
nel cinema invece direi che il gusto delle persone è più bonario e compiacente, ma sopratutto trova il cinema come un buon modo per riempire i buchi di noia nella settimana, senza dimenticare che nell'ultimo periodo tra offerte tipo la Tre o chi altro, al cinema ci si va anche gratis e al botteghino risulta comunque pagato l'ingresso.
io ad un concerto degli U2 o di Ligabue non ci vado neanche se qualcuno me lo paga il biglietto, per intenderci.
nel cinema invece direi che il gusto delle persone è più bonario e compiacente, ma sopratutto trova il cinema come un buon modo per riempire i buchi di noia nella settimana, senza dimenticare che nell'ultimo periodo tra offerte tipo la Tre o chi altro, al cinema ci si va anche gratis e al botteghino risulta comunque pagato l'ingresso.
icsnerdics- Membro di riguardo
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Re: la musica muore?
I biglietti in Italia costano un bordello per i concerti grossi
Se parli del flop di Vasco e Coldplay a Venezia per me è a causa della location non proprio felice.
INfatti Vasco a MIlano ha riempito 5 sere di fila San Siro
E i Coldplay in Arena e allo stadio di Udine avevano fatto il SOld Out
Se parli del flop di Vasco e Coldplay a Venezia per me è a causa della location non proprio felice.
INfatti Vasco a MIlano ha riempito 5 sere di fila San Siro
E i Coldplay in Arena e allo stadio di Udine avevano fatto il SOld Out
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Bisogna assomigliare alle parole che si dicono. Forse non parola per parola, ma insomma ci siamo capiti [Saltatempo di Stefano Benni]
Chi non sa ridere non è una persona seria [Fryderyk Chopin]
nd1967- Moderatore
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Re: la musica muore?
nd1967 ha scritto:I biglietti in Italia costano un bordello per i concerti grossi
Se parli del flop di Vasco e Coldplay a Venezia per me è a causa della location non proprio felice.
INfatti Vasco a MIlano ha riempito 5 sere di fila San Siro
E i Coldplay in Arena e allo stadio di Udine avevano fatto il SOld Out
parliamo del fatto che ci sia così tanta gente che va a vedere Vasco.
che l'ultima canzone bella che ha scritto di cui sono a conoscenza è Portatemi Dio.
però sono fan di questo http://vasco-memeeeeh.tumblr.com/
e del suo canale youtube dove da sfogo a tutto il suo rincoglionimento senile, stima, anche se ho nostalgia di quando era fatto di bamba e bongiorno lo cazziava.
icsnerdics- Membro di riguardo
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Re: la musica muore?
nd1967 ha scritto:
E i Coldplay in Arena e allo stadio di Udine avevano fatto il SOld Out
A Udine c'ero, era pieno di gnocca.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: la musica muore?
nd1967 ha scritto:I biglietti in Italia costano un bordello per i concerti grossi
Se parli del flop di Vasco e Coldplay a Venezia per me è a causa della location non proprio felice.
INfatti Vasco a MIlano ha riempito 5 sere di fila San Siro
E i Coldplay in Arena e allo stadio di Udine avevano fatto il SOld Out
Io devo quotare icsnerdics .... non andrei a vedere Vasco o Ligabue a San Siro nemmeno se mi piacessero .......
Cosa costa il biglietto ? ...€ 80,00 in uno stadio ???? .....allucinante ...mica è un'opera !!!
Stentor- Membro classe diamante
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Re: la musica muore?
Stavo portando solo due esempi.... i concerti sono la cosa che tira di più nella musica e dove gli artisti guadagnano.Stentor ha scritto: non andrei a vedere Vasco o Ligabue a San Siro nemmeno se mi piacessero .......
Non parlerei di crisi della musica per sue concerti andati a male....
Ultima modifica di nd1967 il Sab 25 Giu 2011 - 11:52 - modificato 1 volta.
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Bisogna assomigliare alle parole che si dicono. Forse non parola per parola, ma insomma ci siamo capiti [Saltatempo di Stefano Benni]
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nd1967- Moderatore
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Re: la musica muore?
io direi piuttosto che si sta pian piano adeguando al pubblico.
sorgono in ogni dove festival di durata variabile a tema,non che prima non ci fossero,ma molti sono nati recentemente,quelli più vecchi hanno acquisito notorietà consolidando l'offerta, o la location,il periodo,la durata, e soprattutto,mantenuto dei prezzi costanti e relativamente bassi.
ovviamente ci sono anche i vari tour,e qui bisogna anche valutare che oggi la scelta,la proposta musicale è ampia per qualsiasi gusto.
quindi è facile che si sacrifichi un artista per un altro,causa soldi/tempo (es,salto gli iron maiden per vedermi i malevolen creation),se non ci si è organizzata per intero la stagione da vedere (anche se in questo caso è piu difficile programmare concerti ufficializzati magari piu tardi).
ovviamente,dati i canali ed i mezzi a disposizione,un concerto di vasco,laura pausini,ecc, avrà molta più visibilità su quelli che sono gli ascoltatori occasionali di quello o quell altro artista,facile che a vedersi i malevolent creation siano totalmente fan della band.
i prezzi poi spesso non sono altissimi (considero qui gli artisti che ascolto io),si rimane volentieri entro i 30/35€ il più delle volte meno.nomi più importanti si va entro i 50€,oltre insomma...
un festival come il metalcamp,concerti,campeggio,doppio palco per tutta una settimana,totale 130€ l'ultimo anno.
a me sembra invece che la musica dal vivo nei locali abbia qualche difficoltà.(almeno qui a GO)
spesso sento che ci son gruppi richiesti magari fuori città (parlo per quà che abbiamo il confine) e che trovano poco spazio invece localmente.
credo sia più una difficoltà burocratica/organizzativa, se è per evitarsi rogne con il vicinato o che,non saprei
sorgono in ogni dove festival di durata variabile a tema,non che prima non ci fossero,ma molti sono nati recentemente,quelli più vecchi hanno acquisito notorietà consolidando l'offerta, o la location,il periodo,la durata, e soprattutto,mantenuto dei prezzi costanti e relativamente bassi.
ovviamente ci sono anche i vari tour,e qui bisogna anche valutare che oggi la scelta,la proposta musicale è ampia per qualsiasi gusto.
quindi è facile che si sacrifichi un artista per un altro,causa soldi/tempo (es,salto gli iron maiden per vedermi i malevolen creation),se non ci si è organizzata per intero la stagione da vedere (anche se in questo caso è piu difficile programmare concerti ufficializzati magari piu tardi).
ovviamente,dati i canali ed i mezzi a disposizione,un concerto di vasco,laura pausini,ecc, avrà molta più visibilità su quelli che sono gli ascoltatori occasionali di quello o quell altro artista,facile che a vedersi i malevolent creation siano totalmente fan della band.
i prezzi poi spesso non sono altissimi (considero qui gli artisti che ascolto io),si rimane volentieri entro i 30/35€ il più delle volte meno.nomi più importanti si va entro i 50€,oltre insomma...
un festival come il metalcamp,concerti,campeggio,doppio palco per tutta una settimana,totale 130€ l'ultimo anno.
a me sembra invece che la musica dal vivo nei locali abbia qualche difficoltà.(almeno qui a GO)
spesso sento che ci son gruppi richiesti magari fuori città (parlo per quà che abbiamo il confine) e che trovano poco spazio invece localmente.
credo sia più una difficoltà burocratica/organizzativa, se è per evitarsi rogne con il vicinato o che,non saprei
tino84- Membro classe argento
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Re: la musica muore?
io nemmeno lo sapevo di vasco e dei coldplay in quel di venezia .
location non felice? mah!
il buon vecchio, si fa per dire, andrea bocelli ha fatto il pienone in piazza san marco e il costo dei biglietti non era proprio popolare.
location non felice? mah!
il buon vecchio, si fa per dire, andrea bocelli ha fatto il pienone in piazza san marco e il costo dei biglietti non era proprio popolare.
Re: la musica muore?
tino84 ha scritto:io direi piuttosto che si sta pian piano adeguando al pubblico.... cut
Fortunatamente a Bologna ci sono molti locali dove passa quasi tutta la musica che mi interessa (estragon, il covo, link, locomotiv per citare i più famosi) e i prezzi del biglietto sono praticamente sempre entro i 30 euro... se ci aggiungiamo poi le varie feste dell'unità estive dove spesso i concerti sono gratuiti non posso certo lamentarmi.
I grandi eventi e/o raduni non mi piacciono più di tanto (a meno di non prenderli come vacanze) perchè:
- prezzi alti per l'interesse che ho (130 euro per un sacco di gruppi che non mi interessano non è proprio il massimo)
- di solito quel paio di gruppi che mi piacciono suonano alle 2 di pomeriggio, ovviamente in palchi secondari e a volumi da club
- normalmente gli headliner sono gruppi zombie e che mi stanno anche sulle palle... vedi Metallica, Iron e rottami simili.
Re: la musica muore?
vicarious ha scritto:
I grandi eventi e/o raduni non mi piacciono più di tanto (a meno di non prenderli come vacanze) perchè:
in molti casi ti dò ragione.non dimentichiamoci che purtroppo le regole del marketing vigilano sempre sulle nostre passioni
io al camp ci sono andato soprattutto per l'esperienza in sè,per la musica la prima volta conoscevo pochi gruppi ed ho finito pre apprezzarne almeno il doppio
però poteva esserci anche lo zecchino d'oro in scena che è proprio il posto,il bello.non vedo l'ora di provare un Wacken
ovvio che se lo vedi "solo" come concerto..almeno devono esserci 4-5 gruppi che ti piacciono tra i tanti,se no..
discorso musica dal vivo,beato te.
io ho un locale vicino casa che ogni tanto fà qualcosa,e poi sporadicamente qualche gruppetto country-blues-locale lo mettono in città,ma sai poco.
(io comunque sto anno,ho in progetto solo bregovich a TS,mi salto big 4 e vari festival,per motivi di mancanza di fondi . speriamo di reperirne per un festival/concertino in più
tino84- Membro classe argento
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Re: la musica muore?
Stentor ha scritto:nd1967 ha scritto:I biglietti in Italia costano un bordello per i concerti grossi
Se parli del flop di Vasco e Coldplay a Venezia per me è a causa della location non proprio felice.
INfatti Vasco a MIlano ha riempito 5 sere di fila San Siro
E i Coldplay in Arena e allo stadio di Udine avevano fatto il SOld Out
Io devo quotare icsnerdics .... non andrei a vedere Vasco o Ligabue a San Siro nemmeno se mi piacessero .......
Cosa costa il biglietto ? ...€ 80,00 in uno stadio ???? .....allucinante ...mica è un'opera !!!
Io invece pagherei anche il doppio, vedere Vasco a San Siro dev'essere un'esperienze unica.
La musica di Vasco ultimamente non mi piace, non mi piace l'incisione troppo carica (loudness war) e il tutto è piuttosto ripetitivo ma ti assicuro che non c'è nessuno che possa competere live.
Ho visto molti concerti (vista l'età ), U2 in un isola dentro al Danubio, Dire Straits, Spandau Ballet, Simple Minds, 2 volte i Police, Santana, Stealy Dan, Zucchero, 2 volte i Pink Floyd e tanti altri ma ti assicuro che nessuno è come Vasco.
L'atmosfera che riesce a creare, il pubblico eterogeneo che canta in coro i classici, a destra ti ritrovi un tipo che fuma una canna a sinistra il direttore di banca, vicino a te ci sono ragazzini e cinquantenni e tutti sono in estasi.
Lo vidi a Udine se non sbaglio lo stesso anno in cui vidi i Pink Floyd, da quel giorno rincorro il sogno di ascoltarlo a San Siro ma ogni volta è Sold Out.
Per un emozione del genere non c'è prezzo, per tutto il resto c'è Mastercard.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: la musica muore?
Con l'associazione che presiedo ci sto dentro da anni a queste cose...
Il problema non sono i "grandi eventi": il problema sono quelli piccoli (che poi sono "il traino" per quelli grandi: come dire "preparano il terreno"...).
Purtroppo nel nostro paese abbiamo sempre considerato i musicisti degli "scansafatiche" o comunque hobbisti fine a se stessi.
E dopo anni di martellamento, ormai siamo ridotti così... e temo che le cose non cambieranno.
Chi fà musica - specie se inedita - oggi si trova a dover affrontare solo spese e quasi nessun riconoscimento. I gestori dei locali preferiscono far suonare le cover o peggio le tribute band, almeno "sanno quello che comprano".
Secondo l'ultimo rapporto ISTAT sul tempo libero (chi ha curiosità può scaricarlo qui) i giovani che suonano sono in costante diminuzione, ancor peggio quelli che fanno musica propria.
Ne ho avuto prova ieri, alla Festa della Musica nella mia città: a parte l'evidente budget limitato (credo conseguenza dei tagli del governo), i gruppi giovanili erano pochissimi.
Quando ci partecipavo io - una decina di anni fà - la festa cominciava alle 17 e finiva a notte inoltrata, con gruppi che si alternavano ininterrottamente ogni 30 minuti.
Ieri è cominciata alle 20.30, 5 bands in tutto (di cui una tribute dei RATM).
Quindi sì, purtroppo in Italia la musica sta agonizzando...
(questo è uno dei motivi per cui mi sto preparando per lasciare questo paese)
Dimenticavo: Dio salvi la pirateria !
L'unico metodo che diffonde un po' di cultura in questa povera Italia.
Il problema non sono i "grandi eventi": il problema sono quelli piccoli (che poi sono "il traino" per quelli grandi: come dire "preparano il terreno"...).
Purtroppo nel nostro paese abbiamo sempre considerato i musicisti degli "scansafatiche" o comunque hobbisti fine a se stessi.
E dopo anni di martellamento, ormai siamo ridotti così... e temo che le cose non cambieranno.
Chi fà musica - specie se inedita - oggi si trova a dover affrontare solo spese e quasi nessun riconoscimento. I gestori dei locali preferiscono far suonare le cover o peggio le tribute band, almeno "sanno quello che comprano".
Secondo l'ultimo rapporto ISTAT sul tempo libero (chi ha curiosità può scaricarlo qui) i giovani che suonano sono in costante diminuzione, ancor peggio quelli che fanno musica propria.
Ne ho avuto prova ieri, alla Festa della Musica nella mia città: a parte l'evidente budget limitato (credo conseguenza dei tagli del governo), i gruppi giovanili erano pochissimi.
Quando ci partecipavo io - una decina di anni fà - la festa cominciava alle 17 e finiva a notte inoltrata, con gruppi che si alternavano ininterrottamente ogni 30 minuti.
Ieri è cominciata alle 20.30, 5 bands in tutto (di cui una tribute dei RATM).
Quindi sì, purtroppo in Italia la musica sta agonizzando...
(questo è uno dei motivi per cui mi sto preparando per lasciare questo paese)
Dimenticavo: Dio salvi la pirateria !
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Ultima modifica di Marco Ravich il Sab 25 Giu 2011 - 10:54 - modificato 1 volta.
Re: la musica muore?
Marco Ravich ha scritto:Con l'associazione che presiedo ci sto dentro da anni a queste cose...
Il problema non sono i "grandi eventi": il problema sono quelli piccoli (che poi sono "il traino" per quelli grandi: come dire "preparano il terreno"...).
Purtroppo nel nostro paese abbiamo sempre considerato i musicisti degli "scansafatiche" o comunque hobbisti fine a se stessi.
E dopo anni di martellamento, ormai siamo ridotti così... e temo che le cose non cambieranno.
Chi fà musica - specie se inedita - oggi si trova a dover affrontare solo spese e quasi nessun riconoscimento. I gestori dei locali preferiscono far suonare le cover o peggio le tribute band, almeno "sanno quello che comprano".
Secondo l'ultimo rapporto ISTAT sul tempo libero (chi ha curiosità può scaricarlo qui) i giovani che suonano sono in costante diminuzione, ancor peggio quelli che fanno musica propria.
Ne ho avuto prova ieri, alla Festa della Musica nella mia città: a parte l'evidente budget limitato (credo conseguenza dei tagli del governo), i gruppi giovanili erano pochissimi.
Quando ci partecipavo io - una decina di anni fà - la festa cominciava alle 17 e finiva a notte inoltrata, con band che si alternavano ininterrottamente ogni 30 minuti.
Ieri è cominciata alle 20.30, 5 bands in tutto (di cui una tribute dei RATM).
Quindi sì, purtroppo in Italia la musica sta agonizzando...
(questo è uno dei motivi per cui mi sto preparando per lasciare questo paese)
Dimenticavo: Dio salvi la pirateria !
L'unico metodo che diffonde un po' di cultura in questa povera Italia.
Il panorama che dipingi è veramente triste ..... spero che ci sia una inversione di tendenza ...anche se questo governo fa di tutto per affossare la cultura ... visto gli obbiettivi e le componenti politiche credo però che tutto questo fosse ampiamente prevedibile.
Non condivido invece l'ultima frase ...la pirateria non è certo la risposta alla diffusione della cultura. L'abolizione dell'inutile SIAE che prende soldi anche dalla vendita di computer e hard disk esterni sarebbe un contributo alla diminuzione dei prezzi e maggior accessibilità alla musica ....
Stentor- Membro classe diamante
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Re: la musica muore?
Mah guarda, noi cerchiamo di stimolare gli artisti a rilasciare la propria musica su licenza Creative Commons (che IMHO è la cosa migliore), però a mali estremi estremi rimedi: il governo affossa la cultura ? La pirateria è un'azione non violenta di disobbedienza civile !Stentor ha scritto:Non condivido invece l'ultima frase ...la pirateria non è certo la risposta alla diffusione della cultura. L'abolizione dell'inutile SIAE che prende soldi anche dalla vendita di computer e hard disk esterni sarebbe un contributo alla diminuzione dei prezzi e maggior accessibilità alla musica ....
Dopodiché, come spiegò il buon Lessig in Cultura libera ovviamente và fatta una distinzione fra "samplers" (chi scarica materiale pirata per valutarlo e poi, se gli piace, lo acquista) e "freeriders" (chi scarica invece di comprare)...
Re: la musica muore?
Marco Ravich ha scritto:Con l'associazione che presiedo ci sto dentro da anni a queste cose...
Il problema non sono i "grandi eventi": il problema sono quelli piccoli (che poi sono "il traino" per quelli grandi: come dire "preparano il terreno"...).
Purtroppo nel nostro paese abbiamo sempre considerato i musicisti degli "scansafatiche" o comunque hobbisti fine a se stessi.
E dopo anni di martellamento, ormai siamo ridotti così... e temo che le cose non cambieranno.
Chi fà musica - specie se inedita - oggi si trova a dover affrontare solo spese e quasi nessun riconoscimento. I gestori dei locali preferiscono far suonare le cover o peggio le tribute band, almeno "sanno quello che comprano".
Secondo l'ultimo rapporto ISTAT sul tempo libero (chi ha curiosità può scaricarlo qui) i giovani che suonano sono in costante diminuzione, ancor peggio quelli che fanno musica propria.
Ne ho avuto prova ieri, alla Festa della Musica nella mia città: a parte l'evidente budget limitato (credo conseguenza dei tagli del governo), i gruppi giovanili erano pochissimi.
Quando ci partecipavo io - una decina di anni fà - la festa cominciava alle 17 e finiva a notte inoltrata, con band che si alternavano ininterrottamente ogni 30 minuti.
Ieri è cominciata alle 20.30, 5 bands in tutto (di cui una tribute dei RATM).
Quindi sì, purtroppo in Italia la musica sta agonizzando...
(questo è uno dei motivi per cui mi sto preparando per lasciare questo paese)
Dimenticavo: Dio salvi la pirateria !
L'unico metodo che diffonde un po' di cultura in questa povera Italia.
mah va bè che Macerata, tra città universitaria e altro, è diversa da dove vengo io, cioè Fermo, ma il cancro delle cover band c'è da 20 anni e forse anche di più, a prescindere che ci sia molta gente che suona o no e la media dei gruppi è abbastanza la stessa, c'era più gente che suonava di merda e se ne fregava e si divertiva, ora c'è molta gente che suona bene, ma fa musica di merda, senz'anima e spesso facendo solo cover o scopiazzate da altre band blasonate.
comunque le statitische di questo genere a me fanno ridere, io non trovo che ci sia sta gran crisi musicale, l'offerta si è appiattita solo a chi ha guardato sempre nei posti sbagliati e ribadisco la parola "posti" perchè sono i locali che hanno affossato qualsiasi forma di cultura, come disse Andrea Pomini per chi lo conosce di nome o legge su Blow Up le sue rubriche, le persone non vanno dai locali, sono i locali ad andare dalle persone, aprono nei posti affollati a offrigli ciò che vogliono e se vuoi accontentare il massimo numero di persone è PALESE che devi abbassare la qualità dell'offerta, prepara un tiramisù per quattro persone a cui rispettivamente, uno non piace la crema, l'altro non piace il caffè, l'altro odia il cacao amaro e uno ha il terrore dei savoiardi... non hai più quello che speravi.
ah comunque pagare 30 euro di concerto è una roba da masochisti.
se io quasi una volta all'anno riesco a vedermi i NoMeansNo a 10 euro massimo 15, non so che band pagate per 30 euro, la prima fila per il live in Pompei?
e poi ribadisco i festival in italia non se possono vedè, ma tanto oramai sembrerò un disco rotto e sopra si parlava di Wacken che non capisco come si faccia ad andare ancora a sti carrozzoni per tedeschi che campano con i Rammstein e altra roba che non se ascolta, quando c'è il RoadBurn che è uno spettacolo, sarà il fascino delle tedesche nude e sbronze sul pratone fuori dalle loro tende, ma il resto non lo capisco.
icsnerdics- Membro di riguardo
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Re: la musica muore?
Marco Ravich ha scritto:Mah guarda, noi cerchiamo di stimolare gli artisti a rilasciare la propria musica su licenza Creative Commons (che IMHO è la cosa migliore), però a mali estremi estremi rimedi: il governo affossa la cultura ? La pirateria è un'azione non violenta di disobbedienza civile !Stentor ha scritto:Non condivido invece l'ultima frase ...la pirateria non è certo la risposta alla diffusione della cultura. L'abolizione dell'inutile SIAE che prende soldi anche dalla vendita di computer e hard disk esterni sarebbe un contributo alla diminuzione dei prezzi e maggior accessibilità alla musica ....
Dopodiché, come spiegò il buon Lessig in Cultura libera ovviamente và fatta una distinzione fra "samplers" (chi scarica materiale pirata per valutarlo e poi, se gli piace, lo acquista) e "freeriders" (chi scarica invece di comprare)...
Marco .... non intendevo con la mia contrarietà di fare una caccia alle streghe a chi scarica .... solo che non porta a nulla.
L'unica cosa che si può fare è far cadere questo governo e votarne un'altro .... è unitile discutere ...il governo ha un piano per soffocare la cultura ...per far si che le persone non pensino più ...
Stentor- Membro classe diamante
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Re: la musica muore?
flovato ha scritto:
Ho visto molti concerti (vista l'età ), U2 in un isola dentro al Danubio
Qualcuno ha detto Sziget Festival?
Ci andai nel 2007 e su quell'Isola, per 8 giorni, ho visto Nine Inch Nails, Tool, Chemical Brothers, Sinead O'Connor, Faithless, Soulfly... e molti altri notevoli.
Purtroppo negli ultimi 3 anni ho notato un calo vistoso della proposta musicale, almeno nei grossi nomi. Per il resto rimane un'esperienza forse unica per l'atmosfera che si respira.
Ahimè quoto. Con il festival per il quale partecipo, e che tu conosci, non hai idea delle difficoltà che abbiamo per promuovere gli artisti inediti. Molto spesso non possiamo pagarli e possiamo solo offrir loro una vetrina che nella nostra provincia pochi riescono ad offrire (vedi Artika).Marco Ravich ha scritto:
Chi fà musica - specie se inedita - oggi si trova a dover affrontare solo spese e quasi nessun riconoscimento. I gestori dei locali preferiscono far suonare le cover o peggio le tribute band, almeno "sanno quello che comprano".
Ad inizio mese nel mio paese c'è stato un festival di cover band. Hanno portato il doppio della gente che abbiamo avuto noi l'anno scorso, al primo tentativo
Sicuramente c'è poca voglia di osare, ma quando vedo i nostri bilanci mi rendo conto che è difficile biasimare questa gente...[/quote]
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Re: la musica muore?
Stentor ha scritto:Marco Ravich ha scritto:Mah guarda, noi cerchiamo di stimolare gli artisti a rilasciare la propria musica su licenza Creative Commons (che IMHO è la cosa migliore), però a mali estremi estremi rimedi: il governo affossa la cultura ? La pirateria è un'azione non violenta di disobbedienza civile !Stentor ha scritto:Non condivido invece l'ultima frase ...la pirateria non è certo la risposta alla diffusione della cultura. L'abolizione dell'inutile SIAE che prende soldi anche dalla vendita di computer e hard disk esterni sarebbe un contributo alla diminuzione dei prezzi e maggior accessibilità alla musica ....
Dopodiché, come spiegò il buon Lessig in Cultura libera ovviamente và fatta una distinzione fra "samplers" (chi scarica materiale pirata per valutarlo e poi, se gli piace, lo acquista) e "freeriders" (chi scarica invece di comprare)...
Marco .... non intendevo con la mia contrarietà di fare una caccia alle streghe a chi scarica .... solo che non porta a nulla.
L'unica cosa che si può fare è far cadere questo governo e votarne un'altro .... è unitile discutere ...il governo ha un piano per soffocare la cultura ...per far si che le persone non pensino più ...
fosse mai che appoggi questo governo di peracottari, ma governi che hanno puntato su quella cultura di cui stiamo parlando qui non ne ricordo UNO.
non sono utopistico, ma se in Canada per dirne una, suoni il flauto traverso dall'orefizio anale o in una band punk o in un quartetto d'archi, vendi abbastanza dischi e sei riconosciuto nazionalmente e non, lo stato ti paga, si lo stato ti incentiva a buttare fuori altri dischi, qua qualsiasi governo c'è, vedo solo più potere alla SIAE, meno posti per suonare, leggi più restrittive, le stronzate tipo la Maionchi (che è una delle peggiori sanguisughe della industria discografica italiota) in tv pubblica.
e comunque il modello, scarico e compro è una cosa che funziona da un bel po', molti dei dischi che ho fisicamente li ascoltai prima ancora della copia fisica, che fossero leak o fossero distribuiti direttamente dalla etichetta di riferimento o dai diretti interessati in caso di autoproduzioni, tanto più che in molti vinili che compro dentro c'è il modulo per scaricare online una copia ad alto bitrate mp3 o flac, senza drm, ma non credo che siano così scemi da farlo volontariamente se sapessero che la cosa li possa danneggiare.
icsnerdics- Membro di riguardo
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Re: la musica muore?
icsnerdics ha scritto:
ah comunque pagare 30 euro di concerto è una roba da masochisti.
se io quasi una volta all'anno riesco a vedermi i NoMeansNo a 10 euro massimo 15, non so che band pagate per 30 euro, la prima fila per il live in Pompei?
infatti io detto,difficilmente arrivi a quella cifra.per i malevolent comunque io ho pagato 18€ 2ore di concerto
icsnerdics ha scritto:
e sopra si parlava di Wacken che non capisco come si faccia ad andare ancora a sti carrozzoni per tedeschi che campano con i Rammstein e altra roba che non se ascolta, quando c'è il RoadBurn che è uno spettacolo, sarà il fascino delle tedesche nude e sbronze sul pratone fuori dalle loro tende, ma il resto non lo capisco.
tua opinione alla fin fine,ai carrozzoni ti becchi,mal che vada 5-6 gruppi che ti piacciono o ti interessano e contemporaneamente ti fai la vacanzina con la morosa.
sulla qualità della poroposta,anche li come dici tu,devi accontentarne tanti per il tiramisù,no?
tino84- Membro classe argento
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Re: la musica muore?
tino84 ha scritto:icsnerdics ha scritto:
ah comunque pagare 30 euro di concerto è una roba da masochisti.
se io quasi una volta all'anno riesco a vedermi i NoMeansNo a 10 euro massimo 15, non so che band pagate per 30 euro, la prima fila per il live in Pompei?
infatti io detto,difficilmente arrivi a quella cifra.per i malevolent comunque io ho pagato 18€ 2ore di concertoicsnerdics ha scritto:
e sopra si parlava di Wacken che non capisco come si faccia ad andare ancora a sti carrozzoni per tedeschi che campano con i Rammstein e altra roba che non se ascolta, quando c'è il RoadBurn che è uno spettacolo, sarà il fascino delle tedesche nude e sbronze sul pratone fuori dalle loro tende, ma il resto non lo capisco.
tua opinione alla fin fine,ai carrozzoni ti becchi,mal che vada 5-6 gruppi che ti piacciono o ti interessano e contemporaneamente ti fai la vacanzina con la morosa.
sulla qualità della poroposta,anche li come dici tu,devi accontentarne tanti per il tiramisù,no?
la premessa dei gruppi era implicita, non parlavo di gusti, ma proprio di approccio, il megaconcertone spesso è fine a se stesso e per questo non mi attira e se permetti meglio un piccolo fest coeso in cui il tiramisù viene come dovrebbe.
icsnerdics- Membro di riguardo
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Re: la musica muore?
L'abolizione dell'inutile SIAE che prende soldi anche dalla vendita di computer e hard disk esterni sarebbe un contributo alla diminuzione dei prezzi e maggior accessibilità alla musica ....
ivano....mi meraviglio di te(prendila per ciò che vuole essere e cioè una battuta)!
ma se in italia sulla benzina ci sono ancora le tasse delle guerre coloniali !!! come vuoi che l'abolizione della SIAE permetta di abbattere i prezzi.
Re: la musica muore?
si,anche tu hai ragione,però come dicevo prima,l'offerta è ampia,il megaconcertone ha spesso e volentieri anche valenza da vacanza (per chi piace campeggio),e soprattutto puoi così vedere più band ad un costo minore.
così durante l'anno puoi organizzarti per vedere i concerti singoli dei tuoi gruppi preferiti,prendi al volo l occasione di un fest per vederti quei 2-3 che ti piacciono veramente più altri che magari ti sarebbe piaciuto andare a vedere,e il "mini-fest" come tappa irrinunciabile a seconda dei gusti
comunque se vuoi,dopo il metalcamp a Tolmino fanno questo:
http://www.punkrockholiday.com/en-home
sto pensando di andarci con la morosa
così durante l'anno puoi organizzarti per vedere i concerti singoli dei tuoi gruppi preferiti,prendi al volo l occasione di un fest per vederti quei 2-3 che ti piacciono veramente più altri che magari ti sarebbe piaciuto andare a vedere,e il "mini-fest" come tappa irrinunciabile a seconda dei gusti
comunque se vuoi,dopo il metalcamp a Tolmino fanno questo:
http://www.punkrockholiday.com/en-home
sto pensando di andarci con la morosa
tino84- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 27.11.09
Numero di messaggi : 3534
Località : Gorizia
Impianto : (non specificato)
Re: la musica muore?
Pensandoci bene la musica è immortale, quello che è in crisi è il metodo di fruizione.
Bisognerebbe fare dei distinguo:
-la crisi nelle vendite di "musica"
-la crisi dei concerti,
che dovrebbe essere ulteriormente diviso:
-piccoli gruppi poco noti
-gruppi noti ed eventi (che penso non siano in crisi)
Bisognerebbe fare dei distinguo:
-la crisi nelle vendite di "musica"
-la crisi dei concerti,
che dovrebbe essere ulteriormente diviso:
-piccoli gruppi poco noti
-gruppi noti ed eventi (che penso non siano in crisi)
zamo- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 27.05.11
Numero di messaggi : 1247
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Impianto : molto vintage
Re: la musica muore?
robertor ha scritto:L'abolizione dell'inutile SIAE che prende soldi anche dalla vendita di computer e hard disk esterni sarebbe un contributo alla diminuzione dei prezzi e maggior accessibilità alla musica ....
ivano....mi meraviglio di te(prendila per ciò che vuole essere e cioè una battuta)!
ma se in italia sulla benzina ci sono ancora le tasse delle guerre coloniali !!! come vuoi che l'abolizione della SIAE permetta di abbattere i prezzi.
Sulla musica sarebbe un primo passo ....e se le tasse sulla benzina vanno a finire allo stato quelle della siae ad un ente inutile
Stentor- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 12.07.10
Numero di messaggi : 20392
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