Il diffusore in ambiente secondo SF
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Il diffusore in ambiente secondo SF
Particolari attenzioni dovranno essere poste nella scelta della sala d’ascolto e nel posizionamento dei diffusori: scelte, queste, che infl uenzeranno in modo decisivo il buon equilibrio timbrico di tutto il sistema di riproduzione.
Sarà preferibile scegliere una stanza dove l’irregolarità delle pareti e del soffi tto sia la maggiore possibile. L’irregolarità delle pareti, infatti, può migliorare la risposta dell’ambiente proprio perché il diffrangersi delle onde sonore contro numerose superfi ci limita la formazione di onde stazionarie. Tappeti e tendaggi influiscono positivamente sulla risposta acustica, contribuendo a loro volta all’assorbimento delle onde stazionarie che si generano nella sala d’ascolto; tuttavia essi, se presenti in quantità eccessiva, possono influenzare anche negativamente la timbrica della sala d’ascolto. Passando al tema della disposizione vera e propria dei diffusori nel locale prescelto, tenendo conto dei sopra esposti criteri, si deve preliminarmente precisare che non esistono regole fi sse e valide universalmente per ogni ambiente. Tuttavia un buon approccio al problema è quello di partire dividendo idealmente la stanza d’ascolto in tre superfici equivalenti, così come mostrato dalle linee tratteggiate nella figura 1. Sarà opportuno, a questo punto, posizionare i diffusori sulla prima delle linee così individuate e ben distanti dalle pareti laterali, nonché posizionare la postazione d’ascolto sulla seconda, come mostrato dalla figura 1 posizione A; per questa via si assicura la presenza di una buona quantità d’aria tutto intorno ai soggetti coinvolti nella riproduzione stereofonica ponendo, da un lato, gli altoparlanti in condizione di lavorare in totale libertà e, dall’altro, l’ascoltatore al riparo dalle riflessioni acustiche che si generano in prossimità dei muri e degli angoli della stanza. Ancora, la fi gura 1 posizione A ci mostra come gli assi dei diffusori dovrebbero esser fatti convergere verso il punto d’ascolto, incrociandosi su di esso, e creando in questo modo la classica confi gurazione a “triangolo isoscele”. Questo ultimo accorgimento, consistente, in definitiva, nell’orientare i diffusori prendendo letteralmente di mira le orecchie dell’ascoltatore, permette di migliorare nettamente la messa a fuoco dell’immagine stereofonica. Il grafico 1 indica invece l’effetto che il posizionamento dei diffusori genera sul modulo della risposta in frequenza. A questo proposito è importante sottolineare come la posizione A, che secondo quanto sin qui enunciato rappresenta la situazione ottimale, generi la curva A la quale, a sua volta, evidenzia una risposta lineare, corretta e sostanzialmente equilibrata al variare della frequenza. Si consideri invece come la posizione B, caratterizzata dalla vicinanza dei diffusori e della postazione d’ascolto alle pareti di fondo e laterali, generi la curva B, tratteggiata, la quale invece evidenzia una risposta tutt’altro che lineare, caratterizzata da una forte enfasi della gamma bassa e da una parallela forte attenuazione della gamma acuta; si tratta di alterazioni, queste, che infi ciano sensibilmente la qualità dell’immagine stereofonica. Nella consapevolezza che il procedimento esposto, volto a creare delle condizioni d’ascolto vicine a quelle ideali, non sarà applicabile da molti dei nostri clienti a causa di oggettive problematiche legate alla vivibilità degli ambienti domestici, ci sentiamo comunque di consigliare di posizionare i diffusori lontani dagli angoli della sala e di tenerli lontani dalle pareti laterali e di fondo di almeno 70-80 cm. Per quanto riguarda la distanza tra i diffusori, consigliamo di mantenerli entro i 150-250 cm.
Sarà preferibile scegliere una stanza dove l’irregolarità delle pareti e del soffi tto sia la maggiore possibile. L’irregolarità delle pareti, infatti, può migliorare la risposta dell’ambiente proprio perché il diffrangersi delle onde sonore contro numerose superfi ci limita la formazione di onde stazionarie. Tappeti e tendaggi influiscono positivamente sulla risposta acustica, contribuendo a loro volta all’assorbimento delle onde stazionarie che si generano nella sala d’ascolto; tuttavia essi, se presenti in quantità eccessiva, possono influenzare anche negativamente la timbrica della sala d’ascolto. Passando al tema della disposizione vera e propria dei diffusori nel locale prescelto, tenendo conto dei sopra esposti criteri, si deve preliminarmente precisare che non esistono regole fi sse e valide universalmente per ogni ambiente. Tuttavia un buon approccio al problema è quello di partire dividendo idealmente la stanza d’ascolto in tre superfici equivalenti, così come mostrato dalle linee tratteggiate nella figura 1. Sarà opportuno, a questo punto, posizionare i diffusori sulla prima delle linee così individuate e ben distanti dalle pareti laterali, nonché posizionare la postazione d’ascolto sulla seconda, come mostrato dalla figura 1 posizione A; per questa via si assicura la presenza di una buona quantità d’aria tutto intorno ai soggetti coinvolti nella riproduzione stereofonica ponendo, da un lato, gli altoparlanti in condizione di lavorare in totale libertà e, dall’altro, l’ascoltatore al riparo dalle riflessioni acustiche che si generano in prossimità dei muri e degli angoli della stanza. Ancora, la fi gura 1 posizione A ci mostra come gli assi dei diffusori dovrebbero esser fatti convergere verso il punto d’ascolto, incrociandosi su di esso, e creando in questo modo la classica confi gurazione a “triangolo isoscele”. Questo ultimo accorgimento, consistente, in definitiva, nell’orientare i diffusori prendendo letteralmente di mira le orecchie dell’ascoltatore, permette di migliorare nettamente la messa a fuoco dell’immagine stereofonica. Il grafico 1 indica invece l’effetto che il posizionamento dei diffusori genera sul modulo della risposta in frequenza. A questo proposito è importante sottolineare come la posizione A, che secondo quanto sin qui enunciato rappresenta la situazione ottimale, generi la curva A la quale, a sua volta, evidenzia una risposta lineare, corretta e sostanzialmente equilibrata al variare della frequenza. Si consideri invece come la posizione B, caratterizzata dalla vicinanza dei diffusori e della postazione d’ascolto alle pareti di fondo e laterali, generi la curva B, tratteggiata, la quale invece evidenzia una risposta tutt’altro che lineare, caratterizzata da una forte enfasi della gamma bassa e da una parallela forte attenuazione della gamma acuta; si tratta di alterazioni, queste, che infi ciano sensibilmente la qualità dell’immagine stereofonica. Nella consapevolezza che il procedimento esposto, volto a creare delle condizioni d’ascolto vicine a quelle ideali, non sarà applicabile da molti dei nostri clienti a causa di oggettive problematiche legate alla vivibilità degli ambienti domestici, ci sentiamo comunque di consigliare di posizionare i diffusori lontani dagli angoli della sala e di tenerli lontani dalle pareti laterali e di fondo di almeno 70-80 cm. Per quanto riguarda la distanza tra i diffusori, consigliamo di mantenerli entro i 150-250 cm.
piero7- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 06.06.09
Numero di messaggi : 9854
Località : Somewhere over the rainbow
Impianto :
Re: Il diffusore in ambiente secondo SF
fondamentale è però eliminare le riflessioni primarie altrimenti il suond stage "si va a far benedire"
questo può essere fatto con assorbitori o difrattori (anche con oggetti d'arredamento) drappeggi, tende tappeti..
(l'elemento più trascurato e il soffitto.. però)
ho sentito molti impianti in cui anche se i diffusori erano molto distanziati dalle pareti ed avevano "aria in torno", le elettroniche erano valide, ma nonostante tutto non riuscivano a creare un immagine credibile... o meglio non c'era!
questo può essere fatto con assorbitori o difrattori (anche con oggetti d'arredamento) drappeggi, tende tappeti..
(l'elemento più trascurato e il soffitto.. però)
ho sentito molti impianti in cui anche se i diffusori erano molto distanziati dalle pareti ed avevano "aria in torno", le elettroniche erano valide, ma nonostante tutto non riuscivano a creare un immagine credibile... o meglio non c'era!
shantim- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 20.04.09
Numero di messaggi : 993
Località : torino
Impianto : lpp: project RPM1 2Mred
cdp: harman kardon hd950
dac:1543 pre: srpp CHF ecc86
ampli: triodino 300B
diffusori:tnt nues, grundig box
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