...Equalizzazione ambientale
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...Equalizzazione ambientale
E' da qualche giorno che leggo discussioni a riguardo dell'equalizzazione ambientale. Sapevo che era una cosa necessaria in ambito di registrazione (studio), ma ho visto che audiofili ne parlavano come un "miglioramento" (e ripeto, miglioramento) paragonabile a un cambio di diffusori.
L'equalizzazione però, non è fatta con i tipi strumenti anche hifi, tipo behringer, ma tramite pc, con software adatto; infatti, secondo chi ha potuto provare, i migliori risultati si ottengono in quest ultimo modo. Prezzo 0, e va meglio di equalizzatori da 500 euro.
C'è chi ha inserito ciò in catene hiend, ad esempio con sorgenti accufase :affraid: , e ne è rimasto pienamente soddisfatto.
Basta non avere pregiudizi nell'inserire un pc nella catena.
Visto che a me di default il pc è inserito nella catena , ho pensato di PROVARE, dato che ovviamente fino a che non si sperimenta, i pareri degli altri rimangono pareri.
L'unico problema è trovare un microfono adatto.
Giusto per farvi comprendere oggettivamente i miglioramente che si hanno nella risposta in frequenza, vi posto le differenze che un tizio ha avuto con le sue indiana line:
Ad un altro tizio, ecco PRIMA e DOPO la correzione:
L'ambiente quindi, può portare estremi di banda con differenze anche di 10-20db.
Dicono che con questi software e un buon pc (e quindi soprattutto buona scheda audio), l'audio non degraderebbe assolutamente, è teoricamente e praticamente impossibile accorgersi dei peggioramenti. Ad esempio, questi filtri hanno escursioni dinamiche di 1500db teorici, quindi impossibile da sentire...
Tutto ciò è quello che mi ha convinto a provare, magari è una cavolata e rimango deluso, magari è tutto vero e il suono migliorerà parecchio.
...Certo è che la musica letta con lettori cd a 2 telai da 15000 euro viene registrata su sistemi dove agiscono proprio questi sistemi di correzione...
Simonluka, mi dispiace per te, ma visto che lavori in questo ambito, sari quello che scocceremo (o scoccerò, se a nessun altro gliene frega niente ) per darci vari consigli a riguardo. :cherry:
L'equalizzazione però, non è fatta con i tipi strumenti anche hifi, tipo behringer, ma tramite pc, con software adatto; infatti, secondo chi ha potuto provare, i migliori risultati si ottengono in quest ultimo modo. Prezzo 0, e va meglio di equalizzatori da 500 euro.
C'è chi ha inserito ciò in catene hiend, ad esempio con sorgenti accufase :affraid: , e ne è rimasto pienamente soddisfatto.
Basta non avere pregiudizi nell'inserire un pc nella catena.
Visto che a me di default il pc è inserito nella catena , ho pensato di PROVARE, dato che ovviamente fino a che non si sperimenta, i pareri degli altri rimangono pareri.
L'unico problema è trovare un microfono adatto.
Giusto per farvi comprendere oggettivamente i miglioramente che si hanno nella risposta in frequenza, vi posto le differenze che un tizio ha avuto con le sue indiana line:
Ad un altro tizio, ecco PRIMA e DOPO la correzione:
L'ambiente quindi, può portare estremi di banda con differenze anche di 10-20db.
Dicono che con questi software e un buon pc (e quindi soprattutto buona scheda audio), l'audio non degraderebbe assolutamente, è teoricamente e praticamente impossibile accorgersi dei peggioramenti. Ad esempio, questi filtri hanno escursioni dinamiche di 1500db teorici, quindi impossibile da sentire...
Tutto ciò è quello che mi ha convinto a provare, magari è una cavolata e rimango deluso, magari è tutto vero e il suono migliorerà parecchio.
...Certo è che la musica letta con lettori cd a 2 telai da 15000 euro viene registrata su sistemi dove agiscono proprio questi sistemi di correzione...
Simonluka, mi dispiace per te, ma visto che lavori in questo ambito, sari quello che scocceremo (o scoccerò, se a nessun altro gliene frega niente ) per darci vari consigli a riguardo. :cherry:
Cyan- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 25.06.08
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Impianto : Ta 10.1 casse diy subwoofer
Re: ...Equalizzazione ambientale
Metti anche qualche link ... e da dove hai preso i grafici?
Barone Rosso- Moderatore
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Re: ...Equalizzazione ambientale
Uno è questo: http://www.avmagazine.it/forum/showthread.php?s=&threadid=15873
Guida facile in italiano: http://www.epiguren.com/forum/viewtopic.php?f=14&t=2618&sid=f863c61607dcd9b096ac89643c3f2f78
Impianto del tizio con gli accufase: Hi-Fi: Accuphase C2400+AD2800, P5000 e DP85, Filtro Monster 5100, Diffusori Klipsch La Scala II + 2 SUB RSW12, DRC in digitale
Guida facile in italiano: http://www.epiguren.com/forum/viewtopic.php?f=14&t=2618&sid=f863c61607dcd9b096ac89643c3f2f78
Impianto del tizio con gli accufase: Hi-Fi: Accuphase C2400+AD2800, P5000 e DP85, Filtro Monster 5100, Diffusori Klipsch La Scala II + 2 SUB RSW12, DRC in digitale
Cyan- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 25.06.08
Numero di messaggi : 669
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Impianto : Ta 10.1 casse diy subwoofer
Re: ...Equalizzazione ambientale
Ciao ragazzi!
Intanto grazie a Cyan per il suo intervento. Provo a dire la mia.
In ambito "studio di registrazione" è generalmente sconsigliato operare con eq (sia software - da applicare in insert sul master bus - che hardware - da applicare sulla master out del banco/scheda). Questo per una serie di motivi (più o meno tecnici).
A titolo indicativo posso portare un esempio che, a mio parere, può rendere l'idea: se la stanza d'ascolto restituisce, ad esempio, una enfatizzazione di N dB sugli 80Hz, verosimilmente questa dipenderà dal suono "riflesso" delle pareti e non da quello che proviene dai diffusori (che, in linea teorica, dovrebbe suonare "giusto", a meno che non sia stato registrato/mixato con i piedi ).
Andando ad agire sulla sorgente del suono, andresti ad incidere sulla linearità dello stesso con il risultato che lo snatureresti, nonostante le tue orecchie ti convincano (ingannandoti) che l'intensità su quella frequenza suoni finalmente in modo corretto.
Partendo dal presupposto che ascolto "in alta fedeltà" è finalizzato ad ottenere una risposta il più naturale e veritiera possibile, ecco là che cade il palco...
In ogni caso, chi volesse cimentarsi in tal senso (che, a mio modesto parere dovrebbe comunque essere eseguito quanto meno con apparecchiature hardware di un certo livello ed assolutamente non con software) ritengo debba comunque prendere in considerazione altri aspetti altrettanto importanti, ossia "quale" eq e "quale" mic utilizzare per tale operazioni.
Infatti, ogni microfono (così come ogni eq o qualsiasi altra macchina) hanno una loro "colorazione" e delle "caratteristiche timbriche" intrinseche che, per forza di cose, interferirebbero nelle operazioni, rendendo il risultato non "fedele".
Per questo torno a ripetere che il mio parere è quello di adoperarsi per un corretto (per quanto possibile) trattamento acustico della stanza d'ascolto.
Spero di essere stato utile.
Simonluka
Intanto grazie a Cyan per il suo intervento. Provo a dire la mia.
In ambito "studio di registrazione" è generalmente sconsigliato operare con eq (sia software - da applicare in insert sul master bus - che hardware - da applicare sulla master out del banco/scheda). Questo per una serie di motivi (più o meno tecnici).
A titolo indicativo posso portare un esempio che, a mio parere, può rendere l'idea: se la stanza d'ascolto restituisce, ad esempio, una enfatizzazione di N dB sugli 80Hz, verosimilmente questa dipenderà dal suono "riflesso" delle pareti e non da quello che proviene dai diffusori (che, in linea teorica, dovrebbe suonare "giusto", a meno che non sia stato registrato/mixato con i piedi ).
Andando ad agire sulla sorgente del suono, andresti ad incidere sulla linearità dello stesso con il risultato che lo snatureresti, nonostante le tue orecchie ti convincano (ingannandoti) che l'intensità su quella frequenza suoni finalmente in modo corretto.
Partendo dal presupposto che ascolto "in alta fedeltà" è finalizzato ad ottenere una risposta il più naturale e veritiera possibile, ecco là che cade il palco...
In ogni caso, chi volesse cimentarsi in tal senso (che, a mio modesto parere dovrebbe comunque essere eseguito quanto meno con apparecchiature hardware di un certo livello ed assolutamente non con software) ritengo debba comunque prendere in considerazione altri aspetti altrettanto importanti, ossia "quale" eq e "quale" mic utilizzare per tale operazioni.
Infatti, ogni microfono (così come ogni eq o qualsiasi altra macchina) hanno una loro "colorazione" e delle "caratteristiche timbriche" intrinseche che, per forza di cose, interferirebbero nelle operazioni, rendendo il risultato non "fedele".
Per questo torno a ripetere che il mio parere è quello di adoperarsi per un corretto (per quanto possibile) trattamento acustico della stanza d'ascolto.
Spero di essere stato utile.
Simonluka
Re: ...Equalizzazione ambientale
Beh certamente bisogna dare la precedenza prima di tutto alla correzione passiva (è il termine corretto?), cioè quella fisica, ad esempio ponendo dei fonoassorbenti nei punti di prime riflessioni, e trappole acustiche.
Intanto ho messo delle piccole trappole per bassi, che, per quanto potrebbero assorbire eccessivamente certe frequenze, almeno riducono le interferenze che si creano tra le onde stazionarie dell'angolo destro e sinistro quando si incontrano.
Come punti di prime riflessioni non penso ce ne siano, visto che i diffusori sono da nearfield, casomai quando ho voglia vedo con uno specchio se ce ne sono 2 o 3. Inoltre, stando in una scrivania incassata in un armadio, alcuni punti di prima riflessione sono occupati da libri, quindi abbastanza attutiti. Ovviamente queste sono considerazioni da ambiente casalingo, e non professionale fatto a regola d'arte, ma sufficienti per un ascolto decente.
Cmq quì
http://www.duffroomcorrection.com/wiki/Room_Correction_vs_Parametric_EQ
è spiegato che il software DRC non è un semplice equalizzatore che
regola i volumi delle varie frequenze, che vengono enfatizzate o
eccessivamente assorbite dall'ambiente, ma modifica vari parametri.
Pare inoltre che sia qualitativamente superiore a correttori attivi
anche da 1000 euro.
Io cmq ripeto, vorrei proprio provarlo, se poi mi piace di più con il
filtro che crea, lo tengo, altrimenti non lo inserisco nella catena.
Come microfono mi hanno consigliato tutti questo: http://www.behringer.com/ECM8000/index.cfm?lang=ENG
Mi sai dire se lo posso collegare direttamente alla scheda audio (tramite adattore per minijack), oppure ho bisogno di un mixerino (che ho giù in garage) per preamplificarlo?
Intanto ho messo delle piccole trappole per bassi, che, per quanto potrebbero assorbire eccessivamente certe frequenze, almeno riducono le interferenze che si creano tra le onde stazionarie dell'angolo destro e sinistro quando si incontrano.
Come punti di prime riflessioni non penso ce ne siano, visto che i diffusori sono da nearfield, casomai quando ho voglia vedo con uno specchio se ce ne sono 2 o 3. Inoltre, stando in una scrivania incassata in un armadio, alcuni punti di prima riflessione sono occupati da libri, quindi abbastanza attutiti. Ovviamente queste sono considerazioni da ambiente casalingo, e non professionale fatto a regola d'arte, ma sufficienti per un ascolto decente.
Cmq quì
http://www.duffroomcorrection.com/wiki/Room_Correction_vs_Parametric_EQ
è spiegato che il software DRC non è un semplice equalizzatore che
regola i volumi delle varie frequenze, che vengono enfatizzate o
eccessivamente assorbite dall'ambiente, ma modifica vari parametri.
Pare inoltre che sia qualitativamente superiore a correttori attivi
anche da 1000 euro.
Io cmq ripeto, vorrei proprio provarlo, se poi mi piace di più con il
filtro che crea, lo tengo, altrimenti non lo inserisco nella catena.
Come microfono mi hanno consigliato tutti questo: http://www.behringer.com/ECM8000/index.cfm?lang=ENG
Mi sai dire se lo posso collegare direttamente alla scheda audio (tramite adattore per minijack), oppure ho bisogno di un mixerino (che ho giù in garage) per preamplificarlo?
Cyan- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 25.06.08
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Impianto : Ta 10.1 casse diy subwoofer
Re: ...Equalizzazione ambientale
Quello da te citato è un mic abbastanza standard per le misurazioni, quindi non dovresti avere grossi problemi. E' un microfono a condensatore che richiede un'alimentazione (c.d. "phantom"). Controlla se il tuo mixer ne è provvisto, altrimenti non puoi utilizzarlo.
Simonluka
Simonluka
Re: ...Equalizzazione ambientale
Ovviamente se hai altre domande, chiedi pure tranquillamente.
Ciao!
Simonluka
Ciao!
Simonluka
Re: ...Equalizzazione ambientale
Si, devo controllare il mixer giù in garage ^^.
Cyan- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 25.06.08
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Re: ...Equalizzazione ambientale
Ho ordinato il microfono. Quando mi arriverà e farò la calibrazione vi racconterò.
Cmq è dimostrato che il 30% del suono che sentiamo viene dall'impianto, e il 70% dall'ambiente. Quindi migliorare l'ambiente dovrebbe portare a miglioramenti che si hanno cambiando componenti dell'impianto, spendendo anche parecchie volte lo stesso valore.
Cmq è dimostrato che il 30% del suono che sentiamo viene dall'impianto, e il 70% dall'ambiente. Quindi migliorare l'ambiente dovrebbe portare a miglioramenti che si hanno cambiando componenti dell'impianto, spendendo anche parecchie volte lo stesso valore.
Cyan- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 25.06.08
Numero di messaggi : 669
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Impianto : Ta 10.1 casse diy subwoofer
Re: ...Equalizzazione ambientale
Cyan ha scritto:Ho ordinato il microfono. Quando mi arriverà e farò la calibrazione vi racconterò.
Cmq è dimostrato che il 30% del suono che sentiamo viene dall'impianto, e il 70% dall'ambiente. Quindi migliorare l'ambiente dovrebbe portare a miglioramenti che si hanno cambiando componenti dell'impianto, spendendo anche parecchie volte lo stesso valore.
Sì, spesso infatti si dice, a ragione, che l'AMBIENTE è una componente del nostro impianto.
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Silver Black- Amministratore
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Occupazione/Hobby : Sviluppatore software - Istruttore di Muay Thai / Kick boxing
Impianto :
pre: S.M.S.L. Sanskrit 10th
ampli: Behringer A800 (220 W @ 8 Ohm, 400 W @ 4 Ohm, 800 W in mono)
diffusori: Cerwin Vega XLS-215 (126x43x53.5 cm, 53 Kg cad., 95 db/W/m, 6 Ohm, 2 woofer da 38 cm, midrange da 17 cm, tweeter a cupola a tromba, 500 W, 38 Hz - 20 KHz)
sorgente: Sony BDP-S370 (lettore DVD/Blue-Ray e stazione multimediale streaming via rete cablata)
cavi segnale: Monster Cable MKII
cavi potenza: Qed Micro
- Spoiler:
Re: ...Equalizzazione ambientale
Cyan ha scritto:
Giusto per farvi comprendere oggettivamente i miglioramente che si hanno nella risposta in frequenza, vi posto le differenze che un tizio ha avuto con le sue indiana line:
Ad un altro tizio, ecco PRIMA e DOPO la correzione:
ciao a tutti ,sono venuto a conoscenza di questo bellissimo Forum solo 2 giorni fa' e guardando quà e là GUARDA COSA VADO A RITROVARMI !!!!!!
in realtà i grafici postati da Cyan non appartengono a due differenti "tizi" , ma ad una sola persona ...cioè io me medesimo!!
se Cyan mi avesse avvertito avrei potuto intervenire prima.
il primo grafico è quello delle mie indiana line HC505 (modificate) pilotate da un Trends Audio 10.1 + sorgente PC assemblato silenziosissimo con scheda audio E-mu 1212m. il grafico rappresenta il prima e dopo la correzione attiva.
i due successivi grafici rappresentano sempre il prima e dopo correzione , e sono del sistema di monitoraggio che uso nel mio studietto di registrazione casalingo : monitor Behringer B2031p pilotate da un T-amp modificato (condensatori in ingresso Mundorf da 2.2 microF , connettori rca , ali Zetagi 5A) + sorgente laptop con scheda audio E-mu 0404 usb.
secondo me l'uso della correzione attiva ,nel mio caso DRC , porta a notevoli passi avanti e notevoli miglioramenti rispetto ai soliti e pressochè inutili tentativi con cavi, punte ...etc
per usare la correzione attiva è necessario inserire un computer nella catena audio , questa cosa per tanti è uno svantaggio , ma per me invece è un'ottima soluzione perchè ,oltre all'uso della correzione , permette di archiviare i propri CD su HD .
alberto
b-undo T- Novizio
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Impianto : 1)laptop+E-mu 0404 usb+T amp mod+monitor Behringer -- 2)pc silenziosissimo+Emu 1212m+Trends Audio+Indiana line HC505
Re: ...Equalizzazione ambientale
Che poi in realtà i cd che ascoltiamo li fanno proprio con i pc . Ma a quanto pare i produttori e negozianti fanno di tutto per "inserire" preconcetti sbagliati nelle menti degli audiofili, e anche questi ultimi se lo lasciano fare con piacere.
Il bello è che con schede audio da 200 euro, con opamp modificati, o magari anche rivolgendosi a schede audio professionali (c'è chi dice che queste non suonino meglio delle schede da 200 euro, solo che costano di più perchè oltre a riprodurre servono anche per produrre), da 700 euro, si possono battere sorgenti a due telai come machintosh (sì, c'è chi ha fatto la prova) e preamplificatori da svariate migliaia di euro.
Il bello è che con schede audio da 200 euro, con opamp modificati, o magari anche rivolgendosi a schede audio professionali (c'è chi dice che queste non suonino meglio delle schede da 200 euro, solo che costano di più perchè oltre a riprodurre servono anche per produrre), da 700 euro, si possono battere sorgenti a due telai come machintosh (sì, c'è chi ha fatto la prova) e preamplificatori da svariate migliaia di euro.
Cyan- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 25.06.08
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Impianto : Ta 10.1 casse diy subwoofer
Re: ...Equalizzazione ambientale
Ciao e benvenuto.b-undo T ha scritto:
secondo me l'uso della correzione attiva ,nel mio caso DRC , porta a notevoli passi avanti e notevoli miglioramenti rispetto ai soliti e pressochè inutili tentativi con cavi, punte ...etc
Puoi dire qualcosa in più su come hai configurato DRC?
mgiombi- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 19.02.08
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Impianto :
Re: ...Equalizzazione ambientale
Cyan ha scritto:Che poi in realtà i cd che ascoltiamo li fanno proprio con i pc . Ma a quanto pare i produttori e negozianti fanno di tutto per "inserire" preconcetti sbagliati nelle menti degli audiofili, e anche questi ultimi se lo lasciano fare con piacere.
Il bello è che con schede audio da 200 euro, con opamp modificati, o magari anche rivolgendosi a schede audio professionali (c'è chi dice che queste non suonino meglio delle schede da 200 euro, solo che costano di più perchè oltre a riprodurre servono anche per produrre), da 700 euro, si possono battere sorgenti a due telai come machintosh (sì, c'è chi ha fatto la prova) e preamplificatori da svariate migliaia di euro.
Uhm... No. Per la produzione di un disco "VERO" (non demo create a casa), si presuppone l'utilizzo di macchine e schede di bel altro target. E' vero che alcune produzioni sono fatte con il pc/mac (il cosideto mix ITB, ossia In The Box), ma mediante l'utilizzo di determinati (e costosi) plugins.
In linea di massima, comunque, le produzioni "grosse" (specie quelle che utilizzano strumenti veri e non solo virtuali), richiedono l'uso di schede, convertitori ed outboard molto ma molto più costosi delle cifre da te indicate.
Magari bastassero 700 euro....
Ciao!
Simonluka
Re: ...Equalizzazione ambientale
b-undo T ha scritto:il primo grafico è quello delle mie indiana line HC505 (modificate) pilotate da un Trends Audio 10.1 + sorgente PC assemblato silenziosissimo con scheda audio E-mu 1212m. il grafico rappresenta il prima e dopo la correzione attiva.
i due successivi grafici rappresentano sempre il prima e dopo correzione , e sono del sistema di monitoraggio che uso nel mio studietto di registrazione casalingo : monitor Behringer B2031p pilotate da un T-amp modificato (condensatori in ingresso Mundorf da 2.2 microF , connettori rca , ali Zetagi 5A) + sorgente laptop con scheda audio E-mu 0404 usb.
secondo me l'uso della correzione attiva ,nel mio caso DRC , porta a notevoli passi avanti e notevoli miglioramenti rispetto ai soliti e pressochè inutili tentativi con cavi, punte ...etc
per usare la correzione attiva è necessario inserire un computer nella catena audio , questa cosa per tanti è uno svantaggio , ma per me invece è un'ottima soluzione perchè ,oltre all'uso della correzione , permette di archiviare i propri CD su HD .
alberto
Ciao Alberto, innanzitutto benvenuto!
Molto interessante...
Un paio di curiosità: 1) qual'è la modifica effettuata sulle HC-505 e da chi; 2) come suonano questi diffusori abbinati alla classe T e in quale ambiente.
Infine un suggerimento: prova ad alimentare il Trends a batteria (vedi impianto in firma ).
Buon weekend e...a presto!
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Occupazione/Hobby : Consulente
Impianto : Lettore Philips CD460, amplificatore "BeoAffordable" (con modulo Bang&Olufsen ICEpower 50ASX2 e pre phono/linea integrati by Camillo Gianelli), diffusori a sospensione pneumatica Boston Acoustics T-930 "improved" con woofer Indiana Line W20.
Re: ...Equalizzazione ambientale
mgiombi ha scritto:
Ciao e benvenuto.
Puoi dire qualcosa in più su come hai configurato DRC?
ciao e grazie per il benvenuto.
la domanda è un po' troppo generica ... usi già DRC e vuoi sapere che tipo di impostazioni ho usato io? o vuoi sapere come si usa DRC?
alberto
b-undo T- Novizio
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Re: ...Equalizzazione ambientale
Andrea Gianelli ha scritto:Ciao Alberto, innanzitutto benvenuto!Molto interessante...Un paio di curiosità: 1) qual'è la modifica effettuata sulle HC-505 e da chi; 2) come suonano questi diffusori abbinati alla classe T e in quale ambiente.Infine un suggerimento: prova ad alimentare il Trends a batteria (vedi impianto in firma ).Buon weekend e...a presto!
ciao e grazie anche a te per il benvenuto.
alle IL HC505 ho sostituito il tweeter e messo le punte coniche (queste non servono a una mazza IMHO).
suonano benino, ma sono comunque da considerare come casse low-cost.
già parecchio tempo fa' ho provato diversi tipi di alimentazione sia sul T-amp mod che sul Trends Audio : ali originale del Trends , ali Zetagi 5A , batteria della moto da 9A .
personalmente ne' sulle IL ne' sui monitor Behringer ho avvertito differenze sostanziali ,infatti alimento il Trends col suo ali originale.
la differenza udibile ,in meglio, l'ha fatta l'utilizzo della correzione attiva.
alberto
b-undo T- Novizio
- Data d'iscrizione : 28.11.08
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Re: ...Equalizzazione ambientale
Ciao Alberto, grazie per il feedback, molto prezioso e come sempre gradito!
Fossi in te ripeterei la prova con una batteria per auto, ben carica.
Buona domenica e...a presto!
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: ...Equalizzazione ambientale
Andrea Gianelli ha scritto:Ciao Alberto, grazie per il feedback, molto prezioso e come sempre gradito!Fossi in te ripeterei la prova con una batteria per auto, ben carica.Buona domenica e...a presto!
ciao Andrea
la batteria che ho usato per il test era stata appena caricata col caricabatterie e penso di essere una persona che quando fa questi test riesce a mettere da parte l'autosuggestione.
una modifica che porta reali ed udibili miglioramenti è la sostituzione dei condensatori in ingresso al T-amp originale (quello col case di plastica) , ma penso che tu l'abbia già sperimentata.
cmq stiamo andando decisamente OT , questi argomenti sono già stati abbondantemente discussi sui vari forum.
tornando IT , se posso dare io qualche consiglio per migliorare i propri ascolti:
-- cominciate a misurare almeno la risposta in frequenza che ottenete dalla vostra catena IMPIANTO/AMBIENTE
-- aiutatevi con un RTA nel posizionamento dei diffusori e nella ricerca del giusto sweet-spot , probabilmente anche qualche intervento mirato di correzione passiva non sarebbe male
-- se usate già come sorgente un PC , sfruttate la correzione ambientale attiva (DRC è gratis ed è ottimo IMHO).
alberto
b-undo T- Novizio
- Data d'iscrizione : 28.11.08
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Re: ...Equalizzazione ambientale
Grazie per il feedback!
Il mio T-Amp è interamente originale (nulla è stato modificato e/o sostituito). Come sempre le potenziali migliorie vanno stabilite caso per caso, in base al comportamento dei singoli componenti (in questo caso i diffusori in particolar modo, la cui impedenza varia al variare della frequenza e di conseguenza aumenta di molto la corrente che il nostro ampli deve erogare per brevi intervalli. Ed è proprio da questo punto di vista che l'accumulatore rappresenta la soluzione ideale a livello di alimentazione).
Ad ogni modo non esiste solo l'alimentazione a concorrere alla qualità di un'amplificazione e, ripeto, quel che proponi (a livello di equalizzazione ambientale) è molto ma molto interessante: se la qualità di ogni elemento e, soprattutto, gli abbinamenti sono importanti, l'ambiente lo è ancora di più, anche per il fatto che non lo si può cambiare radicalmente. Ecco quindi l'importanza di ciò che hai illustrato, strumento davvero prezioso.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 12.07.08
Numero di messaggi : 2608
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Impianto : Lettore Philips CD460, amplificatore "BeoAffordable" (con modulo Bang&Olufsen ICEpower 50ASX2 e pre phono/linea integrati by Camillo Gianelli), diffusori a sospensione pneumatica Boston Acoustics T-930 "improved" con woofer Indiana Line W20.
Re: ...Equalizzazione ambientale
simonluka ha scritto:
Uhm... No. Per la produzione di un disco "VERO" (non demo create a casa), si presuppone l'utilizzo di macchine e schede di bel altro target. E' vero che alcune produzioni sono fatte con il pc/mac (il cosideto mix ITB, ossia In The Box), ma mediante l'utilizzo di determinati (e costosi) plugins.
In linea di massima, comunque, le produzioni "grosse" (specie quelle che utilizzano strumenti veri e non solo virtuali), richiedono l'uso di schede, convertitori ed outboard molto ma molto più costosi delle cifre da te indicate.
Magari bastassero 700 euro....
Ciao!
Simonluka
Ciao simonluka. Certo non intendevo dire che con 700 euro uno ci registra dischi di alta qualità. Per quel che ne so, per fare un cd decemte ci vogliono 50000 euro di attrezzatura elettronica (se non ricordo male ho letto di un investimento del genere in un noto studio di registrazione "frequentato" dai gruppi metal in Italia).
Mi riferivo solo alla scheda audio. E cmq volevo evidenziare come una scheda da 200 euro non abbia particolarmente meno di una scheda professionale, se si considera solo la riproduzione.
Come detto, ci sono persone che hanno fatto i test tra lynx e cd a due telaio tipo macintosh, e dicono che se la lynx sta alla parti, o pochissimo sotto, a un prezzo che sarà 1/20 del macintosh.
Poi ci sta sempre da considerare che ci si possono sempre cambiare gli opamp e mettere gli eccellenti burson a componenti discreti.
Poi cmq, pare che le Lynx siano usate parecchio nell'ambito professionale, anche di alto livello. La scheda audio da 700 euro a cui mi riferivo è la Lynx L22, che è a soli 2 canali. Ovvio quindi che per quanto professionale, non può essere utilizzata che per pochissimi ambiti (tra cui appunto la riproduzione). Certo che se si va sui modelli a più canali si spende ben di più.
Rimango cmq sempre ben disposto a ricevere informazioni da te sugli studi di registrazione , visto che è un ambito che mi interessa parecchio, proprio perchè da lì arriva la musica che ascoltiamo. Un po' come con il cibo o il vino ad esempio, sapere come viene fatto ci aiuta ad apprezzarlo meglio .
Cyan- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 25.06.08
Numero di messaggi : 669
Località : Lazio
Impianto : Ta 10.1 casse diy subwoofer
Re: ...Equalizzazione ambientale
No, non ho mai usato DRC. Forse sarebbe interessante una guida introduttiva per iniziare...b-undo T ha scritto:mgiombi ha scritto:
Ciao e benvenuto.
Puoi dire qualcosa in più su come hai configurato DRC?
ciao e grazie per il benvenuto.
la domanda è un po' troppo generica ... usi già DRC e vuoi sapere che tipo di impostazioni ho usato io? o vuoi sapere come si usa DRC?
alberto
mgiombi- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 19.02.08
Numero di messaggi : 3107
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Provincia : Sinusoidale
Impianto :
Re: ...Equalizzazione ambientale
La guida più facile penso sia questa: http://www.epiguren.com/forum/viewtopic.php?f=14&t=2618
Già in questo modo risolvi la maggior parte dei problemi (soprattutto se hai solo 2.0 canali). Poi più impari le varie funzionalità di DRC, più puoi migliorare. Ma già quella guida basta per lo stereo.
Purtroppo questo programma ancora non ha una interfaccia, quindi "devi saperci fare".
Mi pare però che alcuni francesi abbiano fatto un'interfaccia, ma non so come va, e quanto sia completa.
Il programma in se ha tutto per migliorare l'audio, ma speriamo che in un futuro non tanto lontano sia alla portata di tutti, come una comoda ed intuitiva interfaccia appunto.
Già in questo modo risolvi la maggior parte dei problemi (soprattutto se hai solo 2.0 canali). Poi più impari le varie funzionalità di DRC, più puoi migliorare. Ma già quella guida basta per lo stereo.
Purtroppo questo programma ancora non ha una interfaccia, quindi "devi saperci fare".
Mi pare però che alcuni francesi abbiano fatto un'interfaccia, ma non so come va, e quanto sia completa.
Il programma in se ha tutto per migliorare l'audio, ma speriamo che in un futuro non tanto lontano sia alla portata di tutti, come una comoda ed intuitiva interfaccia appunto.
Cyan- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 25.06.08
Numero di messaggi : 669
Località : Lazio
Impianto : Ta 10.1 casse diy subwoofer
Re: ...Equalizzazione ambientale
Grazie Cyan; sono abbastanza incuriosito e prima o poi vorrei provare.
Se ne riparla quando avrò fatto un po' di prove e avrò un po' di esperienza in più.
Se ne riparla quando avrò fatto un po' di prove e avrò un po' di esperienza in più.
mgiombi- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 19.02.08
Numero di messaggi : 3107
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Re: ...Equalizzazione ambientale
Occorre innanzitutto distingure l'equalizzazione effettuata con strumemnti tipo i classici equalizzatori, che agiscono su un numero limitatio di frequenze preimpostate e l'equalizzazione ottenuta tramite drc, che è tutt'altra cosa.
Però il drc non deve diventare una scorciatoia per saltare il discoros a monte, cioè la scelta di una catena equilibrata, con diffusori coerenti con l'ambiente di ascolto e ccon un trattamento decente di quest'ultimo.
Attenzione anche al fattore dinamica, se io devo corregere dei picchi, anche di 10 db, nessun problema, con il drc li attenuo in modo opportuno senza ifluire in alcun modo sulòla dinamica del sistema. ma se ho dei buchi di 10 db, per compensarli devo avere una riserva in potenza pari a 10 db..o ridurre di 10db il volume di ascolto, pena il clipping del'ampli.
10 db in esaltazione significa che l'ampli in quelle frequeze deve erogare 10 VOLTE DI PIU', se quindi ascoltiamo in media con 30 watt nei momenti di maggiore pressione sonorta, il nostro amplòi dovrà poter erogare 300 watt per compensare i buchi.
Parlando con persone che utilizzano abitualmente il pc per il drc e come sorgente, mi hanno consiogliato di utilizzare un pc dedicato come soergente musicale, disattivando tutte le funzioni non utiulizzare e di preferire una connessione al dac via etherent e non usb.
Buona musica
Enrico
Però il drc non deve diventare una scorciatoia per saltare il discoros a monte, cioè la scelta di una catena equilibrata, con diffusori coerenti con l'ambiente di ascolto e ccon un trattamento decente di quest'ultimo.
Attenzione anche al fattore dinamica, se io devo corregere dei picchi, anche di 10 db, nessun problema, con il drc li attenuo in modo opportuno senza ifluire in alcun modo sulòla dinamica del sistema. ma se ho dei buchi di 10 db, per compensarli devo avere una riserva in potenza pari a 10 db..o ridurre di 10db il volume di ascolto, pena il clipping del'ampli.
10 db in esaltazione significa che l'ampli in quelle frequeze deve erogare 10 VOLTE DI PIU', se quindi ascoltiamo in media con 30 watt nei momenti di maggiore pressione sonorta, il nostro amplòi dovrà poter erogare 300 watt per compensare i buchi.
Parlando con persone che utilizzano abitualmente il pc per il drc e come sorgente, mi hanno consiogliato di utilizzare un pc dedicato come soergente musicale, disattivando tutte le funzioni non utiulizzare e di preferire una connessione al dac via etherent e non usb.
Buona musica
Enrico
cactus_atomo- Audiophile VIP
- Data d'iscrizione : 18.09.08
Numero di messaggi : 31
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