progetto monovia tb w4 - 655
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Re: progetto monovia tb w4 - 655
Innanzitutto mi si perdoni la precedente considerazione, evidentemente un po’ troppo generica, sul trasduttore oggetto del discorso, costruito da quell’azienda che in pochi anni ha saputo far parlar di sé in più di una situazione.
Non essendo un tecnico, un progettista ( né tantomeno un lettore di CHF), mi baso sulle personali esperienze di costruzione, da tutto ciò che in passato io abbia potuto percepire da esse e dalle considerazioni di chi è senza dubbio molto più esperto di me, non tralasciando il fatto che non tutto quello che si “dice” và preso come oro colato, soprattutto in questa “bolgia scatenata” quale è il web del giorno d’oggi !
Credo che senza un adeguato responso auditivo, ogni affermazione basata solamente sia sulla scontatezza che sulle “crude” analisi strumentali sia assolutamente priva di significato.
Di certo le caratteristiche costruttive e strutturali di un altoparlante sono molteplici ed il materiale con cui è costruito il cono è solo una di queste “variabili”.
Cono in carta trattata… Sì, ma trattata come e con che materiali ?
Cono in alluminio… Sì, ma di alluminio ce ne sono di svariati tipi.
Cono in Titanio, o meglio in lega a base di Titanio… Sì, ma di leghe a base di Titanio ce ne sono “diverse”.
Di combinazioni possibili ce ne sono in numero pressochè ilimitato, e ci si augura sempre che tra di esse siano poche quelle “escogitate” per soli scopi commerciali o estetici...
Proprio parlando di DIFFUSORI MONOVIA posso dire di averne costruiti in un numero sufficiente, seguendo diverse tipologie di progetto ed utilizzando differenti trasduttori, al punto di riuscire a capire “più di qualcosa” a riguardo.
Di tutti i tipi di carico sperimentati, “Cassa Chiusa”, “Bass Reflex”, “Back Loaded Horn” e “TL- Linea di Trasmissione”, quello che ho trovato più “redditizio”, in molti sensi, è proprio quest’ultimo.
Ma prima di “sceglerlo definitivamente” ho, diciamo, intrapreso alcune piacevoli discussioni con persone, perlopiù di provenienza germanica e scandinava, assolutamente espertissime nel campo e sicuramente, come già detto in precedenza, moooolto più di me... anche se poi ho effettuato alcune modifiche strettamente personali, sempre in base a ciò che mi "diceva" il mio apparato uditivo.
Tutto ciò, detto con la piena consapevolezza dei limiti fisici TIPICI di questa configurazione “munita” di un semplice trasduttore fullrange. Uno su tutti, i risaputi “buchi di frequenze”, da me avvertibili sui miei diffusori in particolar modo dalle note del pianoforte, le cui armoniche più alte e più basse risultano un poco “indietro”.
A proposito dei miei diffusori: la configurazione scelta è, precisamente, il “tubo svasato a quarto d’onda ripiegato” e il trasduttore è proprio un Tang Band: il W3-871 ( non schermato… ma la schermatura è una caratteristica perlopiù “mutuata” dal mondo dell’ home theater considerando il collocamento del gruppo magnetico a ridosso di un TV CRT... CREDO ), con cono in carta “tinta” di un ( bel ? ) colore metallico.
Ne avevo provati anche altri di altoparlanti, ovviamente con caratteristiche differenti dal W3, manifattura del cono compresa… Visaton FRS8, HiVi B3N, Fostex FE83… tutti inesorabilmente “scartati” in favore del “piccolo” di casa TB.
Oltre a questi diffusori ne ho costruiti altri, sia prima che dopo, sempre monovia, utilizzando trasduttori fullrange Peerless (cono in Polipropilene), Ciare (carta) e un altro TangBand ( era un W4, non ricordo il resto della sigla, con cono metallico).
Come risultato auditivo “personale” avvevo riscontrato un’assoluta “inascoltabilità” del TB W4…
Un fatica all’ascolto di rilevanza piuttosto “importante”, dovuta all’apparente enfasi di alcune frequenze medie/medioalte ed alla sicura “sovrapposizione” tra alcune di esse… Non c’è stato filtro elettronico né meccanico, né tantomeno BassReflex, TL o Cassa Chiusa che avesse risolto il problema, nemmeno in parte !
[ mi è stato poi riferito che ciò che avvertivo era distorsione di intermodulazione di 3’ armonica, TIPICA di questo tipo di altoparlanti piccoli con questo specifico tipo di cono… il che mi ha fatto ben pensare di diffidare, d’allora in poi, di trasduttori con siffatto cono, almeno per quanto riguarda il settore dei fullrange !]
Paradossalmente era addirittura meglio il Peerless, del quale, scusate, non ricordo la sigla ma solamente il suono piuttosto “sgradevole” che ne usciva... Il Ciare, un HX-100, era a dir poco orribile !!!
Ora , per concludere, mi spiace di aver “denigrato” questi trasduttori, ma, come ho detto, le esperienze auditive sono personali e potrebbe anche darsi che ad altre orecchie i medesimi altoparlanti possano risultare migliori di quelli che ho preferito io !
[ Per favore, se ci fosse qualcuno che ha riscontrato le medesime sensazioni con tutti i trasduttori da me citati in questo ( immenso :’( ) post, lo dica !!! … così possiamo in un qual modo confrontare ciò che ci dicono o che ci hanno detto le nostre orecchie, e NON i programmi di simulazione… ]
Non essendo un tecnico, un progettista ( né tantomeno un lettore di CHF), mi baso sulle personali esperienze di costruzione, da tutto ciò che in passato io abbia potuto percepire da esse e dalle considerazioni di chi è senza dubbio molto più esperto di me, non tralasciando il fatto che non tutto quello che si “dice” và preso come oro colato, soprattutto in questa “bolgia scatenata” quale è il web del giorno d’oggi !
Credo che senza un adeguato responso auditivo, ogni affermazione basata solamente sia sulla scontatezza che sulle “crude” analisi strumentali sia assolutamente priva di significato.
Di certo le caratteristiche costruttive e strutturali di un altoparlante sono molteplici ed il materiale con cui è costruito il cono è solo una di queste “variabili”.
Cono in carta trattata… Sì, ma trattata come e con che materiali ?
Cono in alluminio… Sì, ma di alluminio ce ne sono di svariati tipi.
Cono in Titanio, o meglio in lega a base di Titanio… Sì, ma di leghe a base di Titanio ce ne sono “diverse”.
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Proprio parlando di DIFFUSORI MONOVIA posso dire di averne costruiti in un numero sufficiente, seguendo diverse tipologie di progetto ed utilizzando differenti trasduttori, al punto di riuscire a capire “più di qualcosa” a riguardo.
Di tutti i tipi di carico sperimentati, “Cassa Chiusa”, “Bass Reflex”, “Back Loaded Horn” e “TL- Linea di Trasmissione”, quello che ho trovato più “redditizio”, in molti sensi, è proprio quest’ultimo.
Ma prima di “sceglerlo definitivamente” ho, diciamo, intrapreso alcune piacevoli discussioni con persone, perlopiù di provenienza germanica e scandinava, assolutamente espertissime nel campo e sicuramente, come già detto in precedenza, moooolto più di me... anche se poi ho effettuato alcune modifiche strettamente personali, sempre in base a ciò che mi "diceva" il mio apparato uditivo.
Tutto ciò, detto con la piena consapevolezza dei limiti fisici TIPICI di questa configurazione “munita” di un semplice trasduttore fullrange. Uno su tutti, i risaputi “buchi di frequenze”, da me avvertibili sui miei diffusori in particolar modo dalle note del pianoforte, le cui armoniche più alte e più basse risultano un poco “indietro”.
A proposito dei miei diffusori: la configurazione scelta è, precisamente, il “tubo svasato a quarto d’onda ripiegato” e il trasduttore è proprio un Tang Band: il W3-871 ( non schermato… ma la schermatura è una caratteristica perlopiù “mutuata” dal mondo dell’ home theater considerando il collocamento del gruppo magnetico a ridosso di un TV CRT... CREDO ), con cono in carta “tinta” di un ( bel ? ) colore metallico.
Ne avevo provati anche altri di altoparlanti, ovviamente con caratteristiche differenti dal W3, manifattura del cono compresa… Visaton FRS8, HiVi B3N, Fostex FE83… tutti inesorabilmente “scartati” in favore del “piccolo” di casa TB.
Oltre a questi diffusori ne ho costruiti altri, sia prima che dopo, sempre monovia, utilizzando trasduttori fullrange Peerless (cono in Polipropilene), Ciare (carta) e un altro TangBand ( era un W4, non ricordo il resto della sigla, con cono metallico).
Come risultato auditivo “personale” avvevo riscontrato un’assoluta “inascoltabilità” del TB W4…
Un fatica all’ascolto di rilevanza piuttosto “importante”, dovuta all’apparente enfasi di alcune frequenze medie/medioalte ed alla sicura “sovrapposizione” tra alcune di esse… Non c’è stato filtro elettronico né meccanico, né tantomeno BassReflex, TL o Cassa Chiusa che avesse risolto il problema, nemmeno in parte !
[ mi è stato poi riferito che ciò che avvertivo era distorsione di intermodulazione di 3’ armonica, TIPICA di questo tipo di altoparlanti piccoli con questo specifico tipo di cono… il che mi ha fatto ben pensare di diffidare, d’allora in poi, di trasduttori con siffatto cono, almeno per quanto riguarda il settore dei fullrange !]
Paradossalmente era addirittura meglio il Peerless, del quale, scusate, non ricordo la sigla ma solamente il suono piuttosto “sgradevole” che ne usciva... Il Ciare, un HX-100, era a dir poco orribile !!!
Ora , per concludere, mi spiace di aver “denigrato” questi trasduttori, ma, come ho detto, le esperienze auditive sono personali e potrebbe anche darsi che ad altre orecchie i medesimi altoparlanti possano risultare migliori di quelli che ho preferito io !
[ Per favore, se ci fosse qualcuno che ha riscontrato le medesime sensazioni con tutti i trasduttori da me citati in questo ( immenso :’( ) post, lo dica !!! … così possiamo in un qual modo confrontare ciò che ci dicono o che ci hanno detto le nostre orecchie, e NON i programmi di simulazione… ]
MacDLSA1970- Appassionato
- Data d'iscrizione : 30.11.11
Numero di messaggi : 406
Località : Stradella
Provincia : (PV)
Occupazione/Hobby : Operaio/HiFi,Videogames'80,VintageCars,Rally,F1
Impianto : ______________________________
>CDP : NAD C541 modificato
(Mundorf/AnalogDevices);
cavo alimentazione TNT T.T.S.
>CAVI SEGNALE : VDH D-103 III H
(autoterminato, semibilanciato)
>AMPLI : TP Audio IEL-E modificato;
tubi ECC81 Genalex Gold Lion e
6L6GC CED (Svetlana) =C=;
cavo alimentazione TNT Merlino
>CAVI POTENZA : VDH CS-122 H
>DIFFUSORI : "Needle" (tower)
monovia TQWT ripiegato
TangBand W3-871
______________________________
>DVD/SACD : Philips DVP 5505 S
>BRplayer : Sony BDP-S6700
>AMPLImulticanale : Yamaha DSP-A595a
>DIFFUSORI HT : Audio Pro Cinema
>SW : Polk Audio PSW 10
>PROIETTORE : Infocus ScreenPlay 4805
______________________________
>CDPlayer : autocostruito con
meccanica Pioneer CD-ROM (slot-in)
>VHSplayer : Panasonic NVFJ623
>LaserDiscPlayer : Pioneer CLV600
>DVDplayer : Pioneer DVD-515
>DVD Recorder : Philips DVDR3355
>GIRADISCHI : ProJect Debut III AC;
testina AudioTechnica AT95e
>TAPE DECK : Teac V1010
>PRE/tuner Yamaha RX-V395RDS
>BUFFER : "Pre-Cario", valvola ECC86 (b.t.)
>FINALE : Fenice20 !!MODIFICATISSIMO!!!
>DIFFUSORI : Jensen Celebrity 2
_____________________________
Re: progetto monovia tb w4 - 655
ciao a tutti, mi intrometto anch'io nella discussione, essendo molto interessato a realizzare una piccola coppia di diffusori con questo altoparlante.
Premetto che già ho realizzato un piccolo progetto che suona già abbastanza bene (ma non ci si accontenta mai!), ora ho letto di questa realizzazione (che forse già conoscerete)
http://www.costruirehifi.net/forum/viewtopic.php?f=12&t=1981
Cosa ne pensate? difficile realizzazione? soneranno bene con un 2024 o con un kingrex t20?
Premetto che già ho realizzato un piccolo progetto che suona già abbastanza bene (ma non ci si accontenta mai!), ora ho letto di questa realizzazione (che forse già conoscerete)
http://www.costruirehifi.net/forum/viewtopic.php?f=12&t=1981
Cosa ne pensate? difficile realizzazione? soneranno bene con un 2024 o con un kingrex t20?
frugolo80- Membro di riguardo
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Cavi segnale: Mogami 2534 Stentor by Pierbass + Ricable Hi -End
Re: progetto monovia tb w4 - 655
Il diffusore in questione monta una coppia di W4-655 coadiuvati in gamma alta tramite un tweeter. Un due vie, insomma.
Interessante, ma "fuori" dalla mia "competenza"...
Interessante, ma "fuori" dalla mia "competenza"...
MacDLSA1970- Appassionato
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>FINALE : Fenice20 !!MODIFICATISSIMO!!!
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Re: progetto monovia tb w4 - 655
frugolo80 ha scritto:ciao a tutti, mi intrometto anch'io nella discussione, essendo molto interessato a realizzare una piccola coppia di diffusori con questo altoparlante.
Premetto che già ho realizzato un piccolo progetto che suona già abbastanza bene (ma non ci si accontenta mai!), ora ho letto di questa realizzazione (che forse già conoscerete)
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Cosa ne pensate? difficile realizzazione? soneranno bene con un 2024 o con un kingrex t20?
io adoro questo piccolo 2 vie, l'ho sentito ed è veramente notevole , non so' cosa costi il kit dei componenti . cercalo nel fai da te di :
http://www.audiojam2.com/
natale55- Membro classe argento
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- cocktail x 10 - diffusori - rona (3 vie a.bellino) venusia (autocostruite a.bellino)
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pre e finale heybrook-ampli creek cas 4040 - proton am10-proton 520-diffusori autocostruiti, permian-w3aj2-jammy
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Re: progetto monovia tb w4 - 655
Bello come progetto e nemmeno difficile da realizzare il crossover e gia fatto o bisogna autocostruirlo?
rx78- Membro classe argento
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Re: progetto monovia tb w4 - 655
già fatto e testato
natale55- Membro classe argento
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Re: progetto monovia tb w4 - 655
buono!ricordo che da ragazzo un mio amico aveva un paio di casse del genere e che suonavano veramente bene,cio fatto il filo x anni ma non me le ha mai vendute!qualcuno ha delle foto da mostrare di questi diffusori?
rx78- Membro classe argento
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Re: progetto monovia tb w4 - 655
rx78 ha scritto:buono!ricordo che da ragazzo un mio amico aveva un paio di casse del genere e che suonavano veramente bene,cio fatto il filo x anni ma non me le ha mai vendute!qualcuno ha delle foto da mostrare di questi diffusori?
solo quella sul sito di audiojam guardalo , potresti trovare altri progetti interessanti , tipo le mie jammy
sono sulla sezione fai da te
natale55- Membro classe argento
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Re: progetto monovia tb w4 - 655
Sito interessante e con un sacco di progetti personalmente mi piacciono molto le "PANDORA"nella sezione altoparlanti sono semplici ma stilose sono in cassa chiusa
rx78- Membro classe argento
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Re: progetto monovia tb w4 - 655
lo so' , non solo interessante, ma secondo me con progetti molto ben realizzati,per mia fortuna abito a 5 km da lui , sono sempre là a rompergli le balle
natale55- Membro classe argento
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Re: progetto monovia tb w4 - 655
beato te io avessi un posto cosi vicino casa credo cambierei indirizzo e locazione.
sei gia in fase di costruzione dei suddetti diffusori o x ora e solo un progetto che hai in mente?
sei gia in fase di costruzione dei suddetti diffusori o x ora e solo un progetto che hai in mente?
rx78- Membro classe argento
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Re: progetto monovia tb w4 - 655
legno tagliato , ho incominciato ad assemblare un mobile , spero di finirlo in settimana , poi di corsa da alberto , mi ha detto che misurerà il tutto , visto che è lui la causa ( mi ha regalato i tang band da 4 pollici)
ha detto che mi dà una mano x eventuale filtro , poi al limite si vedrà se è meglio supportare il tutto con un tweeter . in quel caso faro' un piccolo mobile in aggiunta a questo . magari un animaletto posato sopra , bhà peggioro sempre di piu' .
ha detto che mi dà una mano x eventuale filtro , poi al limite si vedrà se è meglio supportare il tutto con un tweeter . in quel caso faro' un piccolo mobile in aggiunta a questo . magari un animaletto posato sopra , bhà peggioro sempre di piu' .
natale55- Membro classe argento
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Re: progetto monovia tb w4 - 655
Ottimo vorrei provare a fare qualcosa anche io ma penso al ritorno dalle ferie ormai qualcosa di simile a queste che stai realizzando tu
rx78- Membro classe argento
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Re: progetto monovia tb w4 - 655
rx78 ha scritto:Ottimo vorrei provare a fare qualcosa anche io ma penso al ritorno dalle ferie ormai qualcosa di simile a queste che stai realizzando tu
io ho già incominciato , dopo questo fulmineo inizio , mi fermero' anch'io per qualche giorno di riposo totale
natale55- Membro classe argento
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Re: progetto monovia tb w4 - 655
Sono d'accordo con alcune considerazioni di MacDLSA1970. Del resto è impensabile che un piccolo ap da 4" possa esprimersi in modo impeccabile senza far pesare alcuni limiti che, volenti o nolenti, ci sono e sono innegabili. Del resto le Lulù con il piccolo W4-655 sono nate per sperimentare un sistemino a bassissimo costo e facilmente realizzabile da chiunque. Fortunatamente, l'apprezzamento che hanno ricevuto è andato ben oltre a ciò che mi sapettavo, dunque, ho ritenuto opportuno mantenere viva l'attenzione su questo progetto, rinnovandolo con il più performante W4-1337SDF, che, in tutta franchezza, è un netto passo in avanti rispetto al precedente modello.
Re: progetto monovia tb w4 - 655
diegosartori ha scritto:Sono d'accordo con alcune considerazioni di MacDLSA1970. Del resto è impensabile che un piccolo ap da 4" possa esprimersi in modo impeccabile senza far pesare alcuni limiti che, volenti o nolenti, ci sono e sono innegabili. Del resto le Lulù con il piccolo W4-655 sono nate per sperimentare un sistemino a bassissimo costo e facilmente realizzabile da chiunque. Fortunatamente, l'apprezzamento che hanno ricevuto è andato ben oltre a ciò che mi sapettavo, dunque, ho ritenuto opportuno mantenere viva l'attenzione su questo progetto, rinnovandolo con il più performante W4-1337SDF, che, in tutta franchezza, è un netto passo in avanti rispetto al precedente modello.
adesso incomincero' con gli hp che ho in casa , sicuramente terro' conto della tua considerazione sul w4 1337 sdf . è bello anche sperimentare , lascero' il mobile grezzo e giochero' un po' aggiungendo magari un tweeterino al tb . poi si vedrà , non è un problema cambiare altoparlante o aggiungere un tw sopra al mobile , il diametro è sempre il medesimo , chiedero' aiuto ad alberto per le varie misure e prove di ascolto
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Re: progetto monovia tb w4 - 655
Naturalmente, le mie sensazioni sono supportate anche da una serie di rilevazioni che collimano piuttosto bene con quanto ci si può aspettare in termini di risultati "musicali".
Del resto, ritengo che le "crude" misure, così come le simulazioni, a saperle interpretare, siano importanti non solo per l'appassionato che vuole avvicinarsi in modo corretto al mondo della progettazione, ma anche a per chi intende cercare di mettere in relazione le caratteristiche tecniche di un prodotto con i risultati percepibili all'ascolto.
Ciao.
Del resto, ritengo che le "crude" misure, così come le simulazioni, a saperle interpretare, siano importanti non solo per l'appassionato che vuole avvicinarsi in modo corretto al mondo della progettazione, ma anche a per chi intende cercare di mettere in relazione le caratteristiche tecniche di un prodotto con i risultati percepibili all'ascolto.
Ciao.
Re: progetto monovia tb w4 - 655
Il bello di questa passione e propio nel cercare di provare strade nuove partendo da cio che gia esiste perche sono convinto che tutto si puo migliorare basta avere voglia e inventiva
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diegosartori ha scritto:Sono d'accordo con alcune considerazioni di MacDLSA1970. Del resto è impensabile che un piccolo ap da 4" possa esprimersi in modo impeccabile senza far pesare alcuni limiti che, volenti o nolenti, ci sono e sono innegabili. Del resto le Lulù con il piccolo W4-655 sono nate per sperimentare un sistemino a bassissimo costo e facilmente realizzabile da chiunque. Fortunatamente, l'apprezzamento che hanno ricevuto è andato ben oltre a ciò che mi sapettavo, dunque, ho ritenuto opportuno mantenere viva l'attenzione su questo progetto, rinnovandolo con il più performante W4-1337SDF, che, in tutta franchezza, è un netto passo in avanti rispetto al precedente modello.
Di certo l'utilizzo di un trasduttore "PICCOLO" determina tutta una serie di problematiche e difficoltà nell'inserimento dello stesso nel contesto di un progetto di un diffusore monovia.
Nella "massa", ben pochi di questi "altoparlantini" riescono a distinguersi ed ognuno con le sue diverse ragioni...
Quella che a suo tempo mi stupì del W3-871 fù la sua capacità di "muovere" una consistente "massa d'aria", fattore peraltro riscontrato da tutti gli altri utilizzatori del trasduttore in questione, che unita alla sua propensione di "spingersi più in allto" nella riproduzione delle frequenze medio-alte rispetto ai suoi contendenti ( ultimo ma non ultimo, quell' FE83 costruito da una delle "rinomate" aziende costruttrici di ottimi trasduttori largabanda, la Fostex, da me infruttuosamente provato DOPO l' "insediamento" dei W3 sui miei diffusori... ) ne decretarono un'apparente superiorità, a prescindere dai dati “di targa” quali la tenuta in potenza e i "classici" fattori "Q" !
Di certo uno dei difetti del W3 con collegamento "diretto", sprovvisto quindi di filtro elettrico, era la spiccata INASCOLTABILITA' per via di un fastidiosissimo "picco" di frequenze intorno ai 2500Hz... cosa che, invece, sul Fostex non sussisteva assolutamente.
I "puristi" del monovia hanno da sempre "storto il naso" al solo sentir parlare di un filtro applicato ad un altoparlante fullrange, ma in questo specifico caso entrano in gioco molti altri fattori che in un certo senso vanno ad "eclissare" completamente quello che è il concetto di "coerenza di emissione" tipico di questo tipo di altoparlanti.
Fatto stà che con l'utilizzo di un filtro caratterizzato da componenti elettrici di qualità senz'altro NON "STANDARD", il piccolo W3 è stato in grado di "dire la sua" facendo letteralmente ZITTIRE ( o perlomeno RIFLETTERE "profondamente" ) amici miei proprietari di diffusori del calibro dei "piccoli" di Acoustical, Mordaunt Short, Monitor Audio, Tannoy, Triangle ed anche Sonus Faber.
Nel contesto dello stesso progetto, con le dovute ( PICCOLE ! ) modifiche, un TangBand W4 di cui, ripeto, non ricordo la sigla completa ma solamente la manifattura del cono ( metallica ), non riuscì neppure a "fare le scarpe" al W3 ! La gamma bassa, di un nonnulla più profonda, risultava molto meno frenata e, quindi, più "rotolante", mentre sulle frequenze medio/alte riusciva nell'intento di far desiderare l'applicazione di un tweeter "di completamento", cosa molto meno auspicabile nel caso del "fratellino".
Una riprova che il fatto di essere più “grande”, più “moderno” e con materiali apparentemente migliori, non rende un altoparlante migliore di uno più piccolo, di progettazione più “anziana” e con il cono in carta trattata.
Restando nell’ambito dell’autocostruzone, se si desidera o si ha esigenza ( chiamiamolo pure “vincolo di inserimento in ambiente”… o anche “WAF” se preferite… ) di avere un diffusore da pavimento di dimensioni relativamente contenute ma dalle sonorità VERAMENTE “audiophile”, io credo che non ci siano molte soluzioni…
Prima di costruire le mie ho passato diversi MESI di ricerca sul web e molto meno tempo, invece, per la sperimentazione “effettiva”, ma tutto questo mi fece comunque pensare di far ricadere la mia scelta su due progetti, in particolare:
> il “BackLoadedHorn” con i Fostex Fe103
> il “TQWT ripiegato” con i TB W3-871
Nessun altro progetto avrebbe apparentemente saputo “donare” una miglior/maggior soddisfazione auditiva di questi !
A tal uopo mi permetto di linkare un post del grandissimo e compianto ingegnere, Maurizio “mau749”, a riguardo dei diffusori con configurazione in linea di trasmissione.
Parole che sembravano ”ricalcare”, in modo ovviamente più professionale, le nozioni da me evidenziate durante il mio cammino nella costruzione e relativo “affinamento” dei miei “Needle”. Un post per me significativissimo, da cui peraltro seguirono interessantissime ed indimenticabili discussioni in privato, a riguardo di questo particolare tipo di diffusori e anche altro…
https://www.tforumhifi.com/t22946p45-piccolo-economico-diffusore-full-range#394586
Concludo dicendo che negli ultimi QUATRO ANNI probabilmente sarà anche cambiato "qualcosa"... ma facendo qualche ( breve, confesso ) ricerca sul web, non ho percepito una visione cosi ottimistica dei W4-1337SD(F)...
MacDLSA1970- Appassionato
- Data d'iscrizione : 30.11.11
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(autoterminato, semibilanciato)
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tubi ECC81 Genalex Gold Lion e
6L6GC CED (Svetlana) =C=;
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>GIRADISCHI : ProJect Debut III AC;
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>BUFFER : "Pre-Cario", valvola ECC86 (b.t.)
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>DIFFUSORI : Jensen Celebrity 2
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Re: progetto monovia tb w4 - 655
Sui W3 della TB posso dire di aver provato il W3-315E, e mi è sembrato molto valido. Non serve un tweeter.
Dal punto di vista della piacevolezza della riproduzione l'ho trovato mediamente superiore ai 3 pollici in che ho testato (Bewith A50II a parte, che però è nettamente svantaggiato dal costo molto elevato): sorprendente.
Sull'impiego della cella di equalizzazione, dipende tutto dal tipo di diffusore in cui è inserito l'altoparlante (dimensioni del baffle, riflessioni interne, ecc ...). Non è detto che serva sempre, ma se ci vuole ci vuole, audiofili o non audiofili. A tal proposito sarà interessante la prova d'ascolto che verrà pubblicata prossimamente, in cui le Dirty Lulù sono state provate con/senza cella e con/senza sub-woofer.
Per quanto riguarda i full-range ho appena inserito il Fostex FE108E Sigma:
http://dibirama.altervista.org/index.php/home-page/full-extended-range/171-fostex-fe108e-sigma-full-range-4-8-ohm-24-wmax.html
Ciao.
Dal punto di vista della piacevolezza della riproduzione l'ho trovato mediamente superiore ai 3 pollici in che ho testato (Bewith A50II a parte, che però è nettamente svantaggiato dal costo molto elevato): sorprendente.
Sull'impiego della cella di equalizzazione, dipende tutto dal tipo di diffusore in cui è inserito l'altoparlante (dimensioni del baffle, riflessioni interne, ecc ...). Non è detto che serva sempre, ma se ci vuole ci vuole, audiofili o non audiofili. A tal proposito sarà interessante la prova d'ascolto che verrà pubblicata prossimamente, in cui le Dirty Lulù sono state provate con/senza cella e con/senza sub-woofer.
Per quanto riguarda i full-range ho appena inserito il Fostex FE108E Sigma:
http://dibirama.altervista.org/index.php/home-page/full-extended-range/171-fostex-fe108e-sigma-full-range-4-8-ohm-24-wmax.html
Ciao.
Re: progetto monovia tb w4 - 655
Sono curioso a riguardo delle "Dirty Lulù", perquanto abbiano una cubatura a mio parere assolutamente limitata !
MacDLSA1970- Appassionato
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Re: progetto monovia tb w4 - 655
Sì, il mobile è molto piccolo. Mi interessava soprattutto ottenere una buona performance in gamma media e migliorare la resa sugli acuti rispetto alla precedente versione, risultato che ho ottenuto sostituendo il W4-655 con il 1337SDF. Guarda che non voglio fartelo piacere per forza questo trasduttore. Ti sto solo motivando il perchè delle mie scelte, che sono del tutto personali, ma, quantomeno, suffragate da dei test che tutti possono osservare e giudicare secondo il proprio metro di misura.
A mio avviso, uno degli errori che si commettono con i full-range è inserire dei piccoli altoparlanti in mobili grandi e di complessa costruzione (quindi anche costosi), per cercare di ottenere prestazioni in gamma bassa che non sempre risultano all'altezza delle aspettative. Per amore della sperimentazione va bene tutto, ma se voglio godermi una gamma bassa degna di questo nome trovo che non ci sia niente di meglio che l'impiego di un altoparlante specializzato (un bel woofer). Un altro errore abbastanza comune è il modo in cui si posizionano gli altoparlanti rispetto all'ascoltatore e in questo aspetto le misure ci possono dire molto. Le Dirty Lulù, non vanno posizionate in asse all'ascoltatore. Una soluzione molto valida è orientarle verso il centro di circa 45°, in modo da trovarsi leggermente fuori asse (15 - 20° circa) per equilibrare l'estremo acuto che, altrimenti, sarebbe un po' troppo esuberante.
Per quanto riguarda il piccolo volume di carico, il bello è che in circa 3 litri e mezzo si riesce ad ottenere un buon risultato sul medio-basso, grazie ad una frequenza di accordo inferiore alla risonanza dell'altoparlante in aria libera (scelta che comporta un particolare andamento della gamma bassa e uno smorzamento abbastanza buono).
Ovviamente, a dei compromessi bisogna scendere, perchè le frequenze più gravi non sono alla portata di questi piccoli diffusori, ma la mancanza dell'estremo inferiore non sempre si fa sentire in modo preoccupante. Tuttavia, in alcuni generi musicali (concerti per organo o musica sinfonica con pieni orchestrali particolarmente intensi) sarebbe un delitto non attrezzarsi di un adeguato "supporto esterno" per le basse frequenze. Anche la messa a fuoco della scena mi è sembrata molto convincente (basta mettere i diffusori alla quota corretta), ma anche qui non si può fare a meno di notare che, se riproduciamo una registrazione di un organo in una chiesa, non possiamo permetterci di apprezzare una scena verticale ampia e coinvolgente come sarebbe dal vivo. Fra l'altro, parliamo di un difetto comune a tutti i minidiffusori (anche plurivia) e, spesso, anche a quelli non troppo mini.
Quindi niente SPL da colpo allo stomaco o prestazioni che sfidano le leggi della fisica, ma un'adeguata sonorizzazione di ambienti domestici di normali dimensioni e una riproduzione corretta e molto gradevole della gamma audio che va da circa 60 - 70 Hz fino a lambire i 20000 KHz.
Ciao.
A mio avviso, uno degli errori che si commettono con i full-range è inserire dei piccoli altoparlanti in mobili grandi e di complessa costruzione (quindi anche costosi), per cercare di ottenere prestazioni in gamma bassa che non sempre risultano all'altezza delle aspettative. Per amore della sperimentazione va bene tutto, ma se voglio godermi una gamma bassa degna di questo nome trovo che non ci sia niente di meglio che l'impiego di un altoparlante specializzato (un bel woofer). Un altro errore abbastanza comune è il modo in cui si posizionano gli altoparlanti rispetto all'ascoltatore e in questo aspetto le misure ci possono dire molto. Le Dirty Lulù, non vanno posizionate in asse all'ascoltatore. Una soluzione molto valida è orientarle verso il centro di circa 45°, in modo da trovarsi leggermente fuori asse (15 - 20° circa) per equilibrare l'estremo acuto che, altrimenti, sarebbe un po' troppo esuberante.
Per quanto riguarda il piccolo volume di carico, il bello è che in circa 3 litri e mezzo si riesce ad ottenere un buon risultato sul medio-basso, grazie ad una frequenza di accordo inferiore alla risonanza dell'altoparlante in aria libera (scelta che comporta un particolare andamento della gamma bassa e uno smorzamento abbastanza buono).
Ovviamente, a dei compromessi bisogna scendere, perchè le frequenze più gravi non sono alla portata di questi piccoli diffusori, ma la mancanza dell'estremo inferiore non sempre si fa sentire in modo preoccupante. Tuttavia, in alcuni generi musicali (concerti per organo o musica sinfonica con pieni orchestrali particolarmente intensi) sarebbe un delitto non attrezzarsi di un adeguato "supporto esterno" per le basse frequenze. Anche la messa a fuoco della scena mi è sembrata molto convincente (basta mettere i diffusori alla quota corretta), ma anche qui non si può fare a meno di notare che, se riproduciamo una registrazione di un organo in una chiesa, non possiamo permetterci di apprezzare una scena verticale ampia e coinvolgente come sarebbe dal vivo. Fra l'altro, parliamo di un difetto comune a tutti i minidiffusori (anche plurivia) e, spesso, anche a quelli non troppo mini.
Quindi niente SPL da colpo allo stomaco o prestazioni che sfidano le leggi della fisica, ma un'adeguata sonorizzazione di ambienti domestici di normali dimensioni e una riproduzione corretta e molto gradevole della gamma audio che va da circa 60 - 70 Hz fino a lambire i 20000 KHz.
Ciao.
Re: progetto monovia tb w4 - 655
diegosartori ha scritto:Sì, il mobile è molto piccolo. Mi interessava soprattutto ottenere una buona performance in gamma media e migliorare la resa sugli acuti rispetto alla precedente versione, risultato che ho ottenuto sostituendo il W4-655 con il 1337SDF. Guarda che non voglio fartelo piacere per forza questo trasduttore. Ti sto solo motivando il perchè delle mie scelte, che sono del tutto personali, ma, quantomeno, suffragate da dei test che tutti possono osservare e giudicare secondo il proprio metro di misura.
A mio avviso, uno degli errori che si commettono con i full-range è inserire dei piccoli altoparlanti in mobili grandi e di complessa costruzione (quindi anche costosi), per cercare di ottenere prestazioni in gamma bassa che non sempre risultano all'altezza delle aspettative. Per amore della sperimentazione va bene tutto, ma se voglio godermi una gamma bassa degna di questo nome trovo che non ci sia niente di meglio che l'impiego di un altoparlante specializzato (un bel woofer). Un altro errore abbastanza comune è il modo in cui si posizionano gli altoparlanti rispetto all'ascoltatore e in questo aspetto le misure ci possono dire molto. Le Dirty Lulù, non vanno posizionate in asse all'ascoltatore. Una soluzione molto valida è orientarle verso il centro di circa 45°, in modo da trovarsi leggermente fuori asse (15 - 20° circa) per equilibrare l'estremo acuto che, altrimenti, sarebbe un po' troppo esuberante.
Per quanto riguarda il piccolo volume di carico, il bello è che in circa 3 litri e mezzo si riesce ad ottenere un buon risultato sul medio-basso, grazie ad una frequenza di accordo inferiore alla risonanza dell'altoparlante in aria libera (scelta che comporta un particolare andamento della gamma bassa e uno smorzamento abbastanza buono).
Ovviamente, a dei compromessi bisogna scendere, perchè le frequenze più gravi non sono alla portata di questi piccoli diffusori, ma la mancanza dell'estremo inferiore non sempre si fa sentire in modo preoccupante. Tuttavia, in alcuni generi musicali (concerti per organo o musica sinfonica con pieni orchestrali particolarmente intensi) sarebbe un delitto non attrezzarsi di un adeguato "supporto esterno" per le basse frequenze. Anche la messa a fuoco della scena mi è sembrata molto convincente (basta mettere i diffusori alla quota corretta), ma anche qui non si può fare a meno di notare che, se riproduciamo una registrazione di un organo in una chiesa, non possiamo permetterci di apprezzare una scena verticale ampia e coinvolgente come sarebbe dal vivo. Fra l'altro, parliamo di un difetto comune a tutti i minidiffusori (anche plurivia) e, spesso, anche a quelli non troppo mini.
Quindi niente SPL da colpo allo stomaco o prestazioni che sfidano le leggi della fisica, ma un'adeguata sonorizzazione di ambienti domestici di normali dimensioni e una riproduzione corretta e molto gradevole della gamma audio che va da circa 60 - 70 Hz fino a lambire i 20000 KHz.
Ciao.
guarda ti informo che la scena verticale, ipotizzando anche che il file sorgente abbia una distribuzione verticale del suono, di sicuro il monovia la ricrea meglio...
anche se ti giuro che dai migliori diffusori che ho sentito (e non parlo mai di merce comprata) non ho mai sentito alcuna scena verticale...
se poi mettere 10 altoparlanti sviluppati in altezza su un unico baffle lo chiami scena verticale, allora ti informo che quello è un problema... non una cosa positiva...
zedda- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 24.04.13
Numero di messaggi : 532
Località : itri
Impianto : troppi o troppo pochi... boh...
Re: progetto monovia tb w4 - 655
Spero non sia rubata, allora.zedda ha scritto:(e non parlo mai di merce comprata)
Grazie per le informazioni. Sì, più che parlare di scena verticale (un termine che se tirato in ballo in modo superficiale può essere frantiseso) direi che manca la sensazione di ampiezza fisica di certi eventi sonori. Mi sembra, però, che le DL (e i monovia in genere, così come i coassiali), siano molto sensibili alla quota dell'altoparlante rispetto all'ascoltatore. Posizioni troppo basse comprimono sensibilmente le "dimensioni virtuali" dell'evento sonoro (considerando registrazioni dove, giustamente, è stata posta un po' di attenzione a questo aspetto). Infatti, per questo tipo di diffusore consiglio un'altezza da terra, dai 90 cm in su (per un ascoltatore seduto).
Ciao.
Re: progetto monovia tb w4 - 655
diegosartori ha scritto:Spero non sia rubata, allora.zedda ha scritto:(e non parlo mai di merce comprata)
Grazie per le informazioni. Sì, più che parlare di scena verticale (un termine che se tirato in ballo in modo superficiale può essere frantiseso) direi che manca la sensazione di ampiezza fisica di certi eventi sonori. Mi sembra, però, che le DL (e i monovia in genere, così come i coassiali), siano molto sensibili alla quota dell'altoparlante rispetto all'ascoltatore. Posizioni troppo basse comprimono sensibilmente le "dimensioni virtuali" dell'evento sonoro (considerando registrazioni dove, giustamente, è stata posta un po' di attenzione a questo aspetto). Infatti, per questo tipo di diffusore consiglio un'altezza da terra, dai 90 cm in su (per un ascoltatore seduto).
Ciao.
anche io preferisco indirizzare all'ascoltatore mantenendo i diffusori un pelo piu in alto dell'ascoltatore...
crea un effetto abbastanza live...
però insomma non parlo mai di scena verticale...
è solamente l'altezza che voglio io
zedda- Membro di riguardo
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Impianto : troppi o troppo pochi... boh...
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