Opere che vi hanno sorpreso

Citando il Centone di Paganini ho pensato di aprire un thread su opere relativamente poco note che vi hanno sorpreso.

Le ordinerò in ordine crescente di sorpresa:

Lutoslavsky - Cello concerto
Poulenc - Concerto per organo
Schnittke - Requiem
Rachmaninov - Rapsodia su un tema di paganini
Scuola di Mannheim - Sinfonie (Beck, Gossec...)
Mendelsshon - Concerto per flauto (non avrei immaginato che un opera del periodo Romantico potesse sorprendermi tanto)
Ravel - Frontespice (2 minuti di musica per pianoforte a 4 mani: da restare senza parole)

Adoro segnalazioni come questa.
Alcun i brani già li conosco e concordo al 100%.
Rilancio citando Henryk Gorecki, e Arvo Part, gli autori che mi hanno fatto riconciliare con la classica contemporanea (sopporto poco Schoenberg e Cage...).

Per quanto riguarda le opere, in ordine crescente di fiato trattenuto e di brividi:
Michelle Makarski, Elogio per un'ombra (brani di Tartini, Dallapiccola, Berio)
Part, Alina / Lamentate / Fratres
Gorecki, Sinfonia n. 3

BRAVO!

Non so se dico una castroneria ma, trattandosi di classica, non sarebbe il caso di indicare la casa discografica e l'anno di incisione?

(magari anche il direttore d'orchestra?)

Alessandro LXIV ha scritto:Non so se dico una castroneria ma, trattandosi di classica, non sarebbe il caso di indicare la casa discografica e l'anno di incisione?

Ottima osservazione!
L'omissione delle informazioni discografiche da parte mia è "voluta", vuoi per pigrizia e anche perché, cito opere e non esecuzioni di esse.
Quando, come in questo caso, qualcuno elenca brani che non conosco, se mi interessano, la prima cosa che faccio è andare a fare una ricerca su YouTube. Almeno otto volte su dieci qualcuno ha inserito lì una o più esecuzioni, che, anche se di qualità sonica limitata, mi danno già l'idea di che cosa si tratta.
Secondo passo, se il pezzo mi intriga, è la lettura di recensioni di esecutori e incisioni in giro per la rete, alla ricerca delle migliori.
Terzo passo è, più o meno successivamente, la visita al negozio di dischi da cui mi fornisco abitualmente (dove posso avere conferme o smentite delle mie scelte da parte dei preparatissimi titolari) e a cui lascio una bella fetta dei miei introiti o l'acquisto nei negozi in rete (IBS, Amazon...).
Ho ancora delle resistenze all'acquisto della musica liquida. Trovo molto più appagante una bella confezione con tanto di librettino di presentazione (spesso indispensabile nei CD di classica, per entrare "dentro" all'esecuzione e avere il feeling della interpretazione).

P.S.
Dwaltz mi ha messo una bella pulce nell'orecchio con Frontespice di Ravel... Non si trova nulla
Ma questa mattina, guarda caso, avevo già in programma una visita nel sullodato negozio. Chissà...

giacinto scelsi - chamber music for strings
giacinto scelsi - bot ba
giacinto scelsi - natura renovatur

schoenberg arnold - The Piano Music

michael tippett - ottimo il suo repertorio

bartok bela - string quartets

Prokofiev. Piano concerto n.3
https://www.youtube.com/watch?v=yL-HA4Heu2M

https://www.youtube.com/watch?v=CLE0Vk9lkSA&feature=related

Il duetto per violoncello n.1 in sol minore op. 54 di Jacques Offenbach appena ascoltato e in edicola con Amadeus di Ottobre. Registrazione eccelsa ed esecuzione non da meno (per quello che ne posso capire). Una vera rivelazione! Consigliatissimo!!!

Oggi ho comprato alla Fnac a 13.7€ questo cd:



La registrazione è buona. Ogni volta che sento la prima traccia, "Montecchi e Capuleti" mi
lascia senza fiato! Si sentono le note basse arrivare da almeno tre metri dietro alle
casse, contrapposto al motivo drammatico dei violini: ti sconvolge!

Ciao

Scusa Alessandro, ma qua si doveva parlare di opere poco note. Non mi pare che il brano da te citato rientri tra queste, essendo per giunta stato usato in un noto commercial!

Uno dei miei dischi preferiti tanto per qualità dell'esecuzione che per strabiliante qualità d'incisione è la Quinta di Mahler eseguita dall'orchesta del Concertgebouw sotto la direzione di Riccardo Chailly.



La sala del Congertgebouw di Amsterdam ha un'acustica molto particolare ed è perfetta restituita dall'incisione Decca, col suo naturale riverbero e la sua imponenza in gamma bassa.



L'esecuzione è quella di una delle migliori orchestre mahleriane d'Europa, traboccante di passione ad ogni battuta. Grande album!

cloroformio ha scritto:Scusa Alessandro, ma qua si doveva parlare di opere poco note. Non mi pare che il brano da te citato rientri tra queste, essendo per giunta stato usato in un noto commercial!

Ops! Scusa, ho letto male il tuo 3D...