Prima costruzione valvolare!

Ciao a tuttii, sono un neofita dell'elettronica, peró me la cavo bene con le saldature perchè suono il basso e ho imparato a fare i collegamenti dei potenziometri del mio strumento e ho costruito da poco il mio primo pedale, un booster che a parte qualche problema di massa (l'ho cablato in aria e i troppi cavetti catturano troppe interferenze anche perchè il circuito non l'ho ancora collegato allo chassis di metallo perchè ancora devo costruirlo) ho capito il funzionamento di resistenze e condensatori, transistor e quant'altro ed ora volevo passare ai mitici tubi termoionici!!! Mi piacerebbe realizzare qualcosa di semplice, magari un pre! Peró mi manca lo schema perchè non so cosa cercare, insomma vi sarei grato se mi aiutaste a muovere i miei primi, valvolari, passi!!!

Ho tolto da una radio d'epoca una uch81 e una ubf89, le posso riutilizzare in qualche costruzione semplice semplice?

da zero partire con le valvole e tirarci fuori subito qualcosa di buono è improbabile,guarda il progetto preminimalist tubi se lo fai senza troppi orpelli potrebbe essere una cosa fattibile,con i dovuti tempi...
ps una valvola non vale l'altra e quelle ''radiofoniche''/tv difficilmente sono utilizzabili se nn x progetti particolari.Andare sui finali ci sono dei costi dei trasformatori di uscita da affrontare non piccoli,un pre ti evita questo aggravio

Ma il pre che hai costruito ho visto che ha un transistor! Io vorrei realizzare qualcosa di completamente valvolare, da cablare in aria sulla millefori, giusto per fare un bel tuffo nel passato! Anche un proggettino idiota dalla scarsa utilità, giusto per far pratica con i tubi!

Stuombo ha scritto:Ma il pre che hai costruito ho visto che ha un transistor! Io vorrei realizzare qualcosa di completamente valvolare, da cablare in aria sulla millefori, giusto per fare un bel tuffo nel passato! Anche un proggettino idiota dalla scarsa utilità, giusto per far pratica con i tubi!

Il progetto originale NON ha semiconduttori ma solo la valvola sullo stadio di linea,Poi in modo opzionale è stato aggiunto un mosfet in uscita che puoi benissimo non mettere.Utilizzare INVECE dei semiconduttori sulle alimentazioni modernamente sarebbe indispensabile,bhe a meno che non ti piaccia il ronzio semipermanente che fa molto vintage ma rompe un po durante l'ascolto...
ps le valvole ronzano se le alimenti in modo classico a meno di non avre un bel finalone sordo come una campana oppure essere bravo ma MOLTO bravo a cablare e spesso NON basta neanche quello,la maggior parte delle persone presume esistesse un HiFi valvolare dei ''bei tempi andati ''che in realta' non era udibile per come la intendiamo ora...Ammesso che sia mai esistita prima dei semiconduttori.Si tratta come diceva Mau di prendere il meglio delle due cose i semiconduttori sulle alimentazioni e la valvola sul segnale,i fatti gli danno ragione

La radio era una Geloso ma il modello non lo ricordo...
Mi piacerebbe tantissimo farci un bel OD per basso!!!

E siccome e la prima volta che dovrei usare dei trasformatori mi potreste spiegare la differenza fra tras. di uscita, toroidali e di segnale?

valterneri ha scritto:Ci vuoi provare?

Assolutamente si, mi sembra di essere tornato a scuola, sto studiando elettronica dalle basi, differenza di potenziale, resistenza, intensità! Mi pento di non aver mai ascoltato la mia prof di fisica al liceo!!! XD
Comunque della radio non c'è piu nulla... Era tutto ridotto abbastanza male e mio padre prese la bella idea di gettare tutto a parte le due valvoline che ho salvato!

Lezione uno assimilata!

 

Puoi usare due traformatorini identici schiena a schiena e riutilizzare la tensione di rete a 220V con un minimo di sicurezza.Senza attaccarti direttamente dal circuito alla presa nel senso che la 220v che tirerai fuori dai due trafo ha un minimo di separazione galvanica
 
 
primario 1 secondario 1 ----------collegamento---- secodario 2     primario 2
 
utilizzando questa connessione alla rete di casa da sx a dx otterrai in uscita ancora 220V ma ''appesa'' ci vorrebbe per questo anche un fusibile dopo il primario del 2.
Attenzione che maneggi 220V che NON fa sconti...Il resto se ti dicono loro cosa fartene di due vecchie valvole provaci,poi al limite se ti diverte vai a rivederti quel progetto e fallo purista (se vdi sotto si puo' fare),se cabli in aria la millefori non ti occorre.Sul discorso alimentazioni ne riparliamo dopo che avrai fatto i muletti che ti prefiggi di fare.
 
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Se valter ha ragione lo schema della tua radio lo trovi qui
 
 
http://www.webalice.it/crapellavittorio/oldrx/oldrx.htm
 
 
I T.U. servono nelle valvole da trasduttori finali verso le casse di solito sono fatti ad hoc e qualitativi (per cio' costano) nello stato solido NON sono necessari a meno di non voler costruire modelli particolarissimi che nessuno fa perche' ''la spesa non vale la resa''.Mentre per i finali a valvole sei legato giocoforza a questi avvolgimenti.
Per i pre a valvole non servono perche' la separazione avviene normalmente con un condensatore come nello stato solido,Il problema delle vecchie valvole come le tue è che di solito all'interno anche quelle ''audio'' (diciamo cosi per differenziarci da quelle ad uso prettamente RF) hanno un solo componente percio' ne occorrono 2 (1 x canale).Chiaro che se fai un ampli x chitarra questo problema non ce l'hai perche' è mono.
I trasformatori di alimentazione servono anche nello stato solido e ti fanno passare dall 220 di casa a (quasi) la tensione che ti occorre,quando la raddrizzi otterrai paradossalmente un valore in d.c. superiore a quello che avevi in alternata dopo il trasformatore nell'ordine di
 
                              tensione di uscita x 1,4
è necessario anche che il trafo ''regga'' la corrente richiesta dal tuo carico o la potenza erogabile che di solito è espressa in Va come valore di targa.

Ci sono tensioni altine 200-300 Volt,se non si è esperti meglio lasciar perdere

Ho recuperato dalla radio anche questo trasformatore, che però non so quanto sia utilizzabile... forse ci ha piovuto addirittura sopra!

lascia stare quelle cose li hanno 50 anni e passa,ci metti sopra la 220V al trasformatore guarda che è una tensione che NON fa sconti  procurati invece due trafo gemelli da mettere schiena a schiena,gia' sarai fortunato se le valvole funzionano ancora,perche' come sai (o lo scoprirai presto) le valvole hanno una loro durata di lavoro,stimabile in alcune migliaia di ore a seconda del modello marca caratteristiche di ineserimento nel circuito etc.....Quindi non sta scritto da nessuna parte che i due tubi ''da museo'' ancora funzionino.Ne avevo uno scatolone di roba cosi la maggior parte era di recupero qualcuna ancora funzionava ma non erano troppe quelle che promettevano di ''accendersi''

    Ma no,mi piacciono queste mission (quasi) impossibili,recuperare vecchie parti è una cosa che mi diverte,sto alla finestra a vedere cosa combinate.Ho letto di un tizio in un forum che ha fatto un pre con le valvole tedesche (telefunken mi pare con beneficio di inventario) che pilotavano le V2 inteso come missili quelli di Von Braun x intenderci,credo che quel matto sia nel guinness dei primati.Ma se ci è riuscito lui possiamo anche fare di peggio noi qui dentro,che tanto registrati non siamo....
Vi seguo con interesse
 
ps ho le casse vecchie quasi quanto me,piu ecologico di cosi

Rileggendo le cose scritte in questo argomento ho fatto mente locale che Mau non c'e' piu a ''tirare le righe'' quando si parla di tubi.Mha se ci puo' vedere,la cosa che vorrebbe fare è tirarci fuori qualcosa da quelle due valvole con una delle sue trovate.
Posterebbe qualche schema con led al catodo ccs e chissa' cos'altro

valterneri ha scritto:Mauro (valvolas) è invidioso
e non sopporta che noi, con due scarti di valvola e un trasformatore "chissàcosè",
riusciremo a creare dal nulla una meraviglia di Pre-D Box chitarra basso,
mentre lui, per costruir due cassettine d'altoparlanti consuma 70 chili di legno
e mezza foresta amazzonica!
(digli di farti vedere il suo vecchio avatar)

Pare che su quelle due casse ci faccia salire tutta la famiglia
e poi dice d'averli portati in montagna!

Veniamo a noi!:
il problema è che valvolas ha ragione e data la tua inesperienza
sarà difficile concretizzare un sogno.

Lezione 2
Iniziando un progetto occorre decidere quali funzioni quel dispositivo
dovrà svolgere:
1) preamplificare una chitarra basso (ovviamente)
2) compressore/limiter (molto utile, quasi indispensabile)
3) distorsore (è utile per un basso?)
4) equalizzatore (indispensabile)
5) amplificatore finale di piccola potenza (4watt) (molto utile)
6) link di registrazione/riamplificazione (molto utile)

Ogni funzione complica il circuito, quali ritieni indispensabili?

Da quel trasformatorino vedo uscire solo 4 fili, ne dovrebbero uscire 5,
quanti sono?

Io direi che possiamo eliminare il circuito di amplificazione, poichè per un basso il minimo wattaggio utile per suonare assieme ad una batteria è 100w, al di sotto non si arriva a volumi utili se non per suonare dentro casa, figuriamoci 4 watt! Ho dovuto cambiare il mio ampli da 90w appunto perchè aveva un volume troppo basso per poterci suonare su un palco. Il distorsore potrebbe essermi molto utile, nulla di troppo eccessivo, ma una cremosa saturazione valvolare è proprio quello che cerco, con bassi sempre definiti e mai sbavati! Il compressore è d'obbligo ;)Anche una semplice regolazione alti-medi-bassi non puo mancare. Per il link di registrazione/riamplificazione potrebbe andare bene, sempre se non sia eccessivamente complicato perchè posso farne anche a meno!

ps. I fili del trasformatore sembrano essere solo 4... ma c'è una placchetta per saldare il quinto filo, quello del secondario, credo!

Magari sarebbe bello inserire due stadi di distorsione, uno più blando e uno più marcato... 

Ricordati che il traformatorino potrebbe non funzionare. Se mi dici i collegamenti da fare controllo col tester, quanti volt dovrebbe avere in uscita?