Dynamic Range Day - 16 marzo

Giornata mondiale per la lotta contro la compressione della dinamica sui dischi: concorso a premi, awards e altro:
http://dynamicrangeday.co.uk

Domani è la giornata mondiale contro la compressione dinamica sui dischi.
http://dynamicrangeday.co.uk/

Ottima la dimostrazione in questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=3Gmex_4hreQ&feature=player_embedded#!

Ho unito le due discussioni, in quanto avevo già aperto stamattina un thread in proposito!

Ti chiedo scusa non lo avevo per niente visto.

Antonello Alessi ha scritto:Ti chiedo scusa non lo avevo per niente visto.

Nessun problema, non servono le scuse figurati.

Sono molto interessanti i video che si trovano su youtube, a dimostrazione delle differenze di dinamica e compressione cd ed lp. Non capisco, ma è un mio limite, quale possa essere il vantaggio economico ad immettere sul mercato una registrazione carente e in alcuni casi inascoltabile.

Antonello Alessi ha scritto:Sono molto interessanti i video che si trovano su youtube, a dimostrazione delle differenze di dinamica e compressione cd ed lp. Non capisco, ma è un mio limite, quale possa essere il vantaggio economico ad immettere sul mercato una registrazione carente e in alcuni casi inascoltabile.

Il vantaggio è che vendono di più. Perchè? E' presto detto.

La maggioranza di ascolti sono fatti da ragazzini con iPod e cuffiette che viaggiano a piedi, bici, motorini, mezzi pubblici per la città. L'ascolto di un brano con molta dinamica produrrebbe momenti in cui gli eccessivi "pianissimo" non farebbero sentire nulla a causa della pochezza dell'impianto di riproduzione e ancor di più per il rumore di fondo dell'ambiente urbano vissuto "in movimento", costringendo l'ascoltatore ad agire sul volume, per poi riagire in senso opposto all'arrivo dei "fortissimo". Invece con un appiattimento della dinamica il problema è risolto all'origine: i pianissimo diventano medi e i fortissimo pure, appiattendo il divario. Ecco che col volume sempre fisso l'ascoltatore medio può sentire tutti i suoni senza agire continuamente sul volume.

Inoltre, è pensiero comune dell'ascoltatore medio che ciò che si sente più fote equivale a "migliore", ecco quindi che un brano a bassa dinamica ma mediamente più forte è visto come qualitativamente migliore (salvo poi ascoltarlo a casa con un impianto decente e accorgersi che è una ciofeca proprio a causa della dinamica azzerata o quasi; io sono restato letteralmente nauseato da un disco degli Evanescence, guarda caso gruppo che si rivolge in prevalenza a ragazzini).

Bisognerebbe venissero prodotte due edizioni: "normale" e "audiophile", in cui, in ques'ultima, la compressione dinamica non sia modificata da quella registrata in presa diretta. Ma a chi conviene andare a spendere soldi per qualcosa che vende lo 0,1% rispetto alla modalità "normale"?

grazie ,spiegazione chiara ed efficace