Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico

iperv ha scritto:

La fedeltà è riferita al messaggio musicale presente sul supporto, sia esso vinile, cd, file o altro.

Poi si può disquisire su tutto, per carità, però chiamiamo le cose col proprio nome.
Il vinile presenta delle non linearità che il digitale non presenta.
E introduce rumore.
E tutto ciò è molto bello.
Il digitale ha i suoi problemi, bisogna comunque rinunciare a qualcosa.
Vorrei capire chi ha stabilito, anche solo qualitativamente - visto che quantitativamente non c'è storia - che i limiti del vinile sono minori di quelli del digitale.

E non credo di andare sul personale se esprimo la mia opinione in base alla mia esperienza.
Se qualcuno rifiuta l'idea che il suo amato vinile non rappresenti necessariamente lo stato dell'arte in fatto di audio...pazienza.
Il vinile è bello, il vinile è ganzo, il vinile è fashion.
Certo, suona come una rivoluzione copernicana che il digitale...ce l'ha fatta!

Quindi lo scenario del vero audiofilo è:
1)vinile;
2)phono/potenza valvolare oppure stato solido, tutto va bene purchè, quando si fa sul serio, si tenga fuori tutto ciò che abbia un'efficienza superiore al 50%;
3)woofer da 30" e volumi d'ascolto che se devo godere di tutta la dinamica di 'In the flesh' non posso permettermi di abitare in condominio.

Certo, se le chiamano pippe audiofile un motivo ci sarà...

1) Una cosa che secondo me sara sempre impossibile da riprodurre con un hf-fi è la sensazione di 'volume' che gli strumenti acustici riescono a dare, e forse è perché i diffusori sono per forza di cose molto più direzionali.

2) ammessa la superiorità tecnica del CD (o digitale in genere).
Perché dovrei tenere l'equalizzatore piatto solo per avere un vero hifi?
Forse l'equalizzatore lo si usa pure per correggere tutti i difetti che si inducono durante una registrazione.
Come diceva il tipo dell'articolo, che senso ha mettere i microfoni dentro alla cassa di un pianoforte dove ci sono 140dB di dinamica?
Per andare a sentire cose che neppure il pianista sente?

Data una registrazione perfetta con microfoni perfetti ed un hifi perfetto forse non è necessario correggere ... ma nel mondo reale questo non esiste, quindi ognuno faccia come vuole.

Barone Rosso ha scritto:

nd1967 ha scritto:

Stentor ha scritto:Per il resto per me il Vinile è brutto

IN QUESTO DISSENTO PESANTEMENTE

Il vinile è bellissimo...... e le copertine son fantastiche così grandi!

Il CD è piccolo brutto e cattivo

Come non darti ragione.
Un vinile lo appendi alla parete e ne ottieni un bel quadro.

Un CD al massimo lo si rippa e lo si butta in fondo ad un armadio.

Ognuno ha i suoi gusti !!!!

A me i vinili non piacciono per niente .... brutti, grossi, ingombranti, da trattare con attenzione ..... sono ormai un dinosauro del passato che meriterebbe di essere abbandonato....

L'unico problema è che suonano MOLTO meglio dei CD e quindi me li tengo stretti

Stentor ha scritto:Ognuno ha i suoi gusti !!!!

Lo sappiamo che ti piace prenderlo.....

Stentor ha scritto:brutti, grossi, ingombranti, da trattare con attenzione .....

Ma stai parlando dei vinili o di te stesso

Comunque io adoro le copertine grandiiiiiii!!!!

nd1967 ha scritto:

Comunque io adoro le copertine grandiiiiiii!!!!

Tu adori qualcos'altro di grande e non sono le tette

Sto ascoltando oggi la ristampa in vinile di "Le Nuvole" del grande Faber.

Appena acquistata, copia N° 883 su 1200 ......

Ragazzi ...gettate nel bidone della spazzatura i vostri lettori CD

Stentor ha scritto:Sto ascoltando oggi la ristampa in vinile di "Le Nuvole" del grande Faber.

Ce l'ho... non ricordo il numero
ma ho anche la versione originale

Stentor ha scritto:Ragazzi ...gettate nel bidone della spazzatura i vostri lettori CD

Io sto aspettando anche l'uscita di ANIME SALVE in LP.....!!!!

nd1967 ha scritto:
Io sto aspettando anche l'uscita di ANIME SALVE in LP.....!!!!

anche io ....ne hanno appena venduto uno originale sigillato a € 800,00 ....troppi ....voglio la ristampa

Stentor ha scritto:

Ragazzi ...gettate nel bidone della spazzatura i vostri lettori CD

Gia fatto da un pezzo

Ma non ho LP

Stentor ha scritto:

nd1967 ha scritto:
Io sto aspettando anche l'uscita di ANIME SALVE in LP.....!!!!

anche io ....ne hanno appena venduto uno originale sigillato a € 800,00 ....troppi ....voglio la ristampa

Se vuoi c'è questa a 250 euro

http://www.ebay.it/itm/DE-ANDRE-ANIME-SALVE-LP-REISSUE-2006-SEALED-/380393551740

Stentor ha scritto:
Ragazzi ...gettate nel bidone della spazzatura i vostri lettori CD

Grazie del consiglio,
e per ricambiare, visto che siamo a Natale...
Ti consiglio di fare un'attenta controllata al tuo set-up digitale, perchè in Hi-fi tutto è relativo.

sul discorso dei vinili usurati ect ect, dal mio piccolo vi posto alcune impressioni:

...ho preso da poco un vinile alla folle cifra di 1.5 euri dei level42 anni 80, strausato ma cmq ben tenuto...ok ci sono fruscii crepitii e tutto quello che volete, ma ripeto sarà stato suonato mille volte... nonostante tutto, quando terminano i pochi secondi di silenzio tra le traccie in cui si intuisce cmq che il disco è molto vissuto, esce un suono pulito dinamico brillante che ti vien voglia di sederti e ascoltartelo tutto; putroppo nessuno di tutti i cd che ho casa, mi fa lo stesso effetto

mcatk ha scritto: esce un suono pulito dinamico brillante che ti vien voglia di sederti e ascoltartelo tutto; putroppo nessuno di tutti i cd che ho casa, mi fa lo stesso effetto

..aggiungo che restando in tema col topic, putroppo metà delle ristampe acquistate non sono paragonabili agli originali, più opache e compresse, si salva nel mio caso una ristampa di bad, una ristampa di violator e ultra, si salvano sicuramente le nuove uscite in vinile in media più curate dal punto di vistasonoro.

Dal mio punto di vista, meglio il vinile originale, anche se un pò usurato, rispetto alla ristampa in vinile nuovo (tutta lucida, 180 gr plus e super ultra...poi suona peggio)...ancora tra le varie ristampe; le back to vinyl sono le migliori...

E' vero, il vinile è ritornato, ma a che prezzi!
Io ho smesso di acquistare vinile negli anni '90 (fra gli ultimi acquisti su 12", se ricordo bene, Nevermind, Screamadelica, Loveless) prima del periodo di difficile reperibilità delle nuove uscite su formato analogico; la mia "digitalizzazione" è stata legata un po' ai prezzi, un po' alla mia pigrizia, un po' alla facilità di danneggiamento dei vinili, e molto al fatto che trovavo estremamente irritante l'inevitabile fruscio di fondo...
Oggi, per curiosità, mi sono messo a guardare su Amazon Uk quanto mi sarebbero costati su vinile gli ultimi acquisti che ho fatto (Bon Iver, Anna Calvi, The Field, Fleet Foxes, M83, Washed Out e Pj Harvey): totale circa 124£!, contro le 47£ effettivamente spese per l'acquisto su CD!
Ora, immagino che come base dati non sia assolutamente rappresentativa, si tratta infatti di dischi del 2011 ma acquistati un po' dopo la data di uscita, e forse su Amazon It il confronto sarebbe diverso (io però trovo generalmente più economica Amazon Uk), però un costo superiore dei vinili mediamente di oltre il 150% mi sembra delirante...

Una provocazione: non è che i principali supporters della "vinyl renaissance" sono le case discografiche, che:
- incassano di più;
- vendono un supporto non soggetto a home taping (a meno di una forte perdita di qualità)
- si assicurano di essere l'indispensabile tramite fra l'artista e il pubblico (la distribuzione in formato digitale può facilmente bypassare, almeno teoricamente, le case discografiche "tradizionali")

Che ne pensate?

Shadok ha scritto:E' vero, il vinile è ritornato, ma a che prezzi!
Io ho smesso di acquistare vinile negli anni '90 (fra gli ultimi acquisti su 12", se ricordo bene, Nevermind, Screamadelica, Loveless) prima del periodo di difficile reperibilità delle nuove uscite su formato analogico; la mia "digitalizzazione" è stata legata un po' ai prezzi, un po' alla mia pigrizia, un po' alla facilità di danneggiamento dei vinili, e molto al fatto che trovavo estremamente irritante l'inevitabile fruscio di fondo...
Oggi, per curiosità, mi sono messo a guardare su Amazon Uk quanto mi sarebbero costati su vinile gli ultimi acquisti che ho fatto (Bon Iver, Anna Calvi, The Field, Fleet Foxes, M83, Washed Out e Pj Harvey): totale circa 124£!, contro le 47£ effettivamente spese per l'acquisto su CD!
Ora, immagino che come base dati non sia assolutamente rappresentativa, si tratta infatti di dischi del 2011 ma acquistati un po' dopo la data di uscita, e forse su Amazon It il confronto sarebbe diverso (io però trovo generalmente più economica Amazon Uk), però un costo superiore dei vinili mediamente di oltre il 150% mi sembra delirante...

Una provocazione: non è che i principali supporters della "vinyl renaissance" sono le case discografiche, che:
- incassano di più;
- vendono un supporto non soggetto a home taping (a meno di una forte perdita di qualità)
- si assicurano di essere l'indispensabile tramite fra l'artista e il pubblico (la distribuzione in formato digitale può facilmente bypassare, almeno teoricamente, le case discografiche "tradizionali")

Che ne pensate?

Tutto può essere... ma già tempo orsono esternai una riflessione che suonava più o meno così: comunque vadano o siano andate le cose siamo noi consumatori ed acquirenti di musica a rimetterci...sempre!
Ciao buon Natale e buona musica a tutti qualsiasi sia il supporto ed il formato musicale scelto!
Mauro

Shadok ha scritto:E' vero, il vinile è ritornato, ma a che prezzi!

Direi bassi ...con poco più di € 20,00 ti compri un vinile di Faber o una splendida ristampa da 200gr dei King Crimson ....

Stentor ha scritto:

Shadok ha scritto:E' vero, il vinile è ritornato, ma a che prezzi!

Direi bassi ...con poco più di € 20,00 ti compri un vinile di Faber o una splendida ristampa da 200gr dei King Crimson ....

Come si fà ?
Si entra in negozio e si chiedono 2 etti di King Krimson?

E il commesso taglia un pò e poi ti chiede : "sono due e venti, che faccio lascio?"
Si lascia pure, che così si sente meglio!!

Shadok ha scritto: ... ...
Una provocazione: non è che i principali supporters della "vinyl renaissance" sono le case discografiche, che:
- incassano di più;
- vendono un supporto non soggetto a home taping (a meno di una forte perdita di qualità)
- si assicurano di essere l'indispensabile tramite fra l'artista e il pubblico (la distribuzione in formato digitale può facilmente bypassare, almeno teoricamente, le case discografiche "tradizionali")

Che ne pensate?

ciao, considerazione interessante intarsiata di intelligente malizia e che, vista asetticamente, ha una sua ragion d’essere

vorrei tuttavia farti notare che l’aspetto umano risulta sempre decisivo

se cioè, messo di fronte al setup digitale ed a quello analogico a parità di condizioni, “ l’uomo “ opta in larga percentuale per la riproduzione su lp, ci sarà un motivo

ed è quest’ultimo quel che conta, null’altro

le misure, l’aspetto strettamente tecnico etc etc restano relegati ai banchi d’accademia, il loro dipanarsi serve sostanzialmente all’ambito progettuale iniziale, alla modellazione dello stato dell’arte dell’oggetto, è sempre l’essere umano, il fruitore, che ne decide in ultimo, bene o male, le sorti

Albers ha scritto:

Shadok ha scritto: ... ...
Una provocazione: non è che i principali supporters della "vinyl renaissance" sono le case discografiche, che:
- incassano di più;
- vendono un supporto non soggetto a home taping (a meno di una forte perdita di qualità)
- si assicurano di essere l'indispensabile tramite fra l'artista e il pubblico (la distribuzione in formato digitale può facilmente bypassare, almeno teoricamente, le case discografiche "tradizionali")

Che ne pensate?

ciao, considerazione interessante intarsiata di intelligente malizia e che, vista asetticamente, ha una sua ragion d’essere

vorrei tuttavia farti notare che l’aspetto umano risulta sempre decisivo

se cioè, messo di fronte al setup digitale ed a quello analogico a parità di condizioni, “ l’uomo “ opta in larga percentuale per la riproduzione su lp, ci sarà un motivo

ed è quest’ultimo quel che conta, null’altro

le misure, l’aspetto strettamente tecnico etc etc restano relegati ai banchi d’accademia, il loro dipanarsi serve sostanzialmente all’ambito progettuale iniziale, alla modellazione dello stato dell’arte dell’oggetto, è sempre l’essere umano, il fruitore, che ne decide in ultimo, bene o male, le sorti

Premetto: scusami, potrò apparire "maligno", è che a Natale mi sento sempre cattivo!

da http://en.wikipedia.org/wiki/Super_Audio_CD
----
Audible differences compared to PCM/CD
In the audiophile community, the sound from the SACD format is thought to be significantly better compared to older format Red Book CD recordings.[37] However, In September 2007, the Audio Engineering Society published the results of a year-long trial in which a range of subjects including professional recording engineers were asked to discern the difference between SACD and compact disc audio (44.1 kHz/16 bit) under double blind test conditions. Out of 554 trials, there were 276 correct answers, a 49.8% success rate corresponding almost exactly to the 50% that would have been expected by chance guessing alone.[38] The authors commented:

Now, it is very difficult to use negative results to prove the inaudibility of any given phenomenon or process. There is always the remote possibility that a different system or more finely attuned pair of ears would reveal a difference. But we have gathered enough data, using sufficiently varied and capable systems and listeners, to state that the burden of proof has now shifted. Further claims that careful 16/44.1 encoding audibly degrades high resolution signals must be supported by properly controlled double-blind tests.[39][40]

This conclusion is contentious among a large segment of audio engineers who work with high resolution material and many within the audiophile community.[41] Some have questioned the basic methodology wand the equipment used in the AES study.[42]

Double-blind listening tests in 2004 between DSD and 24-bit, 176.4 kHz PCM recordings reported that among test subjects no significant differences could be heard.[43] DSD advocates and equipment manufacturers continue to assert an improvement in sound quality above PCM 24-bit 176.4 kHz.[44] Despite both formats' extended frequency responses, it has been shown people cannot distinguish audio with information above 21 kHz from audio without such high-frequency content.[45]
----

Se quanto scritto dagli autori della voce di wikipedia è attendibile, per i brani musicali che nelle fasi di registrazione / missaggio / equalizzazione sono stati processati digitalmente, eventuali differenze nell'ascolto su CD o vinile dovrebbero essere connesse solo alle diverse qualità e caratteristiche dei set up di ascolto o, forse (sono maligno, lo so), ad una diversa equalizzazione /missaggio artatamente introdotta in fase di produzione...

Detto questo devo ammettere che personalmente non mi sento in grado di dare giudizi sulla superiorità di CD o vinile..., il mio Thorens TD160 è inutilizzato da ormai 10 anni..., e anche "riesumandolo" (cosa che prima o poi farò per "recuperare" i circa 800 vinili che comunque possiedo) non avrei la sensibilità per comprendere il carattere delle differenze riscontrabili all'ascolto...

sonic63 ha scritto:

Stentor ha scritto:

Shadok ha scritto:E' vero, il vinile è ritornato, ma a che prezzi!

Direi bassi ...con poco più di € 20,00 ti compri un vinile di Faber o una splendida ristampa da 200gr dei King Crimson ....

Come si fà ?
Si entra in negozio e si chiedono 2 etti di King Krimson?

E il commesso taglia un pò e poi ti chiede : "sono due e venti, che faccio lascio?"
Si lascia pure, che così si sente meglio!!

Tu le hai sentite le ristampe su 200gr dei KC oppure no ? ....ovvio che non sono indispensabili i 200gr per suonare bene .... e che uno da 140 può anche suonare meglio ..... ma resta il fatto che quelli sono più che dignitosi ...belli pesanti....ben stampanti e sopratutto ben suonanti ....sicuramente MOLTO meglio dei Ciddi

Shadok ha scritto:

Una provocazione: non è che i principali supporters della "vinyl renaissance" sono le case discografiche, che:
- incassano di più;

non particolarmente. stampare 1000 copie di un cd costa 1/6 che stamparne in lp. 1.5e a copia per il cd, quasi 5/6e per l'lp, cad.
quindi, casomai, è nell'interesse delle case discografiche vendere più cd che lp.
che gli unici che guadagnano dall'lp alla fine sono i corrieri e le poste. si sa.

Ma qualcuno mi sa spiegare perche' I woofer delle mie Klipsch si muovono alla grande solo con i vinili mentre rimangono immobili con i formati digitali (ovviamente a parita' di volume)?

cricchio ha scritto:Ma qualcuno mi sa spiegare perche' I woofer delle mie Klipsch si muovono alla grande solo con i vinili mentre rimangono immobili con i formati digitali (ovviamente a parita' di volume)?

Perché il tuo pre phono non ha il filtro subsonico .... e il gira o il vinile non è perfettamente a posto.

Comunque (visto che ha natale non c'è nulla da fare ... oltre a magiare)

Mi sono procurato sia la versione digitale che il vinyl rip (in digitale)
E non c'è nulla da fare il vinyl rip suona meglio (anche col player del PC )
O per essere più precisi ha un suono più caldo e bisogna anche dire che da una sensazione di maggiore dinamica.

Il brano è thunder road di Bruce Springsteen

E qui sotto il confronto fra i due spettri.

Dove sembra che il vinile metta in evidenza i bassi e i medi mentre il digitale dovrebbe essere più lineare.
Il gradino giù in fondo dovrebbe sembra il risultato di una brutale operazione di filtraggio fatta durante remastering digitale.


Il DR dei due brani:
DR vinile 8
DR digitale 12


Quindi il vinile vince solo per il timbro


Se avete dubbi ... e volte altri test ... fate proposte.

Barone Rosso ha scritto:Comunque (visto che ha natale non c'è nulla da fare ... oltre a magiare)

Il DR dei due brani:
DR vinile 8
DR digitale 12


Quindi il vinile vince solo per il timbro


Se avete dubbi ... e volte altri test ... fate proposte.

Interessantissimo!

Posso chiederti con che hardware e software hai fatto il vinyl rip?
Se hai tempo potresti fare la stessa prova con altri vinili? Possibilmente, se ne hai la possibilità, con alcuni molto moderni tipo un lp dei Muse per vedere se effettivamente il master dal quale registrano l'LP e il CD è diverso o se è lo stesso e, di conseguenza, se conviene ancora comprare gli LP per le nuove release o meno.