Mi consigliate un disco con pianoforte ben inciso?

Stentor ha scritto:

albamaiuscola ha scritto:Tutti i dischi del grandissimo Michel Petrucciani, meravigliosi e registrati da paura (e molto facili, giusto per iniziare )

Ma è l'Arnold caucasico

Complimenti per il tatto!
Forse informarsi un pò prima di digitare sulla tastiera...che dici?

Stefano Bollani - Gleda

cele ha scritto:

Stentor ha scritto:

albamaiuscola ha scritto:Tutti i dischi del grandissimo Michel Petrucciani, meravigliosi e registrati da paura (e molto facili, giusto per iniziare )

Ma è l'Arnold caucasico

Complimenti per il tatto!
Forse informarsi un pò prima di digitare sulla tastiera...che dici?

Già... questa era un pò infelice Stentor ...

Michel è uno dei più grandi virtuosi del piano a mio avviso: ha la grande capacità di essere facilissimo da ascoltare (sono riuscito a farlo piacere a quasi tutti i miei amici, che di solito "schifano" il jazz), eppure comunque raffinatissimo (in certi passaggi toglie il fiato...).

Più che .. direi uno come lui, non morirà mai ...

albamaiuscola ha scritto:
Già... questa era un pò infelice Stentor ...

Michel è uno dei più grandi virtuosi del piano a mio avviso: ha la grande capacità di essere facilissimo da ascoltare (sono riuscito a farlo piacere a quasi tutti i miei amici, che di solito "schifano" il jazz), eppure comunque raffinatissimo (in certi passaggi toglie il fiato...).

Più che .. direi uno come lui, non morirà mai ...

Non volevo di certo offenderlo ... anzi ...mi comprerò uno dei suoi dischi

cele ha scritto:

Stentor ha scritto:

albamaiuscola ha scritto:Tutti i dischi del grandissimo Michel Petrucciani, meravigliosi e registrati da paura (e molto facili, giusto per iniziare )

Ma è l'Arnold caucasico

Complimenti per il tatto!
Forse informarsi un pò prima di digitare sulla tastiera...che dici?

Non ti rispondo nemmeno, per cortesia evita atteggiamenti caustici con me.

Grazie!

cele ha scritto:

Stentor ha scritto:

albamaiuscola ha scritto:Tutti i dischi del grandissimo Michel Petrucciani, meravigliosi e registrati da paura (e molto facili, giusto per iniziare )

Ma è l'Arnold caucasico

Complimenti per il tatto!
Forse informarsi un pò prima di digitare sulla tastiera...che dici?

dai Stentor è una persona squisita ..metto la mano sul fuoco che non avrebbe mai voluto offendere il geniale michel..

jankovic ha scritto:
dai Stentor è una persona squisita ..metto la mano sul fuoco che non avrebbe mai voluto offendere il geniale michel..

sono pienamente daccordo

jankovic ha scritto:dai Stentor è una persona squisita ..metto la mano sul fuoco che non avrebbe mai voluto offendere il geniale michel..

io ci metto il braccio!

Abbiate pazienza, a certi argomenti sono particolarmente sensibile.... vi parla il padre di una bambina nata con un grave handicap fisico.
Ho censurato una battuta 'oggettivamente' infelice, che poi l'autore sia una persona squisita non ho motivo alcuno di dubitarne.
Chiudiamola qui.
Tornando al topic i miei modesti suggerimenti:
Pogorelich -Quadri di un'esposizione (DG)
un qualsiasi disco delle sonate di Beethoven di Arrau (Philips).

Auguri a tutti, ma proprio a tutti

Cele

schwantz34 ha scritto:concordo con Edoardo , preferisco decisamente La Scala .

The koln concert è forse più "di pancia" ed anche più digeribile per un primo ascolto (per rimanere in area addominale), tuttavia La Scala è assolutamente straordinario: da troppo tempo non lo ascolto ma è qualcosa di meraviglioso e direi cerebrale, una specie di percorso alle radici della musica, dove Jarrett cerca e lavora, cerca e lavora... E che lavoro!!!

cele ha scritto:
Pogorelich -Quadri di un'esposizione (DG)

Cele

Ciao , di Pogorelich consiglio questo , io ce l'ho e lo trovo ottimo





che poi è lo stesso che consigli tu ...

cele ha scritto:Abbiate pazienza, a certi argomenti sono particolarmente sensibile.... vi parla il padre di una bambina nata con un grave handicap fisico.
Ho censurato una battuta 'oggettivamente' infelice, che poi l'autore sia una persona squisita non ho motivo alcuno di dubitarne.
Chiudiamola qui.
Tornando al topic i miei modesti suggerimenti:
Pogorelich -Quadri di un'esposizione (DG)
un qualsiasi disco delle sonate di Beethoven di Arrau (Philips).

Auguri a tutti, ma proprio a tutti

Cele

Mi spiace per tua figlia e a ogni modo non voleva essere una offesa a le persone con qualsiasi tipo di Handicap. Su questo mi scuso pubblicamente.
La battuta è nata xchè io ero un fan del mio amico Arnold e vedendo la foto del pianista mi è uscita di getto e con simpatia nei suoi confronti.

Comunque pagherò venia acquistando un disco. Chi mi consiglia il migliore?

I miei preferiti sono "Plays" e "Music". Meravigliosi

Stentor ha scritto:

cele ha scritto:Abbiate pazienza, a certi argomenti sono particolarmente sensibile.... vi parla il padre di una bambina nata con un grave handicap fisico.
Ho censurato una battuta 'oggettivamente' infelice, che poi l'autore sia una persona squisita non ho motivo alcuno di dubitarne.
Chiudiamola qui.
Tornando al topic i miei modesti suggerimenti:
Pogorelich -Quadri di un'esposizione (DG)
un qualsiasi disco delle sonate di Beethoven di Arrau (Philips).

Auguri a tutti, ma proprio a tutti

Cele

Mi spiace per tua figlia e a ogni modo non voleva essere una offesa a le persone con qualsiasi tipo di Handicap. Su questo mi scuso pubblicamente.
La battuta è nata xchè io ero un fan del mio amico Arnold e vedendo la foto del pianista mi è uscita di getto e con simpatia nei suoi confronti.

Comunque pagherò venia acquistando un disco. Chi mi consiglia il migliore?

Tutto OK.

Saluti

Cele

Stentor ha scritto: Chi mi consiglia il migliore?

Non so se sia il migliore , io lo ascolto spesso , Playground .
ciao,
s.

se andate al mediaworld più vicino potreste trovare un cofanetto con dentro "Michel Plays Petrucciani", "Playground" and "power of three" tutti originali Blue Note. Bellissimi dischi a sole 6e90 (il cofanetto).

fatevi un regalo... é natale :-)

Edoardo ha scritto:Il Concerto di Colonia è un magnifico disco e in effetti il pianoforte è ben registrato (...) Per me il miglior suono di pianoforte di Jarrett lo si ascolta nel "La Scala" (...)

Li posseggo entrambi ma il "Köln Concert" per me è uno dei dieci dischi che mi porterei sulla Luna in un viaggio di sola andata (IMHO)

ti consiglio tutti i dischi di Bill evans, anche i più datati si sentono in maniera eccezionale! se vuoi qualcosa di moderno e ben inciso e non jazz ti consiglio Roberto cacciapaglia; qulcosa di jazz Michael Petrucciani... vedi tu sono tutti ottimamente incisi.
ciao spero di esserti stato utile, a presto e buon ascolto!

Io apprezzo moltissimo di Keith Emerson "Emerson plays Emerson"

In alternativa, se serve a are valutazioni su coe suona l'impianto, sul sito di Nuforce c'è la registrazione del Fazioli.

luisclassd ha scritto:non inorridite ma e' dal 1983 che ascolto le sonate di beethoven da un cd d.g. resistrato nel 1982. e' un a registrazione digitale anni 80, d'accordo, ma in quanto a dinamica e' imbattibile, a parte la tecnica superba di emil gilels. ,mi ricordo che il vecchio philips 303 distorceva a pie' sospinto nei picchi dinamici. era proprio il philips perche' lo provai in impianti all'epoca top e il difetto non spariva. oggi con ubuntu e' puro godimento.

Sono d' accordo - e non è la sola incisione degna di nota di Gilels per la Dg,consiglio pure i concerti per pianoforte di Brahms con Jochum del '72 -anche se la direzione d' orchestra e la scelta dei tempi sono un pò discutibili in quel caso il piano di Gilels era inarrivabile per "corpo" e "dinamica" quando veniva registrato decentemente.

Altri dischi fondamentali i preludes vol. 1/Images di Debussy (DG) il concerto in sol di Ravel abbinato al quarto di Rachmaninov (cd Emi) e i concerti per piano 1 e 3 di Beethoven nell' interpretazione di Benedetti Michelangeli, in questo caso sopratutto per l' esecuzione.

Consiglio anche :

-Sviatoslav Richter, The Sofia Recital 1958 e il primo di Tchaikovsky nell' interpretazione con Karajan per la DG (abbinato al secondo di Rachmaninov,altra interpretazione straordinaria ma direzione d' orchestra e registrazione mediocri )

-Horowitz, il primo di Tchaikovsky nell 'interpretazione "live" con toscanini nel '43 e i Quadri di un' esposizione nella registrazione sempre live del '51 -dinamica a volontà in entrambi i casi seppur si tratti di registrazioni datate - cd Rca

- Backhaus, sonate per piano di Beethoven (cofanetto) e secondo di Brahms abbinato al 27 di Mozart cd Decca

-Ashkenazy sonate per piano di Beethoven (le ultime sopratutto) e i lavori più famosi di Chopin degli anni settanta cd decca

e per pura tecnica pianistica va citato pure il Liszt "digitale" di Jorge Bolet sempre per la decca

Purtroppo molte delle registrazioni "storiche" di eccelsi pianisti erano spesso limitate proprio dalle scadenti tecnica d' incisione dell' epoca che non permettevano di cogliere il vero spirito della registrazione e l' enorme riserva di "dinamica" ben conosciuta di tali esecutori (vedi Rachmaninov -o peggio Busoni che non potè registrare nulla di "serio" se non il pianoforte a rulli e qualche sporadica cosa per la Columbia negli ultimi anni di vita; materiale del quale comunque consiglio l' ascolto,la Ciaccona di Bach trascritta dallo stesso Busoni nella sua esecuzione rimane qualcosa di sconvolgente - seppur artificioso per la modalità in cui fu "registrata" appunto)

LEPORELLO ha scritto:- Backhaus, sonate per piano di Beethoven (cofanetto)...

Questo cofanetto ce l'ho anch'io. A suo tempo lo pagai un'esagerazione, ma adesso si trova a un prezzo stracciato. Considerando l'età (se non ricordo male sono tutte registrazioni eseguite a cavallo degli anni '50/'60) il suono è molto bello: limpido, pulito e valorizza ottimamente il tocco raffinato di Backhaus. Se ho un appunto da fare è proprio sull'interpretazione: Backhaus addolcisce e smorza tutti gli sbalzi dinamici, piuttosto tipici della musica di Beethoven, rendendo l'esecuzione piatta e priva di pathos. Peccato, perchè a fronte di un'ottima qualità sonora, il livello interpretativo secondo me delude.

condivido i Vs gusti e aggiungerei per qualità di registrazione e interpretazione anche
AUTUMN IN SEATTLE di Tsuyoshi Yamamoto.

n.enrico ha scritto:

LEPORELLO ha scritto:- Backhaus, sonate per piano di Beethoven (cofanetto)...

Questo cofanetto ce l'ho anch'io. A suo tempo lo pagai un'esagerazione, ma adesso si trova a un prezzo stracciato. Considerando l'età (se non ricordo male sono tutte registrazioni eseguite a cavallo degli anni '50/'60) il suono è molto bello: limpido, pulito e valorizza ottimamente il tocco raffinato di Backhaus. Se ho un appunto da fare è proprio sull'interpretazione: Backhaus addolcisce e smorza tutti gli sbalzi dinamici, piuttosto tipici della musica di Beethoven, rendendo l'esecuzione piatta e priva di pathos. Peccato, perchè a fronte di un'ottima qualità sonora, il livello interpretativo secondo me delude.

Le registrazioni sono anni '50-'60 e solo l' HammerKlavier è mono se non erro.

Io lo pagai circa 70- 80 euro più o meno una decina di anni fa (ma anche meno forse)

sull 'interpretazione molti sono d' accordo con te e la trovano "datata" e priva di "trasporto"; a tal proposito all' opposto ho indicato proprio Gilels e Ashkenazy sulle stesse sonate che di dinamica e "pathos" ne avevano da vendere - la "tempesta" e "pastorale" di Gilels sono di rilievo assoluto.

Peccato solo che il primo non abbia registrato l' integrale negli ultimi anni di vita per la Dg.

Comunque lo stile interpretativo di Backhaus era volutamente freddo e analitico,nello stile tradizionale tedesco oserei dire; una parziale eccezione è forse Kempf a questo riguardo -seppur con tempi più dilatati pure nelle sonate per piano e violino con Menuhin per la Dg aveva sicuramente maggior lirismo e trasporto del primo.

Diciamo che è un pò come nelle sinfonie,Backhaus aveva un approccio più "alla Toscanini" o meglio, "alla scherchen" - veloce seppur meticoloso e analitico - mentre Gilels più "alla Furtwangler"

ed è un vero peccato che proprio l' HammerKlavier"sia la più "mortificata" dalla qualità di ascolto poichè lì Backhaus è quasi inarrivabile a mio avviso.

p.s. ci tenevo a ricordare che Backhaus era molto avanti negli anni quando registrò questi dischi e che alcune sue interpretazioni degli anni '30 erano sicuramente più convincenti - ma è anche vero che il quarto di Beethoven registrato con Bohm poco prima di morire rimane straordinario per limpidezza e tocco

LEPORELLO ha scritto:Io lo pagai circa 70- 80 euro più o meno una decina di anni fa (ma anche meno forse)

Allora mi consolo
Adesso lo trovi sui 20/25 euro

LEPORELLO ha scritto:sull 'interpretazione molti sono d' accordo con te e la trovano "datata" e priva di "trasporto"; a tal proposito all' opposto ho indicato proprio Gilels e Ashkenazy sulle stesse sonate che di dinamica e "pathos" ne avevano da vendere - la "tempesta" e "pastorale" di Gilels sono di rilievo assoluto.

Gilels (lo ammetto) mi manca completamente. Non ho mai sentito nulla di lui anche se è sicuramente annoverato fra i grandi interpreti beethoveniani

LEPORELLO ha scritto:una parziale eccezione è forse Kempf a questo riguardo -seppur con tempi più dilatati pure nelle sonate per piano e violino con Menuhin per la Dg aveva sicuramente maggior lirismo e trasporto del primo.

Di Kempf ho alcune sonate di Beethoven. Magico nella n°15 (op.28), c'è un passaggio nel (mi pare) secondo movimento, che solo lui. Splendido... da brividi.